giovedì 15 maggio 2014

DOMANDE SULL'ASCENSIONE

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 06.05.2014 (traduzione mia)



LA DOMANDA

“Ciao,” sentii una voce dire da dentro di me, chissà dove, o la voce era esterna? Mi guardai intorno nella stanzetta in cui ero seduta. Sì, laggiù, sulla sinistra ci fu come il riflesso di un leggero movimento o di una perturbazione nell'aria. 
"Ciao," di nuovo sentii la voce echeggiare dentro e fuori di me. Ora compresi. Era un essere di quinta dimensione che baluginava dentro e fuori dal mio mondo di terza dimensione.
In realtà l'essere di quinta dimensione rimaneva stabilmente nella sua dimensione. Erano la mia percezione e la mia coscienza a baluginare avanti ed indietro tra i mondi.
Ora le sensazioni erano sempre più forti. Avrei improvvisamente udito, visto o sentito una cosa, o era qualcuno, che non faceva parte della mia realtà fisica. In qualche modo, sapevo che queste visioni NON erano della quarta dimensione. 
Come facevo a conoscere la differenza? La differenza era che queste percezioni erano completamente prive di QUALSIASI paura.
"Tu ora puoi percepirci perché ti stai liberando anche dalle paure," disse la voce dalla mia sinistra.
Non risposi alla voce né misi in discussione la sua affermazione. Invece iniziai a riflettere su una realtà libera da QUALSIASI paura.
Che sensazione rimandava quella realtà?
Che aspetto avrebbe avuto quella realtà?
Come poteva essere possibile quella realtà?
"Ti sei ricordata come integrare la paura nella tua luce," disse la voce che ora stava prendendo una forma.
In realtà ero io che stavo cambiando piuttosto che la voce. Mi resi conto che quando focalizzavo l'attenzione sulle mie percezioni oscillanti di quinta dimensione, le percezioni diventavano più definite e chiare; poi era il mio mondo di terza dimensione che cominciava a baluginare dentro e fuori.
"Sì, ti sta ricalibrando," disse la voce rispondendo ai miei pensieri.
Facevano sempre così, quelli della quinta dimensione. Rispondevano ai miei pensieri anche quando essi erano diversi dalle parole che dicevo. Non potevo fregarli o dice ciò che volevano sentire, come accadeva spesso nel mio mondo fisico.
Gli esseri di quinta dimensione riuscivano a guardami nell'Anima. Potevano udire ciò che io non avevo ancora registrato come pensieri e sensazioni.
"Il tuo SE' Multidimensionale è qui con noi. Lo vedi?" disse la voce.
Improvvisamente il baluginio scomparve e così fece la stanza di quinta dimensione piena di luce lampeggiante. Di nuovo mi ritrovai con dei confini aspri e spigoli duri. Cercai di ascoltare la voce, ma non c'era più. 
No, non era la voce che se n'era andata. Io me ne ero andata, andata via da quella realtà. La lasciai perché mi ero impaurita e la mia paura spinse le percezioni fuori dalla calibrazione con la quinta dimensione. Sapevo questa cosa perché era già successo.
In effetti era accaduto OGNI volta che la voce mi aveva chiesto se riuscivo a vedere il mio SE'. Perché? Perché la prospettiva di vedere il SE' Multidimensionale mi aveva spaventato?
Chiusi gli occhi e feci dei lunghi e lenti respiri, che mi calmarono la mente e mi alleggerirono  il cuore. Gradualmente la mia coscienza iniziò a espandersi verso la quinta dimensione.
Con gli occhi chiusi, riuscivo a lasciar andare le percezioni fisiche e a calibrare la mia attenzione sulle percezioni della quinta dimensione.
Attraverso queste percezioni superiori sento il bagliore del mio corpo e della stanza intorno a me. Sentivo anche il mondo fisico ma era in sottofondo.
"Perché la prospettiva di vedere il mio SE' mi spaventa così?" mi chiese la voce. La domanda rimase nella mia mente e focalizzai la mia attenzione sul punto alla mia sinistra dove avevo visto il baluginio all'inizio.
Non arrivò risposta. 
Sentii un impeto di paura, paura dell'abbandono e quasi persi il focus. Però fui in grado di riprendermi e respirai fuori la paura.
Ci volle un po' per far risalire di nuovo la coscienza. Feci un'affermazione di essere paziente e di mantenere la vibrazione alta. Qui non c'è il tempo, ricordai a me stessa. Quindi, non c'è fretta. 
Attenderò la risposta - con pazienza.
Lentamente il baluginio alla mia sinistra divenne una luce. Velocemente la luce divenne così brillante che non mi fu necessario rifocalizzare la coscienza per percepirla. La luce continuò ad espandersi finché non riempì la stanza e mi riempì.
Sentii che la mia coscienza si proiettava verso i mondi superiori. Il mio mondo fisico scomparve, anche se sapevo che era ancora lì. Dal nucleo di luce una forma iniziò a materializzarsi diventando una sagoma, no, diverse sagome, tante sagome. 
Ciò che stavo vivendo era come guardare dentro una casa di specchi in cui una sagoma si rifletteva all'infinito. Iniziai ad entusiasmarmi ma sapevo come calmarmi, per non abbassare la mia vibrazione.
Affermai il mio desiderio di sapere perché mi spaventavo davanti alla prospettiva di vedere il mio SE'. Il primo di tanti esseri si mosse verso me, poi anche tutti gli altri si mossero. Raccolsi il coraggio e mi mossi verso di loro. 
"Voglio conoscere la risposta!" dissi ai tanti.
"Ma tu ci meriti?" risposero loro.
Sentii di nuovo salire la paura. I tanti davanti a me iniziarono a svanire e la luce brillante cominciò ad annebbiarsi. 
“No,” dichiarai. “Non perderò il focus.”
Mi mossi verso gli esseri davanti a me.
"ME LO MERITO!!" gridai dal mio profondo. "Io vi merito - tutti voi. Io NON ho paura."
Gli esseri davanti a me erano diventati troppo evanescenti e io non riuscivo a vederne il volto, ma sentivo i loro sorrisi. Sentivo che l'essere più vicino a me mi aveva preso la mano e sentivo l'eco dei molti che sorridevano e che pure mi tenevano la mano
"Me lo merito. Me lo merito. Me lo merito," cantilenavo dirigendo il suono verso il mondo fisico e la mia coscienza fisica.
Se ne erano andati tutti ora, o almeno erano usciti dalle mie percezioni di terza dimensione. Ma sapevo che erano dentro di me. Sapevo che quando avessi potuto elevare il mio focus, essi sarebbero stati lì. 
In realtà, "io" sarei stata lì.
"In realtà," disse la voce balenando alla mia sinistra, "Tu sei QUI ORA - dentro di noi."



LA BENEDIZIONE ARTURIANA

Fu allora che sentii l'Arturiano dentro di me dire, "Noi, gli Arturiani desideriamo benedire i nostri cari radicati che si sono offerti volontari per prendere un corpo per aiutare la Terra nel Suo grande momento di ascensione.
Principalmente desideriamo dirvi, a ciascUNO, che VOI avete un proposito molto speciale per cui vi siete offerti volontari in questo ADESSO dell'ascensione di Gaia. Ci scusiamo per i nostri riferimenti "confusi" al "tempo". Troviamo estremamente limitante parlare il linguaggio lineare e sequenziale di terza dimensione.
Nella nostra vera lingua, il Linguaggio della Luce, il flusso di idee si muove in cerchi di luce, che vengono rivelate all'ascoltatore sotto forma di immagini, emozioni, idee e sensazioni. Per noi il linguaggio è come una brezza leggera che accarezza gentilmente il nostro Corpo di Luce. Quando sentiamo questa carezza, noi la viviamo come se fosse una parola, come il suono del telefono, una chiamata dall'esterno.
Poiché noi risuoniamo tutti dentro l'UNO, noi non abbiamo bisogno di guardare al di fuori verso un luogo "diverso", come devono fare i radicati. Noi invece ci focalizziamo dentro il nostro essere per "rispondere alla chiamata", o "dare la nostra risposta". Ovviamente, non risuonando ad una realtà di spazio-tempo, la chiamata "interiore" e la risposta accadono contemporaneamente.
Poiché il nostro Linguaggio di Luce è libero dal tempo e dallo spazio, voi dovete espandere la coscienza verso la quinta dimensione e oltre. Poi potete rilassarvi completamente dentro la consapevolezza della nostra presenza ed integrarla dentro il vostro SE' Multidimensionale.
Poi, quando riportate l'attenzione alla vostra realtà fisica, potete tradurre più facilmente il nostro messaggio nella lingua terrestre. Vi chiediamo di abbandonare la vostra abitudine allo spazio e al tempo, per poter immaginare di essere nell'ADESSO con noi. 
Prendetevi un momento e fatelo...
Riuscite a sentire come la vostra tuta terrestre inizia a fondersi con il suo ambiente? Questa sensazione di fusione è il vostro Corpo di Luce che sbuca oltre i limiti del vostro guscio d'argilla. Immaginate ora che la vostra tuta terrestre sia come una grotta. La coscienza ha dovuto nascondersi in questa "grotta" per trovare protezione dal mondo ostile.
Immaginatevi in un'esistenza passata in una grotta per proteggervi. Sentite quanto quel corpo fosse primitivo e denso? Ora, vi chiediamo di immaginare che troviate il coraggio di fare un passo fuori dalla grotta.
Uscendo dalla grotta buia, vi rendete conto che il vostro corpo primitivo inizia ad evolvere. Dapprima vi raddrizzate, poi cominciate a "pensare" alla vostra realtà, anziché percepire ogni cosa come accoppiamento, cibo o pericolo.
Quando iniziate a pensare alla vostra realtà, piuttosto che a come sopravvivere alla vostra realtà, la curiosità e l'immaginazione cominciano a farsi strada nei vostri pensieri. Con l'immaginazione, voi iniziate ad avere idee su cosa potete fare e chi potete essere.
State tutti uscendo dalla vostra grotta di separazione ADESSO.
Uscendo dalla grotta, il corpo inizia a cambiare. Il corpo cambia e voi iniziate a percepire la realtà in un modo nuovo. Il pianeta ostile che una volta vi circondava è meno ostile, perché lo vedete con occhi nuovi.
Non siete più vittime dei capricci degli altri perché il collegamento con il SE' vi ricorda costantemente che siete VOI i creatori della vostra realtà. Allo stesso modo, VOI siete i creatori del vostro corpo.
Così come il vostro mondo cambia quando cambiano le vostre percezioni, la tuta terrestre cambia quando le percezioni del sé cambiano. Quando vedete voi stessi come "semplici umani", il vostro corpo diventa un guscio d'argilla che invecchia velocemente ed è vulnerabile al dolore e alla malattia.
Invece, quando pensate a voi stessi come a "Luce dello Spirito", il concetto del vostro corpo va oltre i limiti di un guscio d'argilla e va ad includere anche l'aura in espansione. Quando percepite il vostro "sé" come la vostra aura, all'improvviso VOI siete molto più grandi.
Potreste non essere consapevoli che le vostre dimensioni cambiano con lo stato di coscienza. Quando siete in uno stato di coscienza in espansione, VOI riempite la stanza. Quindi, VOI siete uniti a tutto e a tutti dentro quella stanza. VOI sentite tutto e tutti come se fossero il vostro SE'. In altre parole, state vivendo la realtà come essa è nella quinta dimensione e oltre.
Prendete un momento ora per sperimentare il vostro sé come tutta la stanza in cui vi trovate...
Che sensazione vi dà essere una sedia, un tavolo, una pianta, il soffitto, il computer o il foglio che state leggendo?
Vi suggeriamo di accendere delle candele, bere dell'acqua, sentire il vento e camminare a piedi nudi nella terra. In questo modo potete sperimentare:
essere l'elemento fuoco,
essere l'elemento acqua,
essere l'elemento aria e
essere la terra
Quando vi legate agli elementi di terza dimensione, potete chiedere loro di aiutarvi ad unirvi ai loro elementali di quinta dimensione. Con questo supporto potete calibrare più facilmente la coscienza alle frequenze di quinta dimensione della realtà.
Vi suggeriamo anche di fare questo esercizio con altre persone. Così potete condividere l'essere gli elementi della terra, aria, fuoco e acqua mentre vi esercitate ad  essere anche le persone nella stanza, al telefono o su Skype. Non avete bisogno di essere fisicamente insieme, perché ciò che importa è essere collegati attraverso la coscienza.
Quando condividete l'Unità di Coscienza degli elementi con "altri" umani, voi vi unite con gli elementi degli "altri" umani. Quando vi unite con gli umani tramite i vostri elementi di terra, aria, fuoco e acqua, voi vi unite insieme a livello cellulare.
Questa unità cellulare crea un profondo legame ed un grande senso di sicurezza. Una volta tutta l'umanità era collegata in questo modo, ma il mondo è diventato sempre più ostile e gli umani cominciarono a trovare la propria sicurezza "separata". Poiché la separazione crea paura, avete iniziato a percepire la Terra come un "pianeta ostile".
Così come la separazione crea paura, la paura crea separazione e gli umani si sentirono sempre più separati dall'ambiente e dagli altri. La paura fece venir loro voglia di nascondersi e molti dei nostri radicati sentirono la necessità di nascondere il loro vero SE' eterico per millenni per poter sopravvivere in un "pianeta ostile".
ADESSO per voi è sicuro ricordarsi che VOI siete il pianeta Terra e il pianeta Terra siete VOI. Condividete la terra, l'aria, il fuoco e l'acqua con il pianeta e con tutti gli abitanti del pianeta. Con il risveglio di un numero di voi sempre più grande, voi ricorderete che i limiti e la separazione sono solo un'illusione.
E' una meraviglia, perché ciascuno di voi espande la coscienza verso il SE' Multidimensionale e così facendo condivide la sua esperienza attraverso l'Unità di Coscienza. Ricordatevi che l'Unità di Coscienza è innata. Non necessita di essere appresa né ricordata.
Voi siete tutti uniti a livello cellulare attraverso la terra, l'aria, il fuoco e l'acqua del vostro pianeta. Quando la struttura cellulare di una persona ricorda di espandersi verso la propria espressione innata di quinta dimensione, essi inviano un'onda di Unità di Coscienza ad ogni cellula di ogni abitante della Terra, incluso il pianeta stesso.
Inizialmente, una sola cellula non avrà un grosso impatto. Però questo processo progredirà in modo esponenziale. Quindi una cellula si dividerà in due cellule, poi in quattro, poi in otto, ecc., ecc. In questo modo, tutta la vita inizierà a sperimentale in modo consapevole la propria espressione di quinta dimensione. 
Quando si supererà la soglia del Corpo di Luce di quinta dimensione, il tempo e lo spazio saranno concetti superati. A questo punto, ci sarà solo QUI e ADESSO.
Nei mondi superiori dell'ADESSO, voi sarete sempre QUI.
Esiste solo l'ADESSO dell'amore incondizionato,
che fluisce infinitamente attraverso la luce multidimensionale,
come un messaggio costante dall'UNO.
Questa luce multidimensionale, che include la terza/quarta dimensione, vi accarezza continuamente a livello cellulare per guidarvi verso "Casa" all'ADESSO dell'UNO.
Quando vivete dentro questo ADESSO vi ricordate che non esiste un "tempo" specifico per l'ascensione, né esiste un "luogo" assegnatovi in cui recarvi.
L'ascensione è un processo di ritorno a Casa al vostro vero SE' Multidimensionale che è infinitamente QUI ADESSO!

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