mercoledì 25 dicembre 2013

SCEGLIERE LA CREAZIONE CONSCIA PARTE 3 - STAR DENTRO DI ME

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 17.12.2013 (traduzione mia)
 
 

Mi sono presa una settimana libera per entrare dentro di me per unirmi al SE'. Ho ricevuto "Scegliere la Creazione Conscia Parte 1 e 2". Questa mattina ho ricevuto "la glassa sulla torta". Sono transitata senza accorgermi dal sonno ad uno stato di meditazione quasi vigile. Spero solo che le mie dita che lavorano sulla tastiera possano ricordare ciò che il cervello non riesce a memorizzare. Per rimanere  nell'ADESSO di quell'esperienza trascriverò questa esperienza usando il tempo eterno presente dell'ADESSO.
Sono in una stanza molto alta che sembra essere infinitamente alta. La stanza è quadrata e composta interamente di finestre coperte da tende di organza bianca. Le tende si muovono impercettibilmente con un movimento immobile ma libero, che mi dà la sensazione di una leggera brezza. Tuttavia non sento la brezza perché sono interamente dentro il mio SE'. 
Non so esattamente cosa significhi "dentro il mio SE'", ma è ciò che SENTO. Ogni parte di questa esperienza è basata sulle mie SENSAZIONI. I miei pensieri, che sono addestrati a progredire lungo una linea che avanza, viaggiando verso un futuro ignoto, sono ora soggetti all'ADESSO delle mie percezioni e delle mie emozioni.
E' meraviglioso non avere la tentazione di pensare a ciò che sta avvenendo, perché non oso disturbare l'Essenza dell'ADESSO con un pensiero. Qui non esiste tempo, e QUI si sta espandendo dentro di me. Mentre determino quale versione di me richiede di pensare, continuo a fluire nell'estatica sensazione di questa stupenda stanza di luce.
Se anche ho una forma, non ne sono consapevole ed in effetti non mi interessa. In questo ADESSO questa stupenda stanza è la mia forma senza forma. E' una forma che percepisco con la mia visione interiore, ma non provo nessun'altra sensazione fisica. Quindi non odo nulla né ho sensazioni tattili.
Per quello che posso dire, mi trovo dentro una delle versioni del mio SE', se non dentro tutte. Però questa analisi è irrilevante perché sono completamente concentrata sulla sensazione di serena beatitudine. Lasciando andare questi ultimi pensieri analitici scopro che tutta la mia essenza amorfa sta dondolando con la luce e l'amore incondizionato. 
Percepisco solo il mio respiro, perché esso rende la mia esperienza sempre più profonda ad ogni espirazione. Lentamente inspiro ancora, trattengo lo splendore di questo ADESSO e lo sento espandersi quando espiro. Sembra che questa inspirazioni ed espirazioni mi spostino verso la parte superiore della stanza, dove la luce risplende sempre più luminosa.  
Sono ancora senza forma, ma ho la chiara consapevolezza di essere dentro di me, dentro di me, dentro di me... Sono contenta di non sentire il bisogno di fare domande, di comprendere o analizzare. La sensazione di serena beatitudine è il mio principale focus e sembra che mi porti in qualche dove, se il termine dove ha qualche senso in questa realtà.
In effetti non c'è "dove", perché c'è solo "qui". Quando la mia attenzione si posa sulla mia sensazione di serena beatitudine, non c'è niente altro da percepire. Questa calma beatitudine sembra guidare il mio focus verso le finestre e mi sembra di elevarmi verso la cima del tetto senza soffitto.
Senza avvertire alcun senso di passaggio, mi ritrovo all'improvviso in quello che potrei definire un portico. Di nuovo, quando mi focalizzo sulla sensazione, non ci sono forme o visioni che l'accompagni. Le mie sensazioni/sentimenti sono semplicemente QUI ADESSO.
ADESSO, qualche parte di questa QUIESSENZA dirige la corrente della mia attenzione verso il portico. Sento che c'è una porta dietro la mia forma senza forma e delle scale davanti a me che scendono verso il basso partendo dal portico.
Riesco a percepire solo ciò su cui pongo l'attenzione. Improvvisamente l'attenzione torna alla stanza, la mia percezione senza forma è là. ADESSO, la mia attenzione torna al portico. Sono qui, ancora senza forma.
Ho la costante consapevolezza che tutta questa esperienza sia dentro di me. Anche quando mi trovo NELLA stanza, non sono dentro la stanza, ma dentro di me. Del resto, io e la stanza siamo così tanto unite insieme che non esiste il concetto di dentrofuori.
La stessa cosa vale per il portico. Sono dentro di me, mentre io ed il portico siamo UNO nell'Adesso del portico. Poi la mia attenzione atterra sugli alberi intorno al portico ed il portico non esiste più.
Gli alberi sono io, ed io sono gli alberi mentre la nostra essenza fusa insieme è dentro di ME - ma chi è mai questo Me?
Quando la mia attenzione si sposta dal portico e tutto ciò che esiste dentro è il portico "esterno" che porta verso il mio "interno". Ma ora persino il portico e gli alberi iniziano a sfumare, mentre il linguaggio simbolico diventa chiaro.
La stanza sono io in una forma che non è apparente in questa esperienza/realtà. Il portico è una soglia dentro di me verso una versione di me che è sconosciuta, anche se famigliare allo stesso tempo. Non ci sono polarità, quindi "sconosciuta" e "famigliare" significano non frequentata e sta fondendosi con.
Sento che gli alberi mi chiamano, perché gli alberi sono la mia "popolazione" preferita, ma qualsiasi senso di forma sta diventando obsoleta. E' l'essenza degli alberi che mi chiama, come anche l'essenza della natura. Mentre rispondo a questa chiamata, mi espando in una consapevolezza di TUTTO Ciò Che E'. 
Poi ancora, TUTTO è senza forma ed esiste come puro potenziale. Con questa intuizione, divento consapevole di una forma fisica che mi circonda, che il mio primo riconoscimento di un "io" che si trova al di fuori di questa esperienza. Questa esperienza di un "io" esiste solo finché la mia attenzione rimane su quella forma.
La mia attenzione viene attirata dalla sensazione di trovarmi in un letto e la mia forma mi spinge verso di esso. Sono a letto, fluisco in questa esperienza ed assaporo ogni sua sfumatura mentre torno lentamente nel mondo fisico.
Mi dico "Devo trascrivere questa cosa", ed in qualche modo trascino con me la mia forma fisica mentre mi dirigo verso il computer. Sono tornata nel mondo esterno, ma sento ME dentro.




http://www.youtube.com/watch?v=JV6lrw5RiGs

Gaia 3 Message (link qui sopra)

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