domenica 10 novembre 2013

CONFRONTARSI

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 04.11.2013 (traduzione mia)
 

Salve cari lettori,
molte altre espressioni del mio SE' hanno parlato attraverso il mio sé Sue Lie, però ultimamente sento il bisogno di parlare attraverso la parte umana di cui ho appena scritto di abbandonare. Chiamerò questi messaggi "confrontarsi", perché il modo migliore che ho di confrontarmi con il SE' è scrivere e condividere. Sento il bisogno di condividere la mia esperienza anche perché so che molti di voi hanno esperienze simili e probabilmente volete condividerle nella sezioni dei commenti.
E' importante "mostrarsi" come il nostro vero SE', almeno con le persone che riescono ad apprezzarlo. Ho scoperto che il mio SE' interiore mi informa se chi incontro è una persona che riesce ad apprezzare queste informazioni. Sono così contenta di aver ascoltato il consiglio degli Arturiani tanto tempo fa di aprire un sito web. Grazie a questo posso comunicare con persone da tutto il mondo come non faccio neanche con le persone della mia zona. 
Si potrebbe pensare che una "città di mare in California" sia un luogo in cui "svelarsi" completamente. Invece molta gente ha imparato a mantenere il segreto per non essere giudicati. Quindi offro questo luogo sicuro a chi vuole, ed anche a me stessa, per parlare di come la luce superiore stia cambiando, e migliorando, le nostre vite.
Comincerò dicendo che lo scorso ottobre è stato, bè, è stato - WOW! E' successo così tanto in modo COSI' veloce che non sono neanche riuscita a fermarmi a fare comprensione fino ad ora, 4 novembre. Personalmente sto avendo troppi incontri ravvicinati faccia a faccia con tante, troppe espressioni del mio, come chiamarlo, ego ferito, parte ombra, coscienza inferiore? 
Credo che il modo migliore di chiamarlo, che è almeno scevro da giudizio, sia "i miei meccanismi di compensazione 3D". Questi meccanismi di compensazione come l'impazienza, il troppo lavoro, il preoccuparsi ed il bisogno di nascondersi derivino per lo più dall'aver appreso di dover lavorare duro e a lungo per ottenere qualsiasi cosa volessi.
Da una parte è stata una cosa vera per la maggior parte della mia vita, soprattutto perché sono una donna nata nel 1946. Le donne erano il potere celato - dietro il marito, il capo, la famiglia, gli uomini, ecc. Quindi dovevamo lavorare più duramente e fare di più. Però ora, con delle energie così intense e veloci, lavorare duramente è come correre affondando nel fango. Prima il nostro successo era basato più su ciò che facevamo anziché su chi eravamo. Inoltre dovevamo forzare la nostra realtà ad esistere usando la forza di volontà, sforzandoci nel tempo.
ORA la nostra realtà non può più essere forzata in alcun modo. Da una parte il processo di trasmutazione è così tanto stancante che non possiamo più sforzarci di fare o sentire alcunché. Se e quando cerchiamo di farlo, veniamo sopraffatti da un'intensa stanchezza, vertigini, perdita della memoria a breve termine, estraniamento dal tempo presee sentiamo le richieste del nostro corpo in trasmutazione.
Non possiamo più saltare il sonno, mangiare male o NON aver tempo per fare esercizio, stretching, meditare od essere creativi. Il tempo si è sempre rivelato essere un'illusione. Se facciamo un'attività 3D controvoglia, ci stanchiamo moltissimo, diventiamo confusi, impazienti e ci arrabbiamo anche.
Riesco veramente a SENTIRE il dolore del mio emisfero sinistro a causa dello sforzo di pensare in modo completamente tridimensionale. Invece, quando faccio qualcosa che mi piace, come scrivere, fare arte, ascoltare musica, fare yoga, riesco a sentire del movimento dentro il mio nucleo. Questo movimento mi fa stare bene, è come respirare aria fresca dentro di me. E quando non ho "tempo" di fare queste cose, mi sento nervosa, ansiosa, arrabbiata o depressa.
Il tempo ora è completamente relativo. Quando la mia mente multidimensionale viene stimolata, il tempo è un uccello che attraversa in volo un panorama di tantissime realtà possibili. Posso avere tanti pensieri contemporaneamente e tutti si intrecciano l'uno con l'altro. Invece, nello svolgimento degli obblighi quotidiani 3D, il tempo è come una palla al piede che trascino con me, e tutto mi sembra così difficile. 
Anche scrivendo di Mytre e Mytria, Sandy e Jason, l'Arturiano ed ora Mytrian, vivo più esperienze delle mie tante versioni del sé. C'è un intero equipaggio che vive dentro di me ed ogni membro di quell'equipaggio rappresenta una diversa frequenza del mio SE'. Però quando mi perdo nell'ego, nella mentalità di terza dimensione e nei tanti meccanismi di compensazione della vita fisica, Sue Lie è l'unica che sopravvive.
E RAGAZZI, quanto "lavora duro". E che fantastica martire riesce ad essere, lei che lavora cooooosì duramente. Poi subentra la vittima e lei/io mi piango addosso. Naturalmente a quel punto subentrano anche la fatica, il dolore, la confusione e la depressione. Questo mese sono subentrate tante volte, ma sono state controbilanciate da meditazioni VERAMENTE stupefacenti, idee creative, momenti meravigliosi, ecc. ecc.
Sì, ascendere è come andare sulle montagne russe. Si sale verso il Sole, ci si brucia le ali, si ricade sulla terra e si sbatte al suolo. SIAMO l'Araba Fenice sia a livello individuale che collettivo. In caso questo termine sia nuovo per voi, c'è un'Araba Fenice in ogni era. Questa grandiosa espressione del nostro SE' vola alto e guarda alla nostra vita da una prospettiva superiore.
Poi, quando l'era volge al termine, quell'Araba Fenice deve arrendersi alla Grande Madre in modo che qualcun altro possa essere il guardiano della vita. E' a questo punto che la Fenice si rituffa verso la Terra e si scontra con Gaia in uno scintillio di luce. Per un po' ci sono solo le ceneri di ciò che è finito.
Poi, lentamente e con cautela, il nostro piccolo becco si eleva attraverso le ceneri per iniziare il lungo ed arduo processo di rinascita. Ecco dove siamo ora. Il fuoco si è spento. Molte delle ceneri sono state spazzate via dai venti del cambiamento e stiamo uscendo dai resti di ciò che ora sta finendo per trovare ciò che sta iniziando.
Però questo ciclo è molto speciale perché ciò che sta finendo è il tempo e ciò che inizia è l'ADESSO. Stiamo emergendo in un mondo in cui tutto ciò che sapevamo essere reale viene svelato quale illusione, e ciò che sapevamo essere impossibile viene rivelato quale Verità. Non siamo dove o chi siamo stati per tantissime incarnazioni ma non siamo ancora dove o chi stiamo diventando.
Se ciò non è abbastanza, con la chiusura del tempo stiamo scoprendo di essere sempre stati ciò che stiamo diventando. Quindi perché stiamo avendo difficoltà con la transizione? Se neghiamo di aver difficoltà, neghiamo la nostra verità interiore. Ma siamo in grado di accettare il nostro conflitto interiore senza giudicare noi stessi? Riusciamo ad accettare la nostra transizione senza giudicare gli altri?
Una delle principali tematiche relative all'essere un'Araba Fenice è che dobbiamo prima di tutto rispondere alla chiamata interiore. Da quando percepiamo la realtà da una prospettiva superiore, possiamo vedere come la matrice si stia svelando perché la maggior parte della gente è profondamente incastrata nell'illusione di terza dimensione. Ci troviamo a dover andare "dove nessUNO è mai ancora andato" solo con il nostro SE' e pochi amici fidati ad aiutarci.
Gli Arturiani non fanno altro che dirmi che noi, gli umani risvegliati, siamo gli Apripista, coloro che aprono il Portale. Apriamo i nostri portali usando il corpo fisico quale ancoraggio delle alte energie. ORA accettiamo le frequenze superiori della luce attraverso la ghiandola pineale e le portiamo giù attraverso i nostri chakra. In ogni chakra trasmutiamo il corpo tramite il plesso nervoso, la ghiandola endocrina e l'organo principale, per condividere una versione radicata di questa luce con Gaia.
Perciò quando "sbattiamo sul suolo" della Madre, abbandoniamo il guscio per essere trasmutati da alcune/tutte le energie che Gaia ha raccolto nel nucleo da tutti gli altri portali aperti. Quando ci rendiamo conto di NON avere un problema ma SIAMO portali nell'ADESSO, possiamo finalmente rilassarci nel nostro processo. Poi possiamo rilassarci alla conoscenza sempre più profonda che troviamo nel nostro nucleo.
Ora che ho condiviso le sfide, vorrei anche condividere il fatto che c'è una nuova me, una risonanza superiore, una dolcezza interiore che arriva quando mi lascio andare per entrare nell'ADESSO. E' facile per noi lamentarsi di ciò che sta arrivando a completamento, ma ci vuole un coraggio speciale per condividere ciò che è ancora in via di sviluppo.
Benedizioni a tutti noi,
 
Sue Lie

Nessun commento:

Posta un commento