venerdì 16 agosto 2013

RISVEGLIO DEL NOSTRO PIENO POTENZIALE - ATTIVARE LE PERCEZIONI SOTTILI - primo approfondimento al post STATI DELLA COSCIENZA E PERCEZIONI

 Sezione del sito www.multidimensions.com - da me tradotta come compendio al seguente post: http://suzannelieinitalian.blogspot.com/2013/08/stati-della-coscienza-e-percezioni.html


 

Espandendo la coscienza, si espandono anche le percezioni. Quando le percezioni sottili si risvegliano, risale alla superficie della nostra consapevolezza tutta la quantità di informazioni nascoste dietro il limite dei cinque sensi fisici e la nostra realtà diventa trasparente. Tutta questa "onniscienza" nella vita quotidiana serve per rompere il velo di ciò che resta dell'illusione di limitazione e separazione.
Così come abbiamo particolari talenti nella vita quotidiana, alcune percezioni sottili saranno più forti e arriveranno prima alla coscienza vigile. Tutti noi abbiamo le percezioni sottili, quale parte innata della nostra vera natura multidimensionale. Moltissimi tra noi userebbero le percezioni sottili apertamente, se non fossimo stati oggetto di giudizio da parte di coloro che temono ciò che non capiscono. Per fortuna, con il risveglio di un numero sempre maggiore di persone, c'è meno giudizio. Perciò sempre più persone rivelano di avere capacità di percezione, attivate di recente o nascoste da tanto.
Come in tutti i percorsi spirituali di illuminazione, non possiamo sforzarci di risvegliare le percezioni sottili. Il Sentiero del risveglio è come un fiume in cui dobbiamo rimanere nella corrente centrale, per fare in modo di essere trasportati con facilità dal flusso. Se lottiamo o cerchiamo di elaborare, ci spingiamo solo al di fuori della corrente centrale, verso i tanti gorghi della vita tridimensionale.        Uno dei tanti modi per ripristinare la nostra percezione "psichica" innata è di ascoltare la piccola voce sottile che bisbiglia nella mente, nel cuore e nel corpo. Così come il corpo fisico usa i cinque sensi per informarci di ciò che stiamo udendo, vedendo, sentendo, odorando e toccando, ci allerta anche verso le informazioni che risuonano alle frequenze sottili della nostra coscienza superiore.Fondendo, scaricando ed integrando il SE' Multidimensionale nella nostra tuta terrestre, noi carichiamo il nuovo sistema operativo multidimensionale per avere accesso alle percezioni sottili. Allora il cervello, il nostro computer biologico, può segnalare la corpo di rispondere alle frequenze di informazioni che erano oltre la soglia del nostro sistema operativo tridimensionale.       Ricordate, noi non eleviamo semplicemente la coscienza. Noi la espandiamo. Espandendo la coscienza, il pensiero, le aspettative e le percezioni, noi riceviamo informazioni provenienti non solo dalla quarta, quinta e sesta dimensione e oltre, ma anche dalla seconda e dalla prima, e dalle realtà quantiche. Quando siamo partiti ad esplorare gli estremi della nostra individualità, ci siamo separati dal corpo, dall'istinto animale, dal SE', dagli altri, dallo Spirito, dal "Cielo", dal pianeta e da tutta la Natura. Una delle percezioni animali innate che abbiamo perso è stato l'istinto.        

L'ISTINTO

L'istinto, che è una "conoscenza" innata, è una capacità di seconda dimensione basata sul nostro "sé primitivo" che riesce a sintonizzarsi con il pianeta per sapere dove c'è acqua, quale cibo è curativo o velenoso e la localizzazione della nostra "tribù". Se "lasciamo le briglie sciolte al cavallo", lui troverà l'acqua. Agli animali in libertà sanno quale cibo va bene per loro e quale no. Gli animali sanno quando un predatore li vuole catturare oppure vuole solo abbeverarsi alla stessa fonte. Evolvendoci, abbiamo perso alcune delle nostre abilità fondamentali alla sopravvivenza.
L'istinto solitamente corrisponde ad una sensazione fisica, che il cervello sinistro, il sé logico, è stato addestrato ad ignorare. Ma riprendendoci il Pensiero del Cervello Unito, iniziamo a diventare amici della nostra tuta terrestre. Risvegliandoci, cominciamo a renderci conto che NOI non siamo il nostro corpo. NOI ci troviamo NEL corpo. La nostra forma fisica è una delle tante forme che circondano la coscienza. In ogni caso, senza corpo fisico, non possiamo continuare a giocare il Gioco 3D.
In altre realtà, in cui avevamo una coscienza tribale, o in cui dovevamo sopravvivere di quanto ci dava la terra, l'istinto era una delle nostre percezioni più importanti. L'istinto riesce a mettere insieme le informazioni provenienti dai cinque sensi fisici, che sono appena al di sotto della nostra soglia percettiva. Quindi quando una visione lontana, un suono lieve, un odore evanescente, la vicinanza di qualcuno o di qualcosa che non possiamo toccare, arrivano tutte al cervello destro, l'istinto ci passa il significato delle informazioni subliminali. Ma se tuttavia neghiamo le percezioni del cervello destro perché siamo intrappolati nella logica, il messaggio non viene recepito.      Quando diciamo, "Ho una strana sensazione" oppure "mi sento osservato", queste dichiarazioni provengono dall'istinto. Quando diamo attenzione a questi messaggi, diamo forza all'istinto e lo invitiamo a rimanere attivo nelle nostre vite. Tutte le percezioni sottili sono come i muscoli. Se li usiamo, diventano più forti, ma se non lo facciamo, li perdiamo               

L'EMPATIA

L'empatia è la capacità di sentire le emozioni di un'altra persona. E' una capacità di seconda dimensione condivisa nelle società tribali "primitive", dagli animali in branco e dagli stormi di uccelli. Un esempio è dato dagli animali domestici, che cercano di consolarci quando siamo tristi. Altri esempi sono la comprensione che dimostra una madre verso i bisogni non verbalizzati di un neonato oppure la profonda conoscenza che ha un guaritore rispetto a come si sente un malato. L'empatia fa parte delle nostre "percezioni animali" in cui dobbiamo porre l'attenzione sul corpo per comprendere i suoi messaggi. Darwin scrisse che gli animali hanno quattro emozioni fondamentali necessarie alla sopravvivenza. La paura è un mezzo di sopravvivenza per creare uno stato di lotta o fuga; la tristezza crea un legame all'interno del branco/gregge/stormo; la felicità spinge alla procreazione della specie; e lo scopo della rabbia è di rompere le barriere. Il nostro sé animale di terza dimensione fa uso delle emozioni nello stesso modo.
Tendiamo a essere più empatici con le persone che ci stanno molto cuore e che amiamo. Un'intensa rabbia o la paura ci connettono con le emozioni della persona che detestiamo di più. Il lato complicato dell'empatia è che sentiamo le emozioni di un altro nel nostro corpo, come se fossero nostre. Quindi, per evitare confusione, è necessario comprendere le nostre emozioni. Per esempio, se siamo di buon umore ed entriamo in una stanza dove c'è qualcuno arrabbiato, non sentiremo che quella persona è arrabbiata, ma sentiremo invece di essere noi arrabbiati.
Per differenziare tra i nostri sentimenti e quelli degli altri, è necessario riconoscere consapevolmente le nostre stesse emozioni. Allora, quando entreremo in quella stanza e diremo, "Improvvisamente mi sento molto arrabbiato", possiamo anche dire, "Però non mi sembra che la rabbia sia mia". In quel caso, possiamo guardarci intorno per determinare la causa della rabbia che abbiamo avvertito dentro il corpo. L'empatia non è limitata nel tempo e nello spazio. Possiamo improvvisamente sentire un'emozione da parte di qualcuno che è lontano. Però questo accade solo quando l'attaccamento psichico a quella persona è forte. La paura e la rabbia sono emozioni "rumorose" perché devono attivare la Risposta di Lotta/Fuga del corpo. Queste emozioni urlano nella nostra psiche perché sono direttamente collegate al meccanismo della sopravvivenza. La tristezza non fa altrettanto, ma è molto contagiosa. Tutti noi abbiamo vissuto l'esperienza di piangere al funerale di qualcuno che non conoscevamo così bene, perché abbiamo sentito la tristezza degli altri.L'amore, e la felicità che ne deriva, si esprime in due categorie: 1) amore condizionato (generato dagli umani); e 2) amore incondizionato (generato dallo Spirito). Se non abbiamo la capacità di sentire ed identificare una data emozione nel corpo, sarà difficile per noi sentire empaticamente quell'emozione in un altro. Quindi, se non abbiamo mai vissuto l'esperienza di qualcuno che ci amasse, o se non abbiamo mai amato noi stessi, potremmo stare vicino a qualcuno che ci ama profondamente e non accorgercene mai. E' triste dire che l'amore s'impara, ma qui nella terza dimensione può essere vero.Esistono anche quelli che non perdono mai il collegamento con l'amore spirituale. Queste persone hanno la fortuna di trovare sempre qualcuno che li ami quando ne hanno bisogno, anche se non dovessero avere alcuna relazione di coppia. Infatti, molti di coloro che hanno fatto il voto di risvegliarsi in questa attuale esistenza, hanno vissuto un'infanzia senza amore, che li spingesse a guardarsi dentro per trovare l'amore di cui sentivano il bisogno. Il dono è che, quando guardano dentro, non solo trovano amore, ma trovano l'amore incondizionato dello spirito. 

L'INTUIZIONE

L'intuizione, altra forma di conoscenza del corpo, ci dà risposte, "sensazioni nella pancia", senza il bisogno di pensare. L'intuizione è la capacità di combinare le percezioni della quarta dimensione ed oltre, come la visione, l'ascolto, la propriocezione (la localizzazione nello spazio) e l'odorato. Tutte queste capacità derivano dal funzionamento del cervello oltre il range del 10/15%, che è considerata la "normalità". Molte persone usano quotidianamente la propria intuizione, ma la chiamano "fortuna".
L'intuizione assomiglia all'istinto, tranne che richiama i messaggi, le risposte e la protezione dai nostri Spiriti Guida. L'istinto e l'empatia ci arrivano quando ci troviamo nella coscienza quotidiana ad onde cerebrali beta. Invece ci vuole la coscienza ad onde alfa per accedere alle intuizioni. Riceviamo un'intuizione quando il nostro pensiero esce fuori dagli schemi, oltre i limiti del pensiero quotidiano tridimensionale. L'intuizione può arrivarci come un avvertimento o come un messaggio dall' "alto". Ovviamente, risvegliandoci, ci accorgiamo che il messaggio non viene dall'alto, ma da dentro. Quindi, per ricevere le intuizioni più profonde, è necessario avventurarsi nei luoghi celati nella mente inconscia e nel cuore ferito. Se non riusciamo ad raggiungere una chiara lettura delle nostre emozioni, proietteremo quella lettura sfalsata sulle intuizioni che abbiamo rispetto agli altri, ricevendo informazioni sbagliate.
In altre parole, se guardiamo al mondo con gli occhiali scuri, o con un'aura non limpida, sembrerà che il mondo sia buio o non limpido. Poiché non siamo consapevoli dei nostri "occhiali scuri", non ci accorgeremo che l'oscurità e la mancanza di chiarezza si trovano dentro la nostra coscienza. Le paure irrisolte, la rabbia e la tristezza appannano la nostra visione della realtà e ci fanno sentire troppo scoperti per arrenderci allo Spirito e ricevere la guarigione. Da bambini, molti di noi hanno percepito le fate, i fantasmi o visto dei visi negli alberi, percezioni perse nella lotta per la sopravvivenza fatta da adulti.       Per ripristinare le intuizioni innate, è necessario guarire l'ego ferito e riguadagnare l'innocenza e la meraviglia che avevamo da bambini. Quando troviamo il coraggio di fare questo viaggio, incontreremo le espressioni più elevate e sagge del nostro SE' che ci aiuteranno a risvegliarci.               

TELEPATIA

La telepatia è la capacità di leggere, o di avere una "conoscenza", dei pensieri di un'altra persona. Un esempio sarebbe quando rispondiamo ad una domanda che l'altro non ha ancora fatto. E' una capacità di quarta e quinta dimensione, che è una conseguenza naturale del nostro spostarci oltre le costrizioni del tempo di terza dimensione, verso un tempo più fluido di quarta dimensione, e/o verso la coscienza di quinta dimensione, dove la vita tutta si fonde nell'unità dell'UNO.
Molti di noi hanno avuto esperienze telepatiche, quando sentivamo che qualcuno stava per telefonarci o per dirci qualcosa ed è successo. Possiamo catalogarla come coincidenza, renderci conto che ci stiamo risvegliando alle nostre percezioni sottili oppure che finalmente riconosciamo ciò che va avanti ormai da molto tempo. Risvegliare il nostro pieno potenziale è un processo di riconoscimento che noi siamo più di ciò che credevamo, ed di accettazione di un nuovo SE', come la vita quotidiana ci rivela. E' importante prendersi del tempo per comunicare con il SE' Multidimensionale attraverso la meditazione, la riflessione, stando in mezzo alla Natura, gustandoci un'attività creativa o qualunque cosa scegliamo. Prendendoci almeno 5 minuti prima di iniziare la giornata per calibrare la coscienza alla risonanza del SE', possiamo mantenerci meglio sul pensiero multidimensionale, sentendo come ci stiamo risvegliando al nostro vero SE', riconoscendo le percezioni sottili e dando loro il ruolo di guida per ESSERE il nostro SE' nel quotidiano. Quindi, quando abbiamo un momento di telepatia, possiamo fare un lungo respiro di gratitudine per ringraziare il SE' per la nostra trasformazione. Ringraziare per il momento presente moltiplicherà quel momento all'infinito. Inoltre, con una comunicazione costante con il SE' interiore, i messaggi telepatici non sembreranno più essere un'esperienza rara. Quindi non ci spingeranno a sentirne paura. Infatti, attivando sempre più percezioni sottili, crescerà il nostro senso innato d'amore, la paura diminuisce e la coscienza si espande in maniera esponenziale. Quando la coscienza si espande oltre la terza dimensione, verso la quarta e la seconda, possiamo comunicare più agevolmente con gli Elementali e gli Spiriti Guida di quarta dimensione, ed anche con il regno vegetale ed animale di seconda dimensione. Quando la coscienza includerà in sé la quinta e la prima dimensione, avremo sempre più esperienze telepatiche con la nostra Anima/SE', con le realtà parallele di quinta dimensione e con le fondamenta genetiche, cellulari e del DNA del nostro corpo individuale e planetario. Quando la coscienza si espande verso la quinta/prima dimensione e la sesta dimensione/realtà quantica, abbiamo la possibilità di liberarci dal tempo/spazio, dalla forma e dalla linearità del pensiero di terza dimensione. A quel punto, riprendiamo il pensiero multidimensionale/quantico per ricevere, accettare e comprendere i messaggi, liberi da qualsiasi retaggio di limitazione, separazione o dallo spazio/tempo della terza dimensione. E' in quel momento che i nostri messaggi potranno divenire precognitivi e ispirati dalla chiaroudienza.

PRECOGNIZIONE

La precognizione, vedere nel "futuro", è la capacità di quarta e quinta dimensione di spostarsi oltre le costrizioni del tempo 3D, verso il tempo mutevole di quarta dimensione o verso l'ADESSO della quinta. La precognizione è utile per aiutarci a creare la nostra mappa stradale personale attraverso la vita.
Espandendo ulteriormente la coscienza, iniziamo a percepire la realtà fisica da diversi punti di vista. Essendo limitati ai cinque sensi fisici, noi percepiamo la realtà come se fossimo in un'immensa foresta in mezzo a molti alberi che bloccano la vista. Invece, usare le percezioni sottili è come stare in una torre di controllo sulla cima della montagna più alta. Da questa "torre", che si trova oltre il tempo e lo spazio, possiamo vedere dove porta ogni sentiero creato dai nostri pensieri, dalle emozioni e dalle azioni. Con queste informazioni, possiamo cambiare percorso in qualsiasi momento elevando la coscienza, cambiando pensiero, creando un altro sentiero e percependo soluzioni per non riuscivamo a trovare prima. Per questo motivo, il futuro è molto fluido. Una volta presa maestria della precognizione, possiamo distinguere più facilmente tra una "realtà possibile" ed una "realtà probabile". Una realtà possibile è una scelta dell'ego e può o meno accadere. Invece, una realtà probabile è una realtà già esistente nell'ADESSO della quinta dimensione ed oltre. Quindi, se siamo allineati all'Anima, sceglieremo di manifestare quella realtà. La sfida è che, anche se riusciamo abilmente ad usare le nostre capacità precognitive, di solito esiste un "punto cieco" che riguarda noi stessi. Quindi, la scelta migliore è quella di sintonizzarsi sulle direttive dell'Anima/SE' e di seguirle. Delegando il controllo della realtà fisica al nostro SE' Multidimensionale, riceveremo aiuto nel mantenere l'espansione di coscienza. In questo modo, la nostra coscienza quotidiana, i pensieri, le aspettative e le percezioni possono essere armoniose e amorevoli.

CHIAROUDIENZA

La chiaroudienza è la capacità di sentire suoni e comunicazioni provenienti dalla quarta dimensione ed oltre. Con la pratica, tutti noi possiamo comunicare con le realtà che risuonano alle frequenze oltre la terza dimensione.
La chiaroudienza si diversifica dalla telepatia perché la chiaroudienza si riferisce solitamente alle comunicazioni con gli esseri di dimensione superiore che non possono essere visti con i sensi fisici, mentre la telepatia di solito si riferisce alla comunicazione non verbale con esseri della stessa dimensione. La canalizzazione o channeling è una forma di chiaroudienza. Ci sono due tipi di channeling: inconscio o conscio. Nel channeling inconscio, noto come "trance medium", il recettore, chiamato "canale", svuota la sua forma di terza dimensione e lascia che il messaggero usi il suo corpo per collegarsi alla terza dimensione. Con questo tipo di channeling, il canale non riesce a sentire il messaggio, anche se sono le sue corde vocali ad essere usate. Qualcuno ha bisogno di registrare o trascrivere il messaggio passato attraverso il canale. Edgar Cayce è un esempio di trance medium. Invece, durante il channeling conscio, noi siamo pienamente consapevoli del nostro corpo fisico e vigili rispetto al quotidiano. Però ci troviamo  in uno stato di espansione di coscienza. Poiché stiamo usando la coscienza multidimensionale, la coscienza di terza dimensione come anche la quarta ed oltre, è difficile ricordare il messaggio se non lo manifestiamo velocemente nella vista fisica trascrivendolo come prosa, poesia o canzone. Le forme d'arte come il disegno, la pittura, la danza, l'architettura, le discipline atletiche, ecc., vengono spesso percepite attraverso la chiaroveggenza. Noi possiamo attivare la chiaroudienza ascoltando la sottile vocina interiore. Ascoltando il SE', noi calibriamo la coscienza a quella risonanza. E' di vitale importanza ricordare che esistono molte dimensioni sopra la terza, incluso il Piano Astrale Inferiore della quarta dimensione, che è il regno della paura e dell'oscurità. Poi, il fatto che una persona sia "morta" e che parli dalla quarta dimensione, non significa che ne sappia più di quanto sapeva quando era "viva" nella terza dimensione. Quindi è importantissimo attenersi SOLO ai messaggi che ci arrivano dalla frequenza portante dell'amore incondizionato. Inoltre, i messaggi della quarta dimensione hanno una sequenza temporale diversa rispetto al piano fisico, ed i messaggi dalla quinta dimensione ed oltre ci arrivano in forma di lampi di luce dall'ADESSO dell'UNO. E' necessario allora tradurre questi messaggi in linguaggio di terza dimensione per integrarli nella vita quotidiana e condividerli con gli altri. Il cervello, che traduce questi messaggi, è come un computer. Contiene solo le informazioni che vi abbiamo scaricato. Perciò sarà difficile tradurre un messaggio di luce se i concetti sono completamente nuovi per il pensiero di terza dimensione. Quando il canale/medium lascia la forma fisica per far usare la voce all'essere superiore, il canale non ha bisogno di tradurre il messaggio. In questo caso, il canale non ha bisogno di comprenderlo. Però, anche se l'essere che stiamo canalizzando è estremamente benefico, è pericoloso lasciare il proprio corpo. Molti canali che lo hanno fatto, hanno scoperto quanto questo sia vero. Quando lasciamo la forma, indeboliamo moltissimo il sistema immunitario, ed in più ci prendiamo delle energie che non appartengono al nostro flusso vitale. Spesso possiamo prendere gli schemi energetici, e persino una latente oscurità, dell'essere che canalizziamo. L'essere dall'altra parte può anche riuscire a gestire la propria oscurità, ma questa può essere estremamente dannosa per il canale di terza dimensione. Risvegliandoci al SE' Multidimensionale, scaricandolo ed integrandolo in noi, i nostri channeling proverranno sempre più da un aspetto di dimensione superiore del nostro SE'. E' importante ricordare che abbiamo una risonanza del SE' su molti pianeti, su altre galassie ed in altre dimensioni. Attivando le percezioni sottili, possiamo imparare a comunicare con esse, sempre mantenendo un vascello fisico terrestre.

CHIAIROVEGGENZA

La chiaroveggenza è la capacità di vedere oggetti che risuonano alla quarta dimensione ed oltre.
Espandendo la coscienza, le percezioni si espandono oltre i confini dello spettro fisico della luce. Quindi possiamo "vedere" oggetti ed esseri nella quarta dimensione ed oltre.
Mentre la chiaroudienza è il nostro udito multidimensionale, la chiaroveggenza è la vista multidimensionale. Percepiamo le varie dimensioni in modo diverso, perché esser risuonano alle diverse frequenze della luce. Una delle esperienze di chiaroveggenza più comuni è la percezione dei fantasmi. Nel contesto del pensiero e del sistema di credenze di terza dimensione, noi riteniamo che un fantasma sia un morto. Però la morte è un'illusione, perché significa solo che una persona ha riportato la propria frequenza di risonanza ad una frequenza superiore. Un'eccezione in questo caso si ha quando uno si sposta in una frequenza inferiore, il Piano Astrale Inferiore, spesso etichettato come Inferno. L'Inferno non è un luogo; è una risonanza della frequenza più bassa del Piano Astrale di quarta dimensione. La quarta dimensione è l'aura del pianeta Terra, ed anche l'aura di ogni persona. Noi percepiamo diverse frequenze quando poniamo l'attenzione sulle varie risonanze della nostra aura. Come noi abbiamo macchie scure e chiare nell'aura, così è Gaia. Ci sono molti luoghi di potere sulla Terra, dove la gente ha esteso la propria frequenza, radicandola nel pianeta ed è trapassata, è tornata a Casa, nella beatitudine e nell'amore incondizionato. Invece ci sono altri luoghi sulla Terra dove una grave ingiustizia, la crudeltà, la paura e la rabbia hanno lasciato delle cicatrici sul volto di Gaia, macchiando la sua aura. Una volta attivate le nostre capacità di chiaroveggenza, possiamo facilmente distinguere la differenza tra questi due tipi di luoghi. Risvegliando la chiaroveggenza ed anche la chiaroudienza, ci viene richiesto di iniziare a creare un tunnel di luce attraverso il nostro Piano Astrale Inferiore personale e radicare il tunnel nel corpo di Gaia. Se non riusciamo ad emanare un tunnel attraverso l'oscurità della nostra aura, le percezioni sottili saranno un faro per l'oscurità collettiva che l'umanità ha lasciato nell'aura del nostro pianeta. L'iniziazione di preparare il nostro "tunnel di Luce" ci insegna a distinguere tra le voci e le apparizioni che risuonano con la luce o con l'oscurità. Ci sono state veramente tante azioni di paura, odio e oscurità che hanno lasciato il segno nel Piano Astrale Inferiore. Anche noi abbiamo vissuto esperienze di paura, di rabbia e di dolore nella vita che ci hanno lasciato dell'oscurità nell'aura. Prima di tutto dobbiamo guarire noi stessi, cioè guarire la nostra aura, altrimenti l'oscurità che essa contiene potrebbe compromettere la nostra capacità di distinguere i messaggi del Piano Astrale Inferiore da quelli provenienti dai piani superiori. La nostra aura è il filtro delle percezioni. Se il nostro filtro è otturato dalla paura, così saranno anche le nostre percezioni sottili. La paura è il nostro sistema psichico di frenata. Se viviamo un'esperienza paurosa, la paura ci farà uscire dalle percezioni sottili, riportandoci nella realtà quotidiana. Però, una volta acquisita Maestria sulle nostre paure confrontandoci con esse, guarendole e lasciandole andare con la nostra luce, noi acquisiamo Maestria sulla paura nel Piano Astrale Inferiore. Un modo per confrontarci e guadagnare Maestria sulle entità negative è di allungare la mano e con fermezza ed amore dire, "Nel nome dell'UNO, vattene!" E' una Legge Cosmica che le frequenze inferiori non possono rimanere se viene loro comandato di andarsene da un essere di una frequenza superiore. Possiamo anche inviare amore incondizionato a queste apparizioni di esseri feriti, della dimensione inferiore. In questo caso, o questi mostreranno gratitudine per il nostro interessamento, e quindi cavalcheranno la nostra onda di amore incondizionato verso una risonanza superiore, oppure essi scapperanno, travolti dalla loro stessa paura. La vera iniziazione è che dobbiamo affrontare la nostra stessa paura per avere il coraggio di rimanere in uno stato alterato e confrontarci con un'apparizione che può essere percepita attraverso quella paura. Una volta acquisita Maestria sulle nostre paure, possiamo avvertire l'oscurità, circondarci della nostra luce più splendente e proseguire attraverso l'oscurità, creando un tunnel di luce mentre passiamo. Un'entità di bassa frequenza non può far del male ad un essere di frequenza superiore, non più di un mostro sul fondo dell'oceano, che non può far del male ad un marinaio sulla superficie. Il "mostro" astrale non può elevare la sua risonanza verso la frequenza superiore finché la paura che lo ha incatenato a quella risonanza non viene guarita e lasciata andare. Gli Spiritualisti sono un gruppo di persone il cui proposito è di aiutare coloro che sono intrappolati nel Piano Astrale Inferiore della quarta dimensione. Quando la nostra coscienza fluisce attraverso il tunnel di luce entrando nella Terra delle Fate e nel Piano Emozionale della quarta dimensione, i colori diventano splendenti e gli esseri sono bellissimi, anche se possono cambiare facilmente forma. Nel Piano Mentale, i colori sono più tenui e le forme ancora più mutevoli. Nei Piani Causale e Spirituale, gli esseri sono lampi di luce. Raramente essi sembrano avere i piedi e le mani ed i visi sono così pieni di luce che quasi non si riescono a vedere. Nel vuoto tra la quarta e la quinta dimensione, noi sperimentiamo il nulla completo. Ci sembra di essere soli, anche se sentiamo la vita intorno a noi. Prima di lasciar andare l'ego quanto basta per guadagnarci l'ingresso nella quinta dimensione, passiamo attraverso l'iniziazione di lasciar andare il nostro attaccamento alle forme della terza e quarta dimensione per percepire noi stessi come una scintilla di luce.  Una volta in quella risonanza, la nostra "vista" assomiglia ad un "penso-vedo" (vedere attraverso il Terzo Occhio) o ad un "sento-vedo" (vedere attraverso il Cuore Superiore). In altre parole, dobbiamo avere una fiducia incondizionata nel nostro SE' per SAPERE che se pensiamo qualcosa o sentiamo qualcosa, quella percezione sia vera. Con l'esercizio, possiamo iniziare a "vedere" e "udire" esseri che esistono solo come coscienza di gruppo. Sperimentiamo la chiamata da parte di questi esseri all'interno del nostro corpo fisico, di solito nel Terzo Occhio o nel Cuore Superiore. Abbiamo bisogno di espandere la coscienza verso la quinta dimensione per poter avere una comunicazione con questi esseri. I nostro piani interiori sono PIENI di questi esseri meravigliosi, che attendono con ansia che la nostra capacità ricordi come percepirli. Essi hanno informazioni illuminanti da condividere ed rappresentano delle sagge guide

CHIAROSENZIENZA

La chiarosenzienza è un termine globale per raggruppare tutti i sensi psichici. Quando siamo chiarosenzienti, possiamo accedere ai nostri sensi sottili per odorare, vedere e toccare l'aura di un'altra persona, sentire i suoi pensieri, avvertire le sue emozioni e/o comunicare con gli esseri delle dimensioni superiori.
La chiarosenzienza si vive come un sentimento, di solito accompagnato da una sensazione fisica. Potremmo sentire il profumo di qualcosa che "non c'è", avere una visione lampo di qualcosa con l'angolo dell'occhio, sapere una cosa che sapevamo un momento prima, andare un secondo in un'altra realtà e/o sentirci improvvisamente confusi e disorientati. Molto spesso noi viviamo le nostre realtà alternate attraverso la chiarosenzienza. Ci sono diversi tipi di "realtà alternate". Una di esse è solitamente nota come "vita passata". Però il tempo e lo spazio sono un'illusione tipica della terza dimensione. Quindi, una volta che eleviamo la coscienza anche fino alla quarta dimensione, spesso cominciamo a sperimentare noi stessi in un'esistenza che non è coerente con la vita di terza dimensione che solitamente viviamo. Una volta che riusciamo a guardare "giù" tra le frequenze attraverso la coscienza di quarta dimensione, verso la terza dimensione, riusciamo a percepire qualsiasi contesto temporale desideriamo. Molte incarnazioni sulla Terra di terza dimensione possono essere osservate da questa percezione, vedendole allineate sulla ruota del tempo. Dal punto di vista della quarta dimensione, questa ruota non è collegata al tempo. Perciò possiamo visitare qualsiasi esistenza senza la costrizione del tempo sequenziale. In altre parole, possiamo andare in una vita nel 223 A.C., poi andare in un'altra nel 2034, poi visitarne una nel 1895 A.C. Ciò nonostante, quando entriamo in una di queste epoche, noi siamo limitati al movimento cronologico del tempo di terza dimensione.
La chiarosenzienza può essere vissuta come una "Conoscenza" che arriva nella coscienza. Se riusciamo a dare fiducia a quella conoscenza, essa può guidarci attraverso molti ostacoli esistenziali. Questa guida interiore ci dirige anche verso una migliore conoscenza di noi stessi. Più ci conosciamo, più possiamo distinguere le sensazioni interiori che ci derivano da un'altra persona e le sensazioni interiori che originano dalle nostre percezioni sottili. Come in tutte le relazioni, l'amore incondizionato e la fiducia sono ciò che porta allo sviluppo dell'intimità. Essere intimi con se stessi è concetto estraneo a molti, ma una volta che ricordiamo ed abbracciamo il nostro vero SE'/Anima Multidimensionale, l'intimità cresce in maniera esponenziale.                

TELECINESI

La telecinesi è una capacità di quarta e quinta dimensione, che ci permette di muovere degli oggetti attraverso lo spazio senza impiegare il corpo fisico. Dentro il sé di quarta e quinta dimensione, la mente, le emozioni e le intenzioni sono più potenti dei muscoli. Quindi possiamo spostare gli oggetti combinando i pensieri e le emozioni con l'intenzione consapevole.
Spesso ci si riferisce alla telecinesi come alla "mente sulla materia". In altre parole, con l'uso consapevole delle nostre capacità telecinetiche, possiamo spostare e/o influenzare la materia con il potere della mente. Ma anche le emozioni hanno un ruolo determinante nella telecinesi. La telecinesi consapevole è una delle percezioni sottili meno comuni. In realtà, noi spesso influenziamo la materia con la mente e le emozioni in maniera inconscia. Per esempio, coloro che hanno più di una propensione verso la telecinesi, a volte spengono o accendono i lampioni in strada semplicemente camminandoci sotto. Queste persone possono sentirsi attratte dalle arti marziali o da sport come il tennis, il baseball o il golf, dove il potere della loro intenzione può essere usata in modo consapevole per dirigere la traiettoria della palla o la propria forza nelle arti marziali. Gli artisti che lavorano con l'incisione e la scultura potrebbero avere un talento non riconosciuto per la telecinesi, perché manipolano la materia con le mani, ma l'intenzione della mente e delle emozioni inconsce potrebbe essere una parte determinante del loro lavoro. Un altro tipo di telecinesi inconscia è un poltergeist. Un poltergeist non è un "fantasma", ma il movimento della materia attraverso l'intenzione inconscia di una persona viva. Spesso questa persona è un adolescente, inconsapevole delle proprie emozioni estremizzate. Ed infatti la paura, la rabbia e il dolore possono essere forze molto potenti. Succede che però, quando queste emozioni sono usate inconsciamente per manipolare la materia, ciò risulti solitamente terrificante per la persona che ha creato il movimento senza volerlo. Carl Jung, il famoso psicologo discepolo di Freud, raccontò le sue esperienze adolescenziali di telecinesi nell'autobiografia Ricordi, Sogni e Riflessioni. A quell'età, leggeva tutti i libri di alchimia del tredicesimo secolo che potesse trovare. Quindi aveva risvegliato un grande potere ma non aveva ancora conquistato la maestria sulle proprie emozioni. Le emozioni forti sono un elemento importante nella telecinesi perché un emozione è "energia in movimento". Una volta raggiunta la maestria sulle emozioni, possiamo usare quelle basate sull'amore per elevare consapevolmente ed amorevolmente la frequenza della materia verso la quarta dimensione, dove è meno soggetta al tempo ed allo spazio. Possiamo così muoverla senza la limitazione del peso e della massa di terza dimensione. Se riusciamo a collegarci consapevolmente alla nostra coscienza quantica, possiamo usare la manifestazione immediata del pensiero quantico per teletrasportare la materia ovunque nell'Universo, all'istante! E' stato dimostrato che il nostro "DNA spazzatura" funzioni come dei piccoli tunnel in cui i messaggi ed eventualmente la materia, possono essere teletrasportati in qualsiasi luogo. In un esperimento, campioni del DNA spazzatura sono stati messi dentro delle fiale e portati in un'altra stanza. Sono state mostrate delle immagini spaventose al soggetto ed il DNA nell'altra stanza è collassato all'istante e in qualche modo si è dissolto. Sono state mostrate immagini di emozioni d'amore e all'istante il DNA si è ricongiunto insieme ed è tornato al massimo stato vibratorio. L'Esercito degli Stati Uniti, che conduceva gli esperimenti, ha poi portato le fiale lontano centinaia di miglia ed il DNA ancora rispondeva all'istante. Probabilmente, il "teletrasporto" visto nei film della serie Star Trek è un esempio di questa forma di telecinesi. La materia viene abbassata al livello quantico, dove si può spostare oltre il tempo e lo spazio, poi ristrutturata nel luogo previsto.

ILLUMINAZIONE

L'illuminazione arriva quando rilasciamo l'ego all'Anima/SE' di quinta dimensione per diventare UNO con l'ADESSO delle dimensioni superiori. Un singolo momento 3D di quella Unione può metterci su un Sentiero per cui ci vorrebbero intere vite per percorrerlo.
L'illuminazione è ciò che avviene quando scarichiamo ed integriamo il SE' Multidimensionale nel vascello fisico terrestre. Una volta integrato completamente il SE' nel sé, la coscienza si espande, da Coscienza Individuale a Coscienza Collettiva a Coscienza Planetaria a Coscienza Galattica a Coscienza Cosmica. Con ogni espansione di coscienza, il senso del SE' si espande. Si definisce "senso del SE'" ciò che noi sentiamo quale senso totale di UNITA'. Quando siamo nella Coscienza Individuale, pensiamo a noi stessi come ad un essere umano di terza dimensione che è pienamente consapevole di come funziona la vita quotidiana. Siamo anche coscienti del Bambino Interiore e dell'Ego. Però non riusciamo ad avere un accesso consapevole alle percezioni sottili. Con la Coscienza Collettiva, ci sentiamo uniti a tutta l'umanità e pensiamo al SE' quale membro della famiglia di tutta l'umanità. Grazie a ciò, possiamo usare le percezioni sottili per sintonizzarci nella quarta dimensione e comunicare con la massa, la Coscienza Collettiva degli umani sulla Terra. Con la Coscienza Planetaria, ci sentiamo in totale unità con il pianeta, cosa che espande la nostra coscienza per abbracciare la quarta dimensione. Con il risveglio della coscienza multidimensionale, possiamo percepire il SE' quale parte di Gaia, la coscienza della Terra. In questo caso, noi usiamo le percezioni sottili per comunicare direttamente con Madre Terra, ed anche con TUTTI i Suoi abitanti. Possiamo anche collegarci con gli Elementali di quarta dimensione della terra/gnomi, dell'aria/silfidi, dell'acqua/ondine e del fuoco/salamandre. Con la coscienza di quarta dimensione, possiamo comunicare anche con le tante realtà ed esseri che risuonano alla quarta dimensione. Inizialmente potremmo anche dubitare dell'esistenza di questi Esseri meravigliosi e degli Spiriti Guida. Poi, con il tempo, ci rendiamo conto che molti di questi esseri sono espressioni di quarta dimensione del nostro SE' Multidimensionale. Con la Coscienza Galattica, ci sentiamo in totale unità con i pianeti, i sistemi solari, le galassie, che risuonano alla quarta e quinta dimensione. Questo senso di unità ci permette di integrare completamente il SE' Multidimensionale ed espandere la coscienza verso la quinta dimensione per radicare quella frequenza di Luce nel corpo di Gaia. A quel punto possiamo percepire gli "ET" quali ulteriori espressioni della nostra Anima/SE' e membri della nostra Famiglia Stellare. Ci siamo spostati oltre i limiti della dualità, del tempo, dello spazio e della separazione. Percepiamo il corpo fisico quale veicolo terrestre che usiamo e curiamo per "guidarci" attraverso le esperienze quale membro dell'Equipaggio di Ascensione Planetaria. Percepiamo ogni aspetto della realtà fisica come una benedizione od una iniziazione per ricordare di lasciar andare le paure e vivere secondo l'amore incondizionato, per sempre. Da questo stato di coscienza, siamo Maestri di Energia e stiamo molto attenti ai pensieri ed alle emozioni in modo che non costituiscano una minaccia per il livello della nostra coscienza. Non siamo più vittime di altri, di un luogo, di una situazione o di una cosa e ci prendiamo piena responsabilità di ogni manifestazione nella nostra vita. Con la Coscienza Cosmica, possiamo spostarci nella sesta dimensione ed oltre, come anche nelle realtà quantiche ed il pensiero quantico. Ci stiamo preparando a lasciar andare qualsiasi attaccamento alla forma per vederci quale essere di pura coscienza. Il viaggio inter-dimensionale è cosa normale, quando ci interfacciamo con la Superanima nella settima dimensione per aiutare la nostra Famiglia d'Anima a riportare a Casa TUTTE le nostre espressioni del SE', verso la risonanza della Coscienza Multidimensionale Non abbiamo più bisogno di cercare, perché viviamo nell'Intelligenza Divina, nella Saggezza Spirituale e nella Creatività Infinita. Condividiamo il nostro Essere Illuminato con altre espressioni del SE' e con tutti quelli che cercano consiglio. Se ancora abbiamo un vascello terrestre, radicato (di solito per partecipare all'ascensione planetaria), manteniamo un collegamento costante al SE' Multidimensionale e al cuore di Gaia. Uno dei servizi che vediamo per noi è quello di "trasformatori discendenti" per radicare la luce di frequenza elevata e la realtà quantica nel corpo di Gaia. Con questo servizio, innalziamo la frequenza di risonanza del pianeta per facilitare l'ascensione planetaria. Siamo liberi dall'ego, quindi non cerchiamo fama o riconoscimento e spesso li vediamo come una distrazione dal nostro vero lavoro. Stiamo sul pianeta Terra come una persona "normale" che ha ancora una forma di terza dimensione che deve andare a lavorare, pagare le bollette e nutrire il corpo. Sappiamo che è un compito immane mantenere una forma di terza dimensione con le frequenze elevate della coscienza, ma viviamo con i tanti dolori della realtà fisica sapendo che "anche questa dovrà passare". Noi SAPPIAMO di avere il grande privilegio di essere parte di questo Momento Cosmico e cerchiamo costantemente di mantenere il collegamento con la Superanima, attraverso tutte le tante realtà dimensionali e nel corpo fisico. Molti di noi hanno sofferto enormemente per il sacrificio di aver dimenticato il SE' per servire nella creazione ed il ritorno della Terra di quinta dimensione. Sappiamo che, poiché la Terra di quinta dimensione risuona oltre il tempo e lo spazio, "ritorno" e "creazione" sono realtà che possono accadere simultaneamente. Cerchiamo nostri simili che mantengano il SE' all'interno del vascello d'argilla, quale servizio galattico e planetario. Ancora proviamo la fame, la stanchezza, la rabbia, la confusione, la povertà o la malattia. E' l'estremo sacrificio che abbiamo fatto per radicare il grande SE' dentro Gaia e per darle aiuto ad ascendere come pianeta integro nella quinta dimensione. Fortunatamente, sempre più persone si risvegliamo al SE' Illuminato e si rendono conto di non dover FARE nulla. Dobbiamo solo ESSERE il SE'! Grazie per la condivisione di questo momento dell'ADESSO con noi.
     

Gli Arturiani attraverso Suzanne Lie/Suzan Caroll

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