sabato 3 maggio 2014

CONVERSAZIONI: L'ALLEANZA PLEIADIANA/ARTURIANA N. 3

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 21.04.2014 (traduzione mia)




Dr. Suzanne Lie & Mary Perricone
17 Aprile 2014

Ciao a tutti e benvenuti di nuovo alle nostre conversazioni continuate con la Dott.ssa Suzanne Lie riguardo l'Alleanza Pleiadiana/Arturiana. Sono Mary Perricone e sono felice di essere ancora qui con voi oggi.
Nella nostra ultima conversazione gli Arturiani ci hanno invitato a bi-locarci sull'Astronave madre e di andare nella Sala d'Accoglienza. Alla fine di quella conversazione la nostra amica Mytre ci ha spiegato che c'era una grande festa in corso per il fatto che noi fossimo lì. Festeggiavano con noi perché venivano presentati di nuovo ai fratelli e alle sorelle Galattici.
Questo potrebbe essere un buon posto per dare inizio alla nostra serie di conversazioni.
Salve Sue, come stai oggi.

Sue Lie:          Meravigliosamente.

MP:                 Abbiamo ricevuto alcuni commenti nel sito su questi programmi ed abbiamo ricevuto delle domande - e ci ha fatto veramente piacere ricevere le domande perché stiamo programmando una prossima conversazione su queste domande.

Vi invitiamo a continuare a mandare le vostre domande a: suzancaroll@multidimensions.com .  

Ricordando che lo spirito non contempla domande stupide, chiedete qualsiasi cosa sui Galattici, sull'Unità di Coscienza, sull'Alleanza tra Pleiadiani ed Arturiani - o qualsiasi domanda vi venga in mente - ve ne ringraziamo fin da ora.

MP:  Sue, da dove vorresti cominciare oggi? 

SL:      Mi piacerebbe cominciare da dove hai suggerito tu - da tutti noi a sedere nella Sala d'Accoglienza. E poiché non esiste il tempo - anche se sembra che il tempo sia passato. Ho perso traccia del tempo, in ogni caso, ma penso che quando abbiamo questo tipo di esperienze sulla nave e ci bi-lochiamo sulla nave - noi ci colleghiamo sempre più profondamente con il nostro sé - l'espressione superiore del nostro sé che vive in realtà sulla nave.
Penso che mi piacerebbe parlare, e sento che mi sta arrivando, che questo è un buon momento per interagire e presentarci alla nostra espressione superiore che vive sulla nave.
Ci sono milioni di esseri che vivono sull'Astronave madre, e io sono convinta che chiunque arrivi in qualche modo a questa conversazione e si prenda del tempo in mezzo ai propri impegni per ascoltarla, significa che anche loro hanno le proprie espressioni superiori sull'Astronave. Così mi piacerebbe prendermi un momento per chiamare gli Arturiani per esercitarci ad andare sulla nave.

MP:     Perfetto, procediamo.

Gli Arturiani
Saluti carissimi, siamo entusiasti che veniate da noi nel nostro "non tempo" perché questa conversazione verrà postata e tutti voi potete incapparci, scoprirla accidentalmente o aprirla di proposito quando sarà il vostro tempo di fare un collegamento consapevole con la vostra espressione superiore che rende servizio sull'Astronave.
Facendo così, voi vi ritroverete nella Sala d'Accoglienza. Ora l'ultima volta che abbiamo parlato della Sala d'Accoglienza, essa aveva la forma di uno stadio perché c'era un'interazione in corso nel centro della sala. Lo stadio era simili agli stadi che voi conoscete - le sedute salgono e l'azione accade in fondo, al centro della sala. 
Però vorremmo che sapeste che l'Astronave è molto mutevole e molto malleabile - ed oggi ci troviamo tutti a darvi il benvenuto nella stessa stanza, ma la stanza ha un aspetto diverso. Ora è un'enorme stanza su un piano e non ci sono più posti a sedere e la gente si muove liberamente.
Potete vedere mentre camminate nella Sala d'Accoglienza che alcuni sono nel corpo del sogno. Potete capire che sono nel corpo del sogno perché sono leggermente trasparenti. Sono trasparenti perché questi mettono solo l'attenzione astrale in questa esperienza.
Ci sono altri che sembrano, in apparenza, un po' più solidi - perché stanno meditando. Quindi sono svegli nella loro realtà di terza dimensione ma hanno lasciato andare le percezioni principali nella coscienza di quinta dimensione.
Contemporaneamente ci sono esseri che vivono principalmente sull'Astronave ma mandano regolarmente la coscienza dentro la propria espressione umana come strumento di guida.
Questi esseri hanno una forma diversa - sono nel proprio Corpo di Luce. 
La differenza con il corpo astrale è che esso è trasparente ma non trattiene il colore oro come gli esseri che vivono sulla nave. Questi sono nei Corpi di Luce che brillano d'oro e di viola.
Invece gli esseri astrali sono più ombreggiati di blu, alcuni sono arancio, altri in verde - a seconda di quale chakra hanno attivato - se si tratta del secondo e del terzo chakra allora sono arancio o giallo. Se si tratta del chakra del cuore, allora sono verdi. Se si tratta dei chakra superiori ad essere attivati, allora sono completamente bi-locati.
Ora quelli tra voi che vengono in meditazione risuonano con il blu ed il viola perché siete attivamente consapevoli. Verso le sezioni inferiori del vostro corpo c'è un colore rosso/argento che è il cordone argentato di cui avete sentito parlare, ed il rosso è la frequenza del radicamento che vi assicurano di essere ancora connessi con la forma fisica in modo consapevole. 
Ora Mary, sei con noi in questa stanza? ti piacerebbe spiegare che forma stai indossando?

MP:     Sì, sono nella stanza con voi e ci sono stata tante volte mi piace la festa e l'amorevole accoglienza che ciascuno riceve. I fratelli e le sorelle Galattici sono molto felici di vederci e di stare con noi e di rinnovare la nostra amicizia e le connessioni familiari ad ogni nostra visita. 
Ho visto parecchie volte il mio aspetto Galattico. Questo essere ha lunghi capelli gialli e si veste con un'uniforme blu scuro, quasi blu reale. Non so se è una divisa da lavoro o un'uniforme perché anche se è sempre dello stesso colore, ha uno stile diverso. 
Sembra abbia a che fare con le navicelle pattuglia quindi può essere che sia una pilota delle navicelle perché sono stata sulle navicelle molte volte e ho volato fuori dall'Astronave.
Nella Sala dell'Accoglienza c'è una grande finestra di vetro da cui possiamo guardare la galassia e vedere la bellezza, l'assoluta bellezza e la profondità delle stelle in un modo che non possiamo fare su Gaia quando osserviamo il cielo notturno. Quindi potete immaginare che guardar fuori da questa grandissima finestra - non solo si può vedere Gaia vicina, come se fosse un bellissimo marmo blu, ma si possono vedere gli altri pianeti nella galassia e le bellissime stelle e formazioni.

SL:      Sono così felice che tu abbia detto questo, sono di nuovo Suzelle. Credo di aver guardato dall'altra finestra perché anziché vedere Gaia, sto vedendo il centro galattico da vicino ed è un essere veramente stupefacente. E' in realtà una creatura vivente e non ci avevo mai pensato. Ma se tutta la vita è viva, il centro galattico sarebbe pure vivo. 
Ora sto vedendo l'intero spettro dal centro galattico da un lato della Sala d'Accoglienza - e spostandoci attraverso la Sala vediamo Gaia e la Terra sull'altro lato.
Vi invito tutti a fare la stessa cosa con la vostra immaginazione. Ricordatevi che l'immaginazione è il vostro pensiero di quinta dimensione. Con l'immaginazione di quinta dimensione potete permettervi di fare un'esperienza mentre la percepite.
Ora vi invito di guardare in basso verso i vostri piedi.
Guardare in basso verso i piedi è il modo di iniziare a radicarsi dentro una qualsiasi realtà.
I vostri piedi possono essere umanoidi, possono essere delle pinne, ma in ogni modo è il fondo del vostro essere. Guardate in basso per registrare consapevolmente ciò che vedete nei piedi.
Spostatevi in alto lungo il corpo, guardatevi le gambe. 
Osservate consapevolmente se sono gambe umanoidi. 
Non sono gambe umanoidi? Quante gambe avete?
Le vostre gambe sono ricoperte di abiti?
Quanto sono alte?
Ora spostatevi verso il punto vita e sotto.
Come lo percepite?  
Avete un punto vita?
Indossate una gonna o dei pantaloni?
Avete una forma che non indossa abiti?
Spostandovi in alto verso la zona del torace, cosa indossate?
Sembra un'uniforme perché siete un membro dell'Astronave?
Sembra qualcosa di diverso perché siete un visitatore? 
Guardatevi le mani, che aspetto hanno?
La maggior parte di questi esseri sono in qualche modo di forma umanoide perché hanno due gambe, due braccia, una testa ed un corpo.
Però ci sono esseri che hanno più di due gambe e due braccia. Altri che hanno una forma all'incirca umanoide.
Guardatevi le braccia per vedere con cosa le avete coperte.
Ora fate un passo indietro in modo che il voi che sta facendo questa esperienza sia in grado di vedere tutta la vostra totalità.
Guardate la vostra coscienza mentre avete gli occhi su quel voi e guardate il viso di quel voi.
Quello siete voi in una frequenza superiore.
Quello è il voi che è venuto a farvi visita sull'Astronave e/o il voi che al momento è in servizio sull'Astronave.
Stringete quel voi in un grande abbraccio.
Non è meraviglioso sapere che non siete soli?
Abbracciando quel voi, sentite la fusione della coscienza.
Portate la conoscenza di quella parte del vostro SE' Multidimensionale nella vostra vita quotidiana.

MP:     Sentiamo parlare tanto dell'esplorazione del sé multidimensionale. Le informazioni sono sempre state disponibili ed ora c'è un forum pubblico dove noi, per esempio, possiamo dare un'occhiata ai libri che Suzanne ha scritto sulla Prospettiva Pleiadiana. Noi li chiamiamo personaggi - Sandy, Jason, Mytre, Mytria, l'Arturiano. Sono esempi dei vari aspetti del sé che vivono vite parallele, in universi paralleli - e sono aspetti nostri.
Quindi l'essere o gli esseri che incontriamo sulle astronavi, come l'essere che ho visto, vestito in blu scuro, con i capelli biondi è un aspetto di me stessa che sta effettuando una missione che è importante per l'Ascensione di Gaia e forse è una Pleiadiana ed ha vissuto l'Ascensione Pleiadiana ed ora lavora attivamente nell'Alleanza ed è un'importante guida per me ed è anche un mio aspetto.
Per me non c'è altra spiegazione. Ho esplorato questa possibilità in mille modi e questo essere continua a manifestarsi nelle mie visioni quando sono sveglia, quindi gli do il benvenuto e do il benvenuto anche le visite notturne all'astronave.
Ci sono molte meditazioni da fare per fare esperienza del nostro sé multidimensionale. Inviterei chiunque sia interessato, che sta ascoltando questa conversazione, a esplorare queste opzioni. Mi piacerebbe se voleste condividere le vostre esperienze con noi, postandole nel blog.
Ci sono moltissimi aspetti di noi che vivono parallelamente a questa Timeline in cui vi parliamo, mentre voi ascoltate questa conversazione.

SL:      In conclusione – io Sue, Suzelle, Mytre, Mytria, l'Arturiano, tutto il gruppo, vorremmo parlarvi su cosa significhi essere un gruppo.
Nelle nostre tante incarnazioni fisiche abbiamo imparato di essere separati, di essere solo degli umani o che stiamo canalizzando attraverso una guida che sta in alto, sopra di noi, oppure che camminiamo su un pianeta a cui non siamo collegati. Ciò che è importante ora è che ci spostiamo verso l'Unità di Coscienza individuale e planetaria ed infatti c'è una sequenza di eventi che accadono mentre espandiamo la coscienza.
Espandiamo la nostra coscienza verso il sé multidimensionale ed iniziamo ad interagire con parti del sé che non vivono sul piano fisico e che potrebbero o meno avere una forma umanoide. Per esempio - gli Arturiani sono hanno forma umanoide. Sono contenti di indossarne una se è necessario. Ma lo vedono più come una geometria vorticante di Luce - almeno per come li percepisco io. E questo perché io sono in grado di far viaggiare la mia immaginazione per vederli come sono veramente.
Ma ce ne sono molti che non hanno forma, così ne indossano volentieri una umanoide. Ora abbandonate la necessità di essere uniti solo con ciò che ha una forma umanoide. Perché quando parliamo ai nostri amici al telefono o su internet, non ne vediamo la forma umanoide - ne sentiamo la coscienza. Quando camminiamo sul corpo di Gaia, noi non riusciamo a vederne l'intera forma umanoide che ha - in effetti lei ha una forma umanoide dentro il suo nucleo, dentro i suoi cristalli ed ecco perché ha scelto quella forma quale espressione predominante, più civilizzata. 
Sono sicura che l'umanità sia stata una grande sfida ed una grande delusione - però appartiene a lei e quindi noi come umani siamo stati chiamati i custodi della terra. A lei piace anche la propria forma cetacea ed essi sono stati identificati quali custodi dell'acqua.
Ora con tutte queste forme, noi siamo uno. Noi siamo uno con il pianeta, noi siamo uno con gli altri e siamo noi con le espressioni superiori del sé.
Cominciando ad espanderci dentro la coscienza multidimensionale, scopriamo che non è così difficile comprendere che siamo uno con il pianeta - cosa che ho chiamato coscienza planetaria.
Infatti ho spesso parlato della progressione dalla coscienza individuale alla coscienza collettiva che è sapere di non essere mai soli
all'
Unità di Coscienza, che è quando ci si sente uniti con tutto ciò che vi circonda
alla
Coscienza Planetaria, che è quando voi siete uno con il corpo di Gaia
alla
Coscienza Galattica, in cui voi siete uno con la famiglia Galattica.
E ovviamente da lì continua, ma ora ciò che ci attende è la maestria della nostra coscienza Galattica.
Stiamo andando oltre il concetto di vivere in una realtà planetaria per entrare in una coscienza che si sposta verso una realtà Galattica. Mi ricordo che quando ero giovane non era possibile concepire una realtà planetaria.
Ora, la realtà planetaria è cosa comune e noi ci stiamo sforzando di espandere la coscienza - ed è necessario sforzarsi un po' perché vogliamo tornare indietro. E' come scavare una buca nella sabbia, ci giriamo e la buca è di nuovo piena. Così quando espandiamo la coscienza, dobbiamo tornare indietro ed espanderla un'altra volta e poi un'altra ancora perché vogliamo ricadere nelle illusioni di essere solo fisici.
Quindi siate pazienti con voi stessi - con ciascuna delle vostri parti - perché questo è un processo molto vasto perché il tempo è un'illusione, quindi cercate di non esserne troppo attaccati anche se dobbiamo tornare al nostro attaccamento per le nostre "necessità di sopravvivenza". Contemporaneamente noi esistiamo tutti dentro l'Uno.

MP:     Innanzitutto vorrei ringraziare gli Arturiani perché ci hanno fatto parlare dei viaggi sull'Astronave madre con il corpo astrale del sogno o durante una meditazione o con il corpo di luce - bilocazione. Così oggi guardiamo e scaviamo nella profondità della nostra Coscienza Unitaria per essere uno con tutto ciò che ci circonda, la nostra coscienza planetaria di comprensione e conoscenza di essere il Pianeta, per iniziare ad andare verso la coscienza Galattica.
Ciò che mi continuava ad arrivare mentre si parlava è semplicemente questo: noi siamo Uno con tutto ciò che è perché Noi Siamo Tutto Ciò Che E'.
Grazie a tutti per essere rimasti ancora una volta con noi. Sentiamo la vostra presenza nel "non tempo" e non vediamo l'ora di parlare di nuovo con voi. Ricordatevi di inviare le vostre domande.

SL:  Grazie a tutti – Noi Siamo Ciò Che E'.  Vi auguro benedizioni ed una buonissima giornata. 

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