martedì 14 gennaio 2014

MESSAGGI DAL NOSTRO SE'

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 10.01.2014 (traduzione mia)



Quando inizia la fine, noi torniamo all'inizio.

Ho iniziato questo viaggio nel 1993 ed ho fondato multidimensions.com nel 1996. Per riprendere la mia meravigliosa esperienza di documentazione della mia guida interiore, inizierò a postare le poesie nell'ordine in cui appaiono nel sito. Quindi inizio dal principio.
Posto le  poesie ed i racconti perché è importante che impariamo il linguaggio multidimensionale. Le comunicazioni che riceviamo dal nostro SE' Multidimensionale, che è OGNI espressione superiore del NOSTRO essere, arrivano nell'ADESSO in un bagliore di luce.  
Questa luce viene tradotta al meglio sotto forma di immagini, sensazioni fisiche/emotive, pensieri inconsapevoli e metafore. Poiché la poesia evoca tutte queste reazioni, essa è una dei modi migliori per ricevere e comprendere i Messaggi del nostro SE'.  
E' semplice per noi pensare che nulla sia cambiato, ma quando ritorniamo al 1993,
CHI eravate,
COSA facevate,
DOVE eravamo,
QUANDO abbiamo cominciato a risvegliarci e
PERCHE' abbiamo cominciato a ricordare?


DOV'E' CASA 

Ci sono ancora tanti tra noi che non riescono a ricordare chi sono.
Abbiamo indossato corpi terrestri per così tanti eoni da credere di essere solo fisici e di essere limitati a queste forme d'argilla finché non "moriamo".
Secondo la legge del libero arbitrio, finché scegliamo di credere nell'illusione del limite e della separazione della terza dimensione, quella sarà la sola nostra esperienza "conscia".
Quando la realtà del nostro sé di dimensione superiore diventò "inconscia", abbiamo dimenticato che la Terra era un'aula scolastica.
Abbiamo dimenticato di essere venuti qui per imparare ad essere creatori consci attraverso le esperienze di terza dimensione. 
Però, anche se abbiamo perso il ricordo del vero sé e del motivo per cui siamo venuti su questo pianeta, abbiamo mantenuto i poteri manifestazione legati alla dimensione superiore, almeno per un po'.
Ogni manifestazione inizia un sentiero circolare che alla fine ritorna al mittente.
Quindi, era pericoloso usare il potere di dimensione superiore solo basandosi su una coscienza di terza dimensione, perché non abbiamo mantenuto la saggezza e l'amore superiori per bilanciare questo potere. 
Sfortunatamente, o per fortuna, usando male il nostro potere, abbiamo iniziato a perderlo.
A quel punto ERAVAMO veramente "solo fisici!"
Mentre la coscienza collettiva della Terra continuava a discendere, noi siamo precipitati sempre di più nell'oblio.
Prima che ce ne accorgessimo, eravamo intrappolati nelle illusioni del pianeta Terra.
Finché la coscienza collettiva della Terra non fosse di nuovo ritornata ad un livello in cui sarebbe stato possibile riconoscere i messaggi dalle dimensioni superiori, sarebbe stato difficile per noi tornare alla consapevolezza del nostro vero SE' Multidimensionale.
La Terra era caduta così tanto nella paura e nella superstizione che molte comunicazioni tra gli esseri di dimensione superiore e quelli sulla Terra furono terribilmente compromesse o distorte.
E così rimanemmo in attesa!
A volte abbiamo odiato l'attesa e a volte l'abbiamo amata.
Abbiamo imparato che se avessimo dimenticato le dimensioni superiori e la parte nostra che risiedeva là, non ci saremmo sentiti così soli.
Quindi molti di noi dimenticarono.

     Finché ...

Non ce l'aspettavamo proprio, come se stessimo sognando, che avremmo ricordato qualcosa:

Una sensazione, 
Un'immagine veloce, 
Un certo colore
Oppure un suono

Allora ci saremmo sentiti veramente molto soli. Avremmo voluto tornare a Casa.
Ma non riuscivamo a ricordare dove fosse Casa. Sapevamo solo che non era qui.

Sapevamo solo che non ci stavamo bene qui
Non volevamo starci bene!



IL SOGNO
Guardai il meraviglioso essere che fluttuava davanti a me. La sua luce riempiva tutta la stanza di un caldo irradiamento.
"Chi sei?" chiesi nel mio cuore.
"Sono te, Cara," fu l'inaspettata risposta.
Non compresi ciò che aveva detto il magnifico essere. Io non ero meravigliosa. Non potevo fluttuare nell'aria come faceva l'essere davanti a me e decisamente non avevo tanta luce da riempire l'intera stanza. 
Ero solo una persona normale con una vita normale. Alcuni giorni stavo bene, ero persino serena, ma a volte mi sentivo male, anche tormentata. Svolgevo il mio lavoro meglio che potessi e cercavo di essere puntuale con i pagamenti delle bollette.
Ero una brava cittadina. Avevo una famiglia che amavo ed amici che mi volevano bene. Però, a volte, ero spaventata, annoiata o triste. No, non ero speciale. Ero solo normale.
"Oh, ma cara," l'essere interruppe i miei pensieri, "solo normale E' speciale."
"Che?" risposi con voce un po' arrabbiata e irrispettosa. D'istinto mi coprii la bocca e mormorai una scusa.
"Non è necessario scusarti con me. Io sono te!"
"No, scusa," risposi io, quasi tra me e me. "Non ci credo. Non posso accettarlo. Se io fossi te, allora perché mai vorrei essere me?"
"Sono molto orgoglioso di essere te. Sono molto orgoglioso di come tu abbia mantenuto la vita nonostante le difficili circostanze. La vita sul piano fisico può essere difficile, e di solito lo è. E tu/io abbiamo mantenuto un cuore che ama."
"Un cuore che ama?"
"Sì, ed una mente che pensa. Tu, che sei io e te insieme, abbiamo mantenuto il nostro legame, la nostra promessa, di rimanere il nostro SE', alla faccia delle tante tentazioni che ci potevano far uscire dalla condizione di 'essere speciali'."
"Bè, sì," risposi io grattandomi il mento. "Devo dire che ci sono milioni di tentazioni, dallo scegliere di camminare fino al bidone del riciclo al ricordarsi di pensare prima di parlare. Credo che il più delle volte, io ci provo veramente a essere la migliore persona possibile."
"Sì, ed ogni volta tu sei speciale. Tu sei speciale non solo perché provi a dare il meglio, ma perché hai scelto di lasciare la forma che vedi davanti a te, il nostro SE', per entrare dentro l'esperienza della vita fisica."
Ora ero confusa. Non mi ricordavo di aver fatto quella scelta. Se avessi potuto scegliere, sarei diventata subito quell'essere meraviglioso che avevo davanti a me.
"Sei sicura?" rispose l'essere, leggendo i miei pensieri. "E allora la tua famiglia, gli amici, il lavoro, il pianeta? Non ti sarebbero mancati?"
"Bé sì, sicuro. Mi sarebbero mancati tanto. Ma, se io sono un essere come te, allora anche loro devono avere una parte è come te. Giusto?" 
"Sicuramente sì", rispose con un sorriso così luminoso che la radianza si estese oltre le pareti della stanza finché le mura e il pavimento scomparvero e ci fu solo luce.
Inizialmente ero un po' spaventata. Trovarsi in mezzo alla luce abbagliante non era un evento "normale".
L'essere rise gentile, "Non preoccuparti, la stanza intorno a te, ed in effetti tutto il tuo mondo fisico, esiste ancora. Però la tua attenzione è nell'ADESSO del mio mondo, che è di una vibrazione più alta.
"Seguimi," disse l'essere. "C'è qualcosa che vorrei vedessi."
L'essere mi condusse ad una porta che sembrava stare in mezzo al nulla. Si spalancò al nostro avvicinarci. L'essere la superò e mi fece cenno di seguirlo. Mi ci volle un momento per poter vedere. Poi la vidi.
Davanti a me c'era una visione della mia casa, la mia famiglia e gli amici, tutti insieme in una bella comunione, e tutto e tutti emanavano luce radiante. Si girarono tutti verso di me e sorrisero. I loro sorrisi resero la stanza ancora più luminosa.
"Hai portato la tua consapevolezza fisica," dissero all'unisono. "Anche noi cerchiamo di portare qui la nostra coscienza fisica. Non sarebbe bello se ci potessimo trovare qui, fisico e spirito, e poi tornare sulla Terra?
"Pensaci! Puoi immaginare l'impatto che avrebbe, se potessimo collegare l'essenza fisica con quella spirituale per creare un flusso continuo dallo Spirito alla Materia?"
"Sto sognando," pensai a voce alta. Riuscii a darmi un pizzicotto sul braccio, ma questo era diverso. Non era solido. Io ero come una nuvola, una nuvola dorata. Le mie mani erano radianti come quelle dell'essere meraviglioso. Mi guardai intorno per chiedere all'essere cosa era successo e scoprii che se ne era andato.
"No" rispose la voce dell'essere da dentro il cuore e la mente. "Non me ne sono andato. Sono dentro di te. Ora portami nel tuo mondo fisico e non dimenticare che io sono la TUA parte interiore."
Mi misi a sedere a letto con un sussulto. Il mio corpo era umido di sudore ed il mio compagno dormiva al mio fianco.
Pensai: "E' stato solo un sogno, dopo tutto".
"Oh, ma che sogno meraviglioso!" disse la voce interiore ormai nota.
Fortunatamente rispondeva ancora ad ogni mio pensiero.


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