sabato 28 settembre 2013

RITORNO ALLA TERRA IN ASCENSIONE - PARTE 4 - LA RICERCA DEL SOGNO

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 27.09.2013 (traduzione mia)

 

PARLA JASON:
Poiché noi due lavoravamo entrambi in proprio,  fortunatamente, non era necessario doversi occupare di lavoro prima di aver finito la decifrazione completa del nostro sogno. Però, siccome il lavoro mi aveva portato al computer, avevo del tempo per fare un po' di ricerca su Internet. Cominciai a cercare articoli sul DNA e le reti di luce che, grazie alle informazioni trovate, ridefinii campi di energia.
Trovai delle informazioni affascinanti e stavo dando loro un ordine, quando Sandy arrivò a casa. Fu entusiasta di sentire ciò che avevo scoperto e fece del caffè mentre io davo un ordine sequenziale alla mia ricerca, per renderla più comprensibile. Bevemmo il caffè e ci raccontammo le rispettive giornate. Dopo un po' di relax, ero pronto a fare la mia presentazione. Sandy era tutta orecchie, desiderosa di comprendere cosa avevamo vissuto il giorno prima.
Iniziai dicendo, "Ho cominciato la mia ricerca sul DNA perché entrambi abbiamo visto filamenti di DNA baluginare all'interno del campo energetico. Quello che ho scoperto è che il nostro DNA è simile ad una versione biologica di Internet. Il 97% di esso è stato chiamato "DNA spazzatura", perché nessuno ne ha scoperto la funzione. Ma è ovvio che in natura non esiste qualcosa che sia spazzatura per il 97%. 
"Per fortuna, i Russi hanno fatto delle ricerche interessanti su questo DNA, che sono state poi portate avanti dagli Stati Uniti. E' stato scoperto che questo 97% di DNA è sintonizzato con il linguaggio umano. Esso può essere programmato dai pensieri e dalle parole, se questi risuonano ad una elevata frequenza della coscienza.
"Quando i pensieri e le emozioni sono originati dall'amore, noi riusciamo a mantenere uno stato di coscienza alto. Ma i pensieri e le emozioni originati dalla paura abbassano lo stato di coscienza, invece se facciamo qualcosa che amiamo, usiamo la creatività o meditiamo, possiamo innalzare lo stato di coscienza ad una frequenza superiore.
"In ogni momento i pensieri e le emozioni alterano il DNA spazzatura. Alcuni studi su un campione di DNA di una persona, posto in un'altra stanza, o persino a cinquanta miglia di distanza, hanno rivelato che questo DNA rispondeva all'istante alle emozioni di quella persona. Quando ad essa venivano mostrate delle diapositive spaventose, lo stato di coscienza si abbassava e il DNA diventava più stretto e più corto. Oltre a ciò, molti codici del DNA si spegnevano.
"Invece, quando la stessa persona osservava una diapo che lo/la rallegrava innalzando lo stato della coscienza, il DNA si rilassava all'istante e diventava più lungo. La cosa importante è stata che, a prescindere dalla distanza del DNA dalla persona, la sua risposta alle emozioni e il conseguente stato di coscienza sono arrivati all'istante.
"I ricercatori hanno stabilito che il DNA spazzatura poteva creare piccoli wormholes che trasmettevano informazioni dalla persona al DNA ad una velocità quantica. Questi wormholes sono a doppio senso, cioè trasmettono la nostra coscienza verso la realtà esterna e noi, attraverso questo DNA, riceviamo nel corpo la coscienza individuale, planetaria, galattica e celeste."
"E' così che noi comunichiamo con Mytria e Mytre?" chiese Sandy.
"Non sono sicuro," risposi io, "ma avrebbe senso, giusto?"
Sandy annuì concordando con me, cercando di non interrompere più il flusso delle mie informazioni.
"Questa forma di comunicazione del DNA è stata definita 'iper-comunicazione'. Questa iper-comunicazione funziona meglio quando siamo rilassati e smette di funzionare quando siamo sotto stress. Di nuovo, lo stato di coscienza è di importanza fondamentale."
"Credi che, la prima volta che siamo andati all'aeroporto, abbiamo potuto percepire una realtà superiore, visto che eravamo in uno stato elevato della coscienza, ma che poi questo si è abbassato entrando nella Suite 1005 e noi siamo ripiombati nelle percezioni 3D?" chiese Sandy.
"Sì, ci stavo pensando, ma non so perché la coscienza è scesa in picchiata quando siamo entrati in quella stanza."
"Perché abbiamo preso l'ascensore sbagliato," ridemmo entrambi.
"Le ricerche che ho trovato dicono che tutti noi potevano iper-comunicare ma abbiamo perso quella capacità quando siamo arrivati su questo pianeta 3D con una coscienza umana di separazione. Però molti animali ancora possiedono questa capacità ed interi greggi di animali, stormi di uccelli e branchi di delfini iper-comunicano perché essi non sono così separati individualmente come lo sono gli umani."
"Ho sentito dire che molti dei nuovi bambini chiamati "Indaco" comunicano attraverso ciò che loro chiamano 'la rete'," aggiunse Sandy.
"Sì, l'ho letto anch'io. Questa rete connette tutta la materia. Influenza noi e noi influenziamo essa attraverso la vibrazione della coscienza."
"Quindi tutti abbiamo accesso a questa rete, ma la maggior parte di noi non lo sa?" chiese Sandy.
"Già, credo che sia così. I Bambini Indaco non sono stati indottrinati nelle regole della nostra vita 3D perché erano molto dissociati dagli altri umani. Che lo sappiamo o no, questa rete di energia connette tutta la materia, e noi influenziamo la rete attraverso le nostre vibrazioni individuali.
"Ed è proprio attraverso questa rete che noi creiamo la nostra realtà. Ciò che ho imparato è che i nostri sentimenti attivano la Timeline che risuona alla frequenza di quelle emozioni. Anche se pensiamo di vivere in una realtà stabile, in realtà noi viviamo in un oceano virtuale di realtà possibili. Noi scegliamo e/o creiamo la realtà con i pensieri e le emozioni.
"Ciò che ho appreso dalla mia ricerca è che i nostri sentimenti, definiti come la combinazione di pensieri ed emozioni, ci fanno aderire a certe Timeline/realtà attraverso questa rete di creazione. Questo avviene perché questa rete di creazione connette tutta l'energia e la materia dell'Universo. In altre parole, noi attiriamo ciò su cui ci concentriamo.
"Se ci focalizziamo sulla paura, la rete di creazione risuona con una realtà basata sulla paura. Invece, se ci concentriamo sull'amore, la rete risuona ad una realtà basata sull'amore. Se ci focalizziamo sulla gratitudine, la rete risponde a "per favore inviane ancora". Poiché l'intero universo è energia, frequenza e vibrazione, la rete di creazione ci allinea con una realtà che sia uguale all'energia, alla frequenza ed alla vibrazione che risuona dalla nostra forma."
"Wow, questa è una grande responsabilità", esclamò Sandy.
"Sì, queste informazioni non ci permettono più assolutamente di piangerci addosso. Perché, se ci focalizziamo sul lamento, la rete risponde inviandoci ancora la stessa cosa. In altre parole, la rete di creazione è un campo di pura energia che vibra alla frequenza dei nostri pensieri e sentimenti e funge da magnete per calamitarci alla realtà di quella frequenza.
"Alla fine questo campo di energia si incastra nella nostra frequenza fisica to creare la realtà, particella per particella. Il dott. Max Planck, pioniere della fisica quantica, dice, 'Tutta la materia fisica è composta di vibrazione.' Vedi dunque come lo stato di coscienza crea la nostra realtà?"
"Sì", rispose Sandy, "Ora comprendo perché la mia vita una volta fosse così infelice. Prima che incontrassi Mytria e Mytre, e naturalmente te, continuavo a focalizzarmi su ciò che mi rendeva triste o arrabbiata o spaventata. Quindi la rete della coscienza sentiva "sì" e mi mandava altra realtà basata sulla paura su cui focalizzare la mia attenzione. Era una trappola terribile perché la mia coscienza era così bassa che non riuscivo a percepire una via d'uscita, perché ero persa nella mia stessa infelicità."
"Sì, stai parlando dell'altra cosa che ho scoperto. Sembra che le nostre percezioni fisiche siano calibrate solo sulle onde elettromagnetiche, così che esse ci legano alle illusioni del mondo fisico. Dobbiamo alzare la coscienza verso le dimensioni superiori per percepire le espressioni superiori di ogni percezione fisica."
"Ecco perché non siamo riusciti a vedere il dodicesimo piano," disse Sandy entusiasta. "La prima volta che siamo andati all'aeroporto, avevamo dei dubbi ed eravamo un po' spaventati. Quindi la nostra coscienza era solo di terza dimensione. Perciò abbiamo potuto percepire solo la versione di terza dimensione di quella realtà, mentre le frequenze elevate di quella realtà si trovavano oltre le nostre percezioni consce."
"Poi," continuai io, "dopo che abbiamo fatto l'amore e abbiamo parlato a lungo intimamente, la nostra coscienza si è espansa tanto da permetterci di vedere la versione di frequenza superiore dell'aeroporto e dell'edificio. Ma quando abbiamo aperto la porta della Suite 1005, siamo ricaduti nel dubbio e....
"Abbiamo visto solo la versione 3D della stanza." dicemmo all'unisono.
"Ed abbiamo anche preso l'ascensore sbagliato." ricordò Sandy. "Sto pensando al vortice del sogno che diventava una spirale. Non abbiamo attraversato un vortice, anche se ci trovavamo in uno stato di coscienza elevato."
"Lo so. Credo che dovremmo fare una meditazione insieme. Poi possiamo chiedere a Mytria/Mytre di aiutarci ad arrivare in uno stato di coscienza in cui poter percepire il vortice per entrarci."
Sandy fu pienamente d'accordo con la mia idea. Avevamo creato una zona nel nostro piccolo salotto dove meditavamo. Andammo lì e mettemmo della musica rilassante, accendendo delle candele, e ci sedemmo sui cuscini da meditazione. Eravamo così contenti che ci volle un po' per calmarci, centrarci ed entrare in un profondo stato meditativo.
Sapevamo istintivamente di poter entrambi percepire la stessa visione, perché avevamo meditato tanto in quel modo. Quindi non avevamo bisogno di parlare. Lentamente una luce dorata si avvicinò irradiante verso la nostra comune percezione. Potevamo sentire che questa luce era di una frequenza molto alta, mentre la kundalini iniziava a muoversi su e giù per la colonna vertebrale. Ci focalizzammo sulla luce e sulle sensazioni che creava nei nostri corpi ed inviammo un richiamo a Mytria e Mytre.
Anziché una loro comunicazione, che di solito a questo punto arrivava, vedemmo la luce girare a formare un vortice a spirale. Come Mytria e Mytre ci avevano insegnato, ci lasciammo andare dentro il vortice. Istantaneamente, avemmo la sensazione di essere avvolti da un vortice di luce. La luce vorticava intorno a noi e noi avemmo la strana sensazione di essere trasportati da qualche parte.
Poi ci fu un balzo improvviso e ogni movimento cessò. Però i nostri corpi erano leggeri come piume con una costante sensazione di movimento interiore. Inizialmente il movimento era una serena sensazione di piccole onde che si infrangevano sulla battigia. Poi le onde divennero più grandi ed anziché infrangersi sulla riva, ci portarono fuori, dentro un immenso oceano di luce.
Lasciandoci andare dentro questa visione, potevano vedere che l'oceano era in realtà la rete della creazione. Percepivamo questa rete come una soffice coperta di luce con tante piccole scintille. Rilassandoci dentro la coperta di luce, scoprimmo che le scintille erano i punti di giunzione di una enorme matrice. Eravamo entrambi consapevoli che la matrice era quella della Terra di terza dimensione.
Inizialmente la matrice era molto lontana, ma mentre questa si avvicinava alla nostra visione, chiamammo le nostre guide per avere un aiuto contro la paura che ci stava arrivando alla coscienza. Per fortuna, Mytria/Mytre nella forma di divini complementi uniti, ci inviarono l'antidoto dell'amore incondizionato. Ci arrendemmo con agio nell'amore incondizionato per essere liberati da ogni paura.
Sapevamo che i nostri corpi erano al sicuro, così arrivammo all'ovvia conclusione che stavamo lasciando la forma umana nella matrice 3D. Sentimmo un piccolo schiocco quando uscimmo dalla custodia fisica. Ci fu un breve momento di disorientamento, curato da un'altra dose di amore incondizionato.
Questa volta l'amore incondizionato fu come una tiepida brezza, che divenne subito il sentimento normale per le nostre forme in qualche modo umanoidi. Queste nostre vaghe forme iniziarono a fremere, come se stessimo fluttuando in un liquido che non era acqua né terra. In effetti, entrambi avemmo la visione di fluttuare in un sacco amniotico, ma eravamo in un grembo cosmico, piuttosto che in un grembo fisico. Dentro questo grembo cosmico vedemmo universo dopo universo.
Fluttuavamo liberi dalla gravità, dalla temperatura o da qualunque delle vecchie sensazioni percepite dal nostro vascello terrestre da cui ora eravamo usciti. Eravamo in una realtà che non aveva tempo né spazio. Eravamo ovunque all'interno di un costante ADESSO. Ci stavamo chiedendo se era così che Mytre e Mytria si sentivano, quando l'intera esperienza cessò all'improvviso.
I nostri corpi erano ancora composti di amore e luce, ma improvvisamente ci sembrò di avere degli occhi che potevamo aprire. Piano piano, li aprimmo e vedemmo Mytria e Mytre in piedi davanti a noi.
"Benvenuti sull'Astronave Madre Arturiana," dissero all'unisono.
 

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