DOVE ABBIAMO LASCIATO:
Jason e Sandy avevano finalmente trovato il "dodicesimo piano", in cui era in corso la riunione della Convention della Luce Intergalattica nell'ADESSO dei mondi superiori. I membri intergalattici avevano dato loro il benvenuto ed avevano creato per loro un sentiero che li aveva diretti verso il vortice nella parte opposta della stanza. Jason e Sandy avevano guardato attraverso il vortice, vedendo un mondo neonato. Questo mondo era Gaia neonata, il raggio di speranza per gli esseri che usavano la Terra quale "aula scolastica per l'ascensione".
Dal loro stato di coscienza fuori dal tempo, essi compresero che quella nuova realtà stava iniziando, finendo, elevandosi e rimaneva anche immobile. Poi l'Arturiano apparve in un flash davanti a loro. Guardando nella profondità degli occhi di Jason e Sandy, Esso inviò loro l'immagine di Jason e Sandy uniti come Divini Complementi all'interno dei Divini Complementi di Mytre e Mytria.
Ma aspetta, pensarono Jason e Sandy, se noi siamo le versioni di Mytre e Mytria, e Mytre e Mytria sono un componente dell'Arturiano, allora anche NOI siamo espressioni dell'Arturiano. Con quel pensiero la visione finì, e l'Arturiano mise la neonata Gaia tra le loro braccia ed Esso disse amorevolmente, "Ritornando giù con Gaia, ricordate che anche voi rimanete qui dentro noi".
Mentre il vortice coinvolgeva Jason e Sandy nel suo movimento, essi strinsero la neonata Gaia contro i loro cuori uniti e dissero all'unisono, "Noi RICORDEREMO!"
PARLA JASON/MYTRE:
Mentre io e Sandy/Mytria stavamo fluendo e girando dentro la luce scintillante del vortice con la piccola Gaia stretta teneramente tra noi, io sentii la mia essenza di Jason conformarsi dentro Mytre. Potevo anche vedere/sentire che Sandy si sta conformando dentro Mytria. Sembrava molto normale che questa transizione verso la nostra espressione superiore del SE' dovesse avvenire durante il nostro ritorno ad una versione della Terra che stava pure transitando verso la propria espressione superiore.
Durante la nostra trasmutazione dentro il vortice, eravamo consapevoli delle nostre espressioni di frequenza superiore di Mytre e Mytria, ed anche della nostra profonda connessione con l'Arturiano. Eravamo anche consapevoli delle nostre versioni di frequenza inferiore di Jason e Sandy sulla Terra 3D. Stavamo anche pervenendo ad una maggiore comprensione della bilocazione. Oppure bilocazione era un'altra parola per dire viaggio inter-dimensionale?
Le nostre espressioni di Sandy e Jason sulla Terra 3D ancora esistevano in quella Timeline. Le nostre espressioni superiori di Mytria e Mytre erano con l'Arturiano nella quinta dimensione ed oltre, e le nostre attuali espressioni del SE' stavano viaggiando in un corridoio di luce fuori dal tempo. Tutte queste realtà stavano, e stanno, avvenendo dentro lo stesso ADESSO dell'UNO.
In effetti, Sandy stava miscelando la sua espressione fisica con l'espressione multidimensionale di Mytria, ed io stavo unendo la mia espressione 3D di Jason con l'espressione multidimensionale di Mytre. Inoltre, eravamo due esseri di luce che mutavano da una forma all'altra.
Quindi, le nostre espressioni di umani, Pleiadiani ed anche lampi dell'Arturiano stavano girando all'interno di un vortice, che noi cominciavamo a comprendere essere il Corridoio Arturiano. Avevamo sentito parlare del Corridoio, perciò sapevamo che fluisce fuori e dentro la manifestazione ed è attivato da un desiderio singolo o di gruppo di tornare a Casa verso le frequenze superiori od inferiori della forma.
Il termine "Casa" veniva usato per definire la frequenza a cui la nostra coscienza era calibrata. Quindi il Corridoio Arturiano era in realtà un meccanismo di calibratura che eleva la frequenza di coscienza di coloro che lo aprono per entrarvi.
Mentre Sandy continuava a prendere forma nella coscienza/frequenza di Mytria ed io mi elevavo nella coscienza/frequenza di Mytre, noi iniziavamo a comprendere le parole dell'Arturiano, "Voi siete anche dentro di noi."
Viaggiando attraverso il Corridoio, noi, Sandy/Mytria e Jason/Mytre, stavamo diventando un essere di luce. Ogni persona, luogo e cosa dentro il Corridoio è UNO con ogni altra persona, luogo e cosa. Avevo sentito già parlare di questa forma di unità di coscienza, ma non l'avevo mai compresa come ora.
Però, per poter parlare di questo concetto ha bisogno di descrivere come questa esperienza mi fa sentire. Fluire dentro il Corridoio dà la SENSAZIONE che l'amore incondizionato entri in ogni cellula di ciò che una volta consideravo una forma. La mia forma collettiva in costante formazione ha così tanti aspetti del SE' quanti la mia coscienza in costante elevazione riesce ad accettare.
Io/noi non riusciamo più a differenziare tra chi eravamo, chi stiamo diventando o chi diventeremo. Questi concetti sono intrappolati nell'illusione del tempo ed esistono solo nel pensiero del vascello terrestre che io una volta consideravo me stesso.
In effetti, me stesso è un termine obsoleto da sostituire con noi stessi, o il sé che è l'attuale espressione della mia/nostra coscienza infinita. Sento che ciò che rimane del mio pensiero di terza dimensione si contrae nella confusione, quindi invio amore incondizionato e comprensione a quelle frequenze di me che non saranno più le stesse.
Sento anche la neonata Gaia che dorme dentro noi. Io e Mytria ci chiediamo a quale punto di trasmutazione troveremo la Terra in ascensione quando usciremo nel Corridoio.
PARLA SANDY/MYTRIA:
SENTO una profonda nascita in me fluire verso Gaia e da lei verso me. Però, da quando siamo entrati in questo Corridoio, mi rendo conto che Gaia, abbracciata tra di noi, non è più una neonata. Ed in effetti non ha più una forma. Gaia è diventata pura coscienza, che è viva e risuona ad ogni pensiero ed emozione.
La Terra era così sensibile ad ogni nostro pensiero e sentimento quando ci vivevamo? Se così fosse, come ha potuto Gaia tollerare la paura e la negatività che riempiva il nostro mondo fisico? Non ci si stupisce che il pianeta debba ricominciare dalla prima infanzia.
Anche io e Jason/Mytre saremo neonati? Arriveremo a qualunque sia la nostra destinazione come nuove pianticelle libere dagli ostacoli delle nostre realtà passate? Oppure arriveremo alla nostra destinazione sconosciuta con il pieno ricordo di tutto ciò che abbiamo vissuto?
Guardando dentro scopro che non ho attaccamenti ad alcuna situazione. In effetti, non ho attaccamenti a nulla tranne che al SENTIMENTO dell'amore incondizionato. Nella mia realtà come Sandy ho provato l'amore incondizionato solo con Jason e nei mondi superiori. Invece, nella mia realtà come Mytria vivo molto più amore incondizionato, ma non sulla Terra.
"Perché l'amore incondizionato è così estraneo?" chiede la coscienza di Gaia dentro il mio cuore. La mia sola risposta è un flash di dolore. Non riesco a rispondere a quella domanda perché solo dentro questo ADESSO ho imparato a chiedere. Per tutta la mia vita sulla Terra, il pianeta era una cosa. La Terra era fango, luce del sole, cielo ed acqua. Non pensavamo che quelle "cose" fossero vive. Esse erano carta da parati che circondavano le nostre vuote vite.
Ora, mentre fluiamo attraverso una realtà di foschia, nuvole vorticanti e luce brillante, mi rendo infine conto che il nostro mondo di terza dimensione non era la nostra carta da parati. Ora so che abbiamo creato il mondo di terza dimensione con ogni pensiero ed emozione.
Con questa sapienza, il vorticare inizia a rallentare. La foschia inizia a schiarirsi e raggi di luce penetrano tra le nuvole. Siamo arrivati? Guardo giù e vedo che la coscienza di Gaia ha preso la forma di una bimbetta ansiosa di esercitarsi a camminare. Io e Mytre cerchiamo con lo sguardo una superficie su cui poter atterrare.
Con la nostra intenzione di atterrare, le nuvole si disperdono ulteriormente e la foschia si posiziona su quella che sembra essere una superficie. "Possiamo atterrare qui?" chiedo a Mytre. Mytre ride e dice, "Ti sei guardata ultimamente?"
Mi guardo e con sorpresa mi rendo conto che mi sono così mescolata allo scenario (la carta da parati) che non ho considerato se stessi o no indossando una forma. In realtà non ho considerato che noi, io e la bimbetta Gaia, NON stiamo indossando una forma.
"Ma come posso pensare, sentire e percepire questa realtà senza una forma?" chiedo a Mytre.
"Stai pensando come Sandy o come Mytria?" mi risponde.
Naturalmente quella è la risposta. Come Mytria ho avuto molte esperienze di pura coscienza. Semplicemente non ho aggiornato i file della memoria per integrare la mia espressione superiore.
"Hai così ragione," dico a Mytre. "Ricordo ora quando fluttuavamo come pura coscienza con l'Arturiano. Mi ricordo quando abbiamo visitato un mondo senza forme. Sì, assomigliava molto a questo."
In quel momento, la bambina Gaia fuggì alla nostra presa e fu istantaneamente ingoiata dalla foschia. Io e Mytre ci mettemmo subito alla sua ricerca, ma era così unita al paesaggio in costante elevazione che non riuscimmo a trovarla.
"Dove può essere?" dicemmo sia io che Mytre. "Come abbiamo fatto a perdere traccia di lei? Avremmo dovuto proteggerla e prenderci cura di lei, ma ora non riusciamo neanche a trovarla."
"Lei è ovunque," risuonò la SENSAZIONE dell'Arturiano dentro il nostro nucleo.
Sì, pensammo io e Mytre simultaneamente. Per trovarla dobbiamo andare dentro il nucleo del pianeta.
"Ma non riusciamo neanche a trovare la superficie di questo mondo. Come possiamo trovare il nucleo?" chiedemmo io e Mytre come una sola persona.
"Andate nel nucleo del vostro SE'," sentimmo dentro la nostra coscienza senza forma.
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