Mytre è a casa ed anch'io!
PARLA MYTRE:
Mentre la mia pura coscienza si spostava attraverso l'atmosfera della Terra, riflettevo sull'essermi trovato dentro un'aura umana sulla Terra in ascensione. Di solito, l'elevazione di coscienza è istantanea, ma io sono molto abituato ad essere libero da qualsiasi forma. Ora che non mi trovo più dentro l'aura di qualcuno, riesco a sentire più profondamente l'essenza della mia anima.
Percepisco Mytria come se fosse accanto, o dentro, me. La mia coscienza ha avuto un'enorme espansione a sentire lei, il completamento del mio SE', così vicino a me quando ci siamo trovati insieme sulla nave. Quindi mi manca moltissimo da quando ci siamo separati.
Anziché porre la mia intenzione sulla stanza della meditazione sulla Nave, ho deciso di permettere alle mie intenzioni di girare attraverso le molte sfaccettature della Terra di Gaia. La Terra è un pianeta così diverso con moltissime varietà di vita. Percependo la Terra da questa prospettiva della sua atmosfera, la mia coscienza di quinta dimensione riesce a percepire molti flash di luce di frequenza superiore che entrano nell'aura del pianeta, ed anche dentro tutti gli abitanti di Gaia.
Fortunamente, tutte le piante e gli animali sono completamente aperti a questa nuova frequenza di luce e vivono in piena resa ai cambiamenti sia a livello di forma che di stati di coscienza. Gli animali che una volta vivevano come preda e predatore stanno arrivando ad allinearsi in pacifica coesistenza. Anche le piante si stanno trasmutando nella loro espressione superiore. Purtroppo molti umani non seguono la guida del regno vegetale ed animale di Gaia.
Però, osservando gli schemi energetici sulla Terra, riesco a vedere aree sempre più grandi in cui la coscienza di unità crea un modello coesivo e fluido di luce che si muove a spirale. Ma ci sono anche zone in cui i modelli di luce si colpiscono l'un l'altro con spigoli e quadrati. Queste sono le zone che fanno ancora resistenza alla luce superiore e si mantengono tenacemente strette a ciò che sta finendo.
Nelle aree di luce coesa riesco a vedere dei modelli di luce che risuonano a colori di spettro più elevato e modelli in costante espansione. Riesco anche a vedere che queste aree stanno emettendo una nuvola di coscienza che si sta lentamente innalzando attraverso la quarta dimensione, fino ad arrivare alla quinta. Perciò la faccia del globo di Gaia è un arazzo di armonia, unità, espansione e trascendenza, in cui ci sono anche stralci di resistenza, restrizione e distruzione. E così la polarità si chiude pezzo a pezzo.
Mi chiedo se il nostro villaggio Pleiadiano che in questo ADESSO si trova in una antica Timeline, aveva lo stesso aspetto da una prospettiva di dimensione superiore. Con questo pensiero, mi sento trasportare velocemente lontano dalla Terra. Noi stiamo entrambi vivendo tre realtà nell'ADESSO. Eravamo sulla nave nella stanza della meditazione, nell'atmosfera della Terra di terza dimensione e ci stavamo focalizzando sulla nostra antica patria nelle Pleiadi.
Poiché ho sentito Mytria, riesco a dirigere la coscienza verso la PERCEZIONE dell'essere di Mytria. In questo modo, ho un punto d'ingresso diretto in quella realtà Pleiadiana. Poi, in un attimo, la mia coscienza sta sorvolando il nostro accampamento nella foresta. Questa volta il mio punto di vista è molto più vicino al pianeta ed io riesco a vedere tutte le strutture e le persone. Sembra che molta gente si stia affrettando a prepararsi per qualcosa.
Sembra che il nostro gruppetto abbia ricevuto rinforzi dal Villaggio; potrebbe anche essere che la maggior parte degli abitanti del villaggio si trovi ora nel nostro piccolo accampamento. Però, nonostante la scena dell'accampamento e delle persone sia chiara, il Tempio Viola è leggermente fuori fase con il resto di quella scena. In effetti, il Tempio sembra inserito al di fuori del campo di frequenza del Villaggio, ma sento che Mytria ed Almon si trovano dentro il Tempio.
Devo trovare un modo per adeguarmi alla frequenza del campo energetico del Tempio in modo da poter comunicare con loro. Focalizzo la mia attenzione solamente sul Tempio e predispongo l'intenzione ad entrare in quella versione di realtà. Mi ricordo che quando sono entrato per la prima volta nella realtà della Terra del 2013 circa, per aiutare Sandy e Jason, mi sono dovuto focalizzare inizialmente su Jason. Poiché lui è un'espressione inferiore del mio SE' Multidimensionale, sono riuscito ad usare i suoi schemi energetici per trovare una sede per la mia coscienza. Una volta focalizzata l'intenzione di unire la mia coscienza alla sua, sono riuscito ad entrare in quella realtà.
In questo caso, posso focalizzarmi sulla percezione di Mytria e unire la mia coscienza alla sua. Sento che Mytria ed Almon sono vicini, separati da una breve distanza. La parte difficile è che Mytria ed Almon risuonano entrambi a frequenze alternanti, come il Tempio. Forse, se riesco a stabilizzare la risonanza del Tempio, si stabilizzerà anche quella di Mytria ed Almon. Però prima devo scoprire perché la risonanza del Tempio è così instabile.
Per fortuna, anche la cara Mytria avverte la mia coscienza e sta cercando di comunicare con me. Però la nostra conversazione assomiglia ad un cellulare terrestre con poca ricezione. Riesco a capire solo alcune parti del suo messaggio e la comunicazione si interrompe. Invierò a Mytria ed Almon un messaggio a ripetizione, in modo che alla fine riescano a mettere insieme tutti i pezzi. Ma cosa voglio dire?
Ecco! Dirò loro di focalizzarsi sulla mia risonanza, che è molto stabile e risuona sulla soglia della quinta dimensione. Ponendo l'attenzione sul Tempio e mantenendo la coscienza alla frequenza della soglia della quinta dimensione, inizio a ricevere più informazioni sul Tempio. Ho l'impressione che il Tempio stia comunicando con me inviandomi immagini alla mente.
Sembra che nell'esatto momento in cui il Tempio è stato completamente radicato sulla faccia del nostro pianeta, esso ha inviato uno spettro di moltissime realtà possibili. Con la costruzione del Tempio Viola, il nostro accampamento, il villaggio e qualsiasi cosa all'interno delle sue mura protettive che gli Arturiani ci avevano donato, è diventato di quinta dimensione. Di conseguenza, ogni pensiero ed emozione di ogni membro del nostro insediamento si è manifestato all'istante.
I membri del nostro campo vivevano in unità di coscienza, ma gli abitanti del villaggio non erano tutti nell'unità di coscienza. Quindi, le molte diverse versioni della realtà dei tanti individui e gruppi di persone, hanno creato la propria versione della nostra comunità ascesa. Poiché non c'era unità di pensieri ed emozioni, le tante versioni dell'ascensione si sono divise in moltissime realtà.
Alcune tra queste realtà combaciavano e altre erano completamente separate. Per poter portare a termine questo processo di trasmutazione verso una realtà di quinta dimensione, tutti i membri della nostra comunità dovevano essere uniti in una versione coesa della nostra realtà di quinta dimensione.
Comunicai questa visione a Mytria ed Almon dentro il Tempio vacillante e loro furono d'accordo. Ma nessuno di noi sapeva come unificare tutti i membri dell'accampamento e del villaggio. Mytria ed Almon decisero di focalizzarsi sulla stabilizzazione del Tempio riempendolo di amore incondizionato, cosa che mi fece comprendere che essi possedevano la risposta per tutto il villaggio.
Se tutto il villaggio fosse riuscito a sincronizzarsi alla frequenza dell'amore incondizionato, avremmo avuto un'unità di coscienza sufficiente a stabilizzarci in una realtà coesa. Avrei dovuto iniziare a parlare con i membri del nostro accampamento, ma prima dovevo creare una forma da indossare in questo mondo.
Mi resi conto che Mytria aveva creato una forma per se stessa facendosi aiutare da Almon. Se fossi entrato nel Tempio che farmi aiutare da Mytria ed Almon a creare una forma, non sarei riuscito a lasciare la sua risonanza altalenante. No, avrei dovuto creare la forma da solo. Potevo sempre chiedere aiuto all'Arturiano, perché Esso non era confinato ad alcun senso di tempo o spazio.
Però decisi di iniziare da solo e vedere fin dove arrivavo. Rilassai la mente e focalizzai i sentimenti sull'amore incondizionato che nel frattempo gli Elementali di quinta dimensione mi stavano offrendo per aiutarmi a creare una forma per la mia coscienza. Poiché la mia coscienza era di quinta dimensione, gli Elementali mi potevano aiutare creando una matrice per il mio Corpo di Luce.
Se avessi abbassato la coscienza, sarei uscito dalla forma in un attimo. Ora avrei chiamato l'Arturiano per aiutarmi a mantenere la coscienza al di sopra della normale paura che molti tra gli abitanti del villaggio stavano vivendo.
Mi focalizzai sull'Arturiano costantemente presente dentro di me, e fu una cosa stupenda. Avevo provato l'esperienza di essere dentro l'Arturiano, ma non avevo mai sperimentato l'Arturiano dentro di me. "Che differenza fa?" sentii che l'Arturiano chiedeva. Con un sorriso, accolsi il ritorno della mia natura Arturiana di espressione superiore all'interno del nucleo del SE'. In un lampo, ebbi un Corpo di Luce fulgido e mi spostai fluttuando verso il terreno.
Tutta la confusione cessò all'istante perché gli sguardi si girarono verso il mio corpo di luce. Alcuni andarono via per paura e diffidenza, ma la maggior parte della gente venne verso di me.
Sapevo che la prima sfida era quella di creare unità di coscienza, quindi misi l'attenzione su coloro che si erano spaventati davanti alla mia improvvisa apparizione. Scoprii che la mia "voce" era telepatica, quindi potevo dirigerla verso coloro che erano andati verso il confine esterno dell'accampamento.
"Sono solo Mytre," dissi in modo amorevole. "Sono stato un Protettore del nostro villaggio ed sono stato pilota sulla nave partita a cercare aiuto presso gli Arturiani. Ho imparato tanto mentre sono stato via, ma sono ancora un membro della nostra comunità. Il corpo che indosso è uguale al vostro, ma voi non ci credete e quindi non riuscite a percepire voi stessi così".
"Ascoltatemi, tutti voi. Ci siete riusciti! La vostra risonanza è ora di quinta dimensione. Ora siete al sicuro, perché siete tutti invisibili alle forze egemoniche, nostre nemiche da tanto. E' necessario che uniamo la coscienza ora, per stabilizzare l'ascensione".
Alcuni tra quelli fuggiti ancora si tenevano lontano, ma molti di loro si unirono al gruppo intorno a me. Ai miei amici, sorpresi di vedermi con quella forma, chiesi di raggruppare le persone spaventate e di portarle tra noi. Poiché c'era qualcuno a rassicurarle, tutte le persone spaventate si rilassarono e si unirono al gruppo.
"C'è nessun altro al villaggio?" chiesi.
"Sì", rispose il mio vecchio amico Jackal. "Vuoi che andiamo a prenderli?"
"Sì per favore. E' necessario che tutti entriamo nell'unità per radicare completamente il Tempio Viola in questa frequenza della realtà".
Poi lo presi in disparte e gli dissi di portare cibo e quanto necessario, perché probabilmente avremmo dovuto accamparci lì per un po'. Assicurati di stare via almeno due giorni, in modo che posso avere l'occasione di portare unità in questo gruppo. Porta con te due amici fidatissimi. Voi tre dovrete creare unità tra gli abitanti del villaggio che ci raggiungeranno.
"Ricordati che nessuno è troppo giovane o troppo vecchio. Ognuno di noi è necessario per stabilizzare il Tempio Viola e per sincronizzarci con la nostra vera risonanza di quinta dimensione. Se vengo da voi più tardi, non ti scioccare. Gli Arturiani mi hanno insegnato a bilocarmi, quindi riesco ad irradiarmi fino a te in un istante."
Jackal sapeva dove ero stato e cosa avevo imparato. Quindi non rimase troppo scioccato da ciò che gli dissi.
"Farò tutto ciò che mi chiedi e ci rivedremo qui tra due giorni" disse prima di andare. Lo guardai scegliere un uomo ed una donna, che si unirono a lui per la missione. Entrambi mi fecero un cenno e sembravano contenti di essere stati scelti. Sapevo che Jackal li avrebbe ben istruiti durante il tragitto di ritorno al villaggio.
Mi girai verso il gruppo di persone, da poco ascese, che non avevano idea di essere realmente ascese. Quindi si trovavano negli Intramondi. Sapevo che molti di loro, specialmente gli abitanti del villaggio, non capivano tutto ciò che avevo detto loro. Ma potevo percepire che stavano dando il benvenuto ad un capo che portava coesione al loro gruppo.
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