martedì 12 novembre 2013

LIBRO PLEIADIANO IV - RITORNO ALLA NAVE MADRE PARTE 1 - ECCO L'INIZIO

Pleiadian Perspective on Ascension, Libro Uno e Due disponibili in formato ebook in:

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 09.11.2013
  



PARLA LANDARA:
Quando vidi la lacrima scorrere sul viso di Landar mi si spezzò' il cuore e la mente esplose. Volevo consolarlo ma sapevo che la mia rabbia non me lo avrebbe permesso. Chi mai poteva ferire il mio amato Landar, la persona più buona che io conoscessi? Grazie ad una grossa esplosione che sentii provenire da li' vicino mi distrassi e condussi Landar lontano dal Cerchio.
Raggiunta la sicurezza dei nostri amici più cari, mi sono sintonizzata sul fatto che la rabbia avrebbe solo peggiorato le cose. Io e Landar ci trovavamo in superficie perché avevamo scelto di rimanere lì per aiutare Gaia. Unendoci al Cerchio, Landar mi prese la mano con fermezza ed io gli diedi il mio cuore. Non ero sicura che ci saremmo riconosciuti nella realtà verso cui ci stavamo dirigendo.
Io e Landar ci guardammo negli occhi per l'ultima volta per imprimere la sensazione dell'altro dentro l'Anima. Ovviamente, essendo Complementi Divini, ci saremmo identificati a vista, almeno lo speravo. Spostando l'attenzione verso il centro del nostro Cerchio, la sola paura rimasta era quella di non riconoscersi. 
Con quel pensiero Landar si chinò verso di me e mi sussurrò all'orecchio, "Ti riconoscerò SEMPRE!" Il mio cuore si riempì di amore incondizionato che riversai su Landar e condivisi con il Cerchio.
Quando cominciammo a cantare delle immagini volanti mi attraversarono la mente, poi il cuore ed entrarono nel corpo di Gaia. Queste immagini erano i bei ricordi della meravigliosa realtà in cui io e Landar avevamo mantenuto una forma moltissime volte, ed ogni esistenza durava quanto desideravamo. 
Il nostro mondo non aveva conosciuto morte né malattia per migliaia di anni. Cioè finché le cose non iniziarono ad andare male con Atlantide. Perché il nostro rapporto con la gente di Atlantide si concluse in una guerra termonucleare? Non ci possono essere dei vincitori in una guerra così. Con quel pensiero mi arrivò un'immagine in mente di una possibile realtà in cui le guerre nucleari avrebbero ancora minacciato il corpo stesso di Gaia. Inviai amore incondizionato a quell'immagine, perché la paura o la rabbia l'avrebbero solo nutrita.
Molte altre realtà possibili mi attraversarono la mente e mi assicurarono che sarei tornata sul pianeta ancora tante volte. Però i dettagli di quelle realtà si persero quando sentii l'acqua superare l'altezza dei miei piedi. Fu allora che abbandonai tutti i pensieri rivolti a me stessa e mi focalizzai totalmente sull'aiuto da dare a Gaia. 
 
PARLA LANDAR:
Il senso di devastazione per il nostro mondo distrutto così violentemente era amplificato dal profondo dolore causato dalla fine della mia meravigliosa vita qui con Landara. Noi tutti sapevamo che lo Spirito non muore ma cambia solo forma. Ed in effetti molti di noi avevano condiviso molte diverse realtà in cui indossavamo diverse forme, o anche senza aver forma.
Però sapevo che tornando sulla Terra, non ci saremmo ricordati della nostra natura multidimensionale. Sapevo che avrei SEMPRE trovato Landara, il mio Complemento Divino, ma sapevo anche che Gaia ed tutti i suoi abitanti sarebbero rimasti intrappolati nella paura, nella rabbia e nella miseria per molti cicli di "tempo".
Ci sarebbero voluti molti giri del grande ciclo prima che la Terra potesse stabilizzarsi abbastanza da permettere l'inizio dell'autoguarigione di Gaia. Vedevo i tanti sopravvissuti sofferenti ridotti a forme ed esistenze semplicemente inimmaginabili nella nostra realtà illuminata di Lemuria. Poi, quando vidi la fiamma della distruzione penetrare il centro del nostro Cerchio, immaginai con gioia che essa fosse la grande Fiamma Viola.
Da quel momento, io e Landara cantammo all'unisono mentre l'acqua ci stava sommergendo. L'ultima immagine che vidi fu di una realtà lontana in cui noi due tornavamo all'accampamento sotterraneo di Lemuria indossando una forma unita. Sentendo gioia e gratitudine per quell'immagine, aprii la bocca per permettere all'acqua di unirsi al sentimento di amore incondizionato.
 
***
In una piccola camera di una cittadine di montagna Jason e Sandy si svegliarono alle 3 del mattino. La stanza era ancora buia. Si abbracciavano cercando di ricordare, ma anche di dimenticare, l'incubo comune che li aveva svegliati. Condividevamo i sogni ormai così spesso che avevano finito per trascriverli in un diario per poterli confrontare.
Questo sogno non lo avrebbero trascritto. Era troppo spaventoso, c'era troppa disperazione, anche se era pieno di speranza. Quando si furono reciprocamente consolati e calmati, si riaddormentarono stringendosi più forse possibile l'uno all'altra.
 
***
Mytrian fu improvvisamente distratto durante un bellissimo spettacolo di danze lemuriane. Per un momento sentirono un'apertura nella profondità del proprio nucleo ancorarsi al nucleo di Gaia.
I ballerini fermarono la danza ed i camerieri rimasero immobili, enormi vassoi di delizie in bilico su un una mano. Tutti smisero di parlare ed un grande silenzio scese nella sala dei banchetti.
Quel silenzio conteneva una profonda conoscenza, finalmente, che tutto sarebbe accaduto come pianificato. Qualcuno iniziò a piangere di gioia, altri si alzarono per abbracciare gli amici e molti si inginocchiarono in silenzio con gratitudine.
Possibile che la marea fosse girata?
Possibile che finalmente l'amore e la luce si erano infiltrate attraverso l'oscurità e la paura?
"E' l'inizio," disse Re RA rivolto alla stanza affollata. "Innalziamo le voci in un canto!"
***
Su una lontana astronave Mytre e Mytria si distrassero all'improvviso dal proprio lavoro mentre una visione dell'innalzamento dell'oceano balenò davanti a loro. "E' Lemuria!" dissero simultaneamente.
"Qualcosa è cambiato," disse Mytre.
"Sì," concordò Mytria. "E' finito un ciclo e ne è nato uno nuovo."
"E' la Terra," dissero insieme guardandosi negli occhi.
"E' Mytrian. Hanno modificato il nucleo di Gaia. La bambina di cui si stanno prendendo cura sta crescendo."
"Dobbiamo aiutarli," dissero contemporaneamente unendo mani e cuori in profonda meditazione.
L'Arturiano entrò subito nella coscienza congiunta.
"Abbiamo un altro Portale di Luce aperto," disse l'Arturiano. "Questo Portale collega le Timeline della 'materia di terza dimensione che si trasmuta in spirito multidimensionale' con la Timeline della 'Terra Multidimensionale'". Il Portale di Luce che ADESSO collega queste due Timeline permette l'infusione della Matrice 3D della Terra fisica da parte della luce superiore della Terra Multidimensionale (conosciuta come Nuova Terra). In questo modo la quarta dimensione si sta già trasmutando da un regno che separa le dimensioni in un regno che le unisce. 
Richiamate il gruppo da quel giorno finale su Lemuria, inclusa la loro espressione di Mytrian. L'Equipaggio Lontano sta iniziando a ricordare. Meglio ancora, stanno iniziando a parlare tra loro senza più paura del giudizio. Faremo un'altra 'Trasmissione alla Terra' per il nostro Equipaggio Lontano ed anche per quelli che possono sintonizzarsi a quella frequenza."
 
PARLA MYTRE:
Io e Mytria inviammo subito una comunicazione a Mytrian, che li stavamo irradiando verso la Nave Madre. Parlammo anche a RA e RA MU, il Re e la Regina di Lemuria della Terra Sotterranea, per contattare i membri del Cerchio del Completamento che avevano scelto di mantenere una forma, fisica o di corpo di luce, durante questo momento dell'ascensione di Gaia. Anche loro sarebbero stati irradiati alla Nave Madre. Gli altri cittadini della Lemuria Sotterranea potevano guardare la trasmissione sui loro schermi individuali o comuni.
Mytrian, i primi ad arrivare, era molto contenti di essere tornati sulla Nave Madre. Erano andati abituandosi al SE' Multidimensionale vivendo la nuova esperienza di essere in una "possibile realtà della Terra ascesa." Però quando il loro SE' multidimensionale e composito si incontrò con le espressioni mia e di Mytria apparentemente separate, la confusione crebbe in loro, ed essi iniziarono a sfasarsi rispetto alla nostra realtà.
"Ci dispiace," disse Mytrian. "E' difficile mantenere la nostra espressione composita mentre siamo alla presenza di due delle nostre espressioni interiori."
Dissi loro che era una difficoltà comune e che avrebbero dovuto abituarcisi per le tante diverse frequenze della loro multidimensionalità. Quando avrebbero incontrato la parte fisica di Jason e Sandy, sarebbe accaduta la stessa cosa. Quindi era meglio elaborare questa ottava successiva di multidimensionalità nell'ambiente protetto della Nave Madre. 
"Incontrerete anche le vostre espressioni di Landar e Landara," dissi loro. 
"Sì, siamo veramente felici di essere tornati sulla nave e di avervi incontrato, sperando di incontrare anche l'Arturiano."
"Qualcuno mi ha chiamato?" disse l'Arturiano e balenò in mezzo a noi. "Le tue attività su Gaia vi hanno fatto onore. Come sta la bambina Gaia?" disse l'Arturiano, come se non lo sapesse già.
"Non è più una bambina e sembra guidarci meglio di come la proteggiamo noi," rispose Mytrian.
 "Vedo," disse l'Arturiano e la sua aura sorrise.

 

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