martedì 24 settembre 2013

RITORNO ALLA TERRA IN ASCENSIONE PARTE 3 - LA DECIFRAZIONE DEL SOGNO

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 19.09.2013 (traduzione mia)
 

 

PARLA JASON:
Io e Sandy rimanemmo nel prato per qualche ora per riflettere sul mistero della M&M Travel. Forse il mistero in realtà riguarda l'edificio. Non sembrava che potessimo giungere a niente, quindi decidemmo di tornare a casa, fare colazione e vedere poi se riuscivamo a scoprire qualcosa sulla M&M Travel su Internet.
Dopo mangiato accendemmo il computer e cercammo la M&M Travel. Tutto ciò che trovammo furono alcuni siti poco chiari sulla M&M Travel nella nostra zona. Non sembrava che avessero altre sedi, cosa alquanto strana per un'agenzia viaggi. I siti erano piccoli e neanche abbastanza belli da attirare affari in un mondo in cui la maggior parte della gente poteva organizzarsi un viaggio da sola.
C'era qualcosa di strano rispetto a questa agenzia. Avemmo anche la sensazione che forse la M&M Travel fosse una copertura per chissà quali altri affari. Ed in effetti, quali altri affari? Questa domanda ci portò ad interrogarci sulle sensazioni avute nell'ufficio. Era necessario rivedere il nostro sogno comune per vedere dove ci eravamo persi.
Decidemmo di scrivere separatamente i nostri sogni per vedere se avevamo dimenticato qualcosa. Poi li avremmo confrontati per vedere ciò che entrambi avevamo ricevuto in sogno. Con questo metodo cominciammo a ricordare la prima parte del sogno, prima che fossimo nella stanza. Il sogno iniziò ad arrivare in modo così chiaro che ci chiedemmo se Mytre e Mytria ce lo stessero dettando o se noi ce lo stavamo inventando.
Però, se ce lo stavamo inventando, allora sia io che Sandy stavamo inventando lo stesso sogno perché le nostre esperienze erano quasi identiche. Trascrivemmo ciò che entrambi ricordavano sperando di trovare degli indizi sul sogno che prima non erano apparsi.
La prima parte del "sogno" che avevamo entrambi dimenticato era che Mytre e Mytria si trovavamo nella loro stanza sull'Astronave Madre. Si stavano quasi addormentando quando un'enorme luce se li portò via, unendoli nell'UNO del loro Complemento Divino. Io e Sandy finalmente avevamo ammesso che Mytria e Mytre dovevano essere espressioni superiori dei nostri sé. 
Quindi, se essi erano Complementi Divini che potevano fondersi in un UNICO essere, allora NOI eravamo Complementi Divini che potevano fondersi in un UNICO essere. Questa fu una rivelazione così enorme e completa che nessuno di noi due poté più dire una parola. Tuttavia potevamo guardarci negli occhi e sentire il cuore dell'altro.
Questa attività ci guidò verso la camera da letto, dove potemmo esercitarci nella "fusione nell'UNO". Solo la fame ci faceva uscire dal letto, ma questo avvenne ore dopo. Dopo aver fatto il primo pasto della giornata, eravamo pronti a tornare ai nostri appunti. La prima frase in entrambe le nostre descrizioni del sogno era:
Quando si lasciarono andare nella luce, essa li trasportò all'istante in un altro luogo.
Ciascuno di noi si era dimenticato questa parte del sogno, ma ricordandocela, ci rendemmo conto che Mytria e Mytre erano arrivati nel luogo 3D della nostra Timeline, ma non era più 3D e chiaramente non era nella nostra Timeline. Infatti essi percepivano la piccola pista di atterraggio del nostro aeroporto attraverso la risonanza di quinta dimensione superiore.
Questa informazione fece risuonare un campanello nel nostro cervello comune che forse l'edificio avrebbe avuto un altro aspetto che noi avessimo potuto elevare la coscienza. Quindi, senza guardare altri appunti, ci recammo di nuovo là. Per fortuna non era troppo lontano, perché venne fuori che avremmo percorso quel tragitto molte volte.
La strada per l'aeroporto aveva una corsia di deviazione che ci permise di guardare dall'alto la scena che Mytria e Mytre videro nel loro sogno. Durante il percorso avevamo ricordato molte immagini iniziali del sogno ed eravamo consapevoli di non trovarci in quella Timeline (cioè la realtà senza tempo) della visione di Mytria e Mytre.
Però, quando guardammo verso l'aeroporto questa volta era più affollato e l'edificio non sembrava così disastrato. Tutti e due ridemmo nervosamente. Potevamo veramente vedere una diversa frequenza della realtà? Era così semplicemente elevare la NOSTRA realtà? Non avevamo neanche meditato, ci eravamo legati in modo profondo, ed avevamo lasciato andare preoccupazioni e dubbi che avevamo avuto durante la nostra prima visita.
Decidemmo di guidare fino all'edificio e di controllare. Arrivando al parcheggio, vedemmo il doppio delle macchine, poi c'era un cartello all'ingresso del parcheggio che attestava che questo edificio era A & R Research. Non avevamo visto il cartello la volta scorsa? L'edificio non era tanto diverso, ma la sensazione che emanava era migliore. Forse eravamo noi a essere diversi?
Forse avevamo visto il negativo la volta scorsa ed ora cercavamo il positivo. Volevamo che l'edificio fosse quello visto da Mytria e Mytre. Stavamo solo immaginando che questa volta fosse migliore? Dovevamo entrare nella hall per vedere se anche quella era cambiata.
La maggior parte dei parcheggi era contrassegnata da alcuni nomi (ci eravamo persi anche quelli stamattina), quindi cercammo e trovammo il "parcheggio visitatori". Parcheggiai la macchina e arrivammo alla porta. Però ora c'era una guardia della security (forse una delle "guide" in abiti 3D?) che ci controllò i documenti prima che potessimo entrare. 
La guardia ci chiese dove stessimo andando e noi dicemmo "M&M Travel". Cercò nella sua lista e disse "Li troverete al decimo piano, suite 1005." Ci fece passare e di nuovo fummo nella hall. La scena che vedemmo era molto diversa. Mentre prima c'erano solo poche persone con un inserviente assonato, ora c'era una hall brulicante di persone dall'aspetto professionale.
"Mi chiedo perché la guardia abbia guardato i nostri documenti. Stavano cercando qualcuno?" sussurrò Sandy.
"Sì", risposi io. "Me lo chiedo anch'io. Ora sei pronta a prendere l'ascensore?" dissi io con una smorfia ricordando il nostro ultimo incontro.
Entrambi sorridemmo spingendo il bottone per salire ed entrammo nell'ascensore vedendo una scena molto diversa. La moquette era nuova e le pareti erano ricoperte di specchi fumè. Questa volta c'era anche una telecamera di sicurezza che osservava ogni nostra mossa. Spinsi il bottone per il decimo piano e scivolammo agevolmente verso destinazione.
OK, non avevamo avuto il tempo per modificare l'edificio dall'ultima volta che ci eravamo stati, quella mattina. Uscendo dall'ascensore, vedemmo un corridoio ben tenuto con chiari cartelli di contrassegno su ogni porta. 
"Come può essere?" sussurrò Sandy.
"Non lo so," risposi. "Stiamo ancora dormendo? Cioè, abbiamo fatto un sonnellino dopo che siamo tornati a letto" dissi io con un sorriso, "ed ora stiamo sognando?"
Ognuno pizzicò l'altro ridendo e ci avviammo lungo il corridoio fino alla suite 1005. Aprendo la porta fummo spiazzati. Anche se il resto dell'edificio era molto diverso, questa stanza aveva lo stesso aspetto di questa mattina. Di nuovo sentimmo la receptionist dire, "Posso aiutarvi?"
Borbottai qualcosa sull'essere entrati per sbaglio nella stanza e fui sorpreso di sentire la receptionist dire, "Avete preso l'ascensore sbagliato".
Feci un mezzo sorriso, senza sapere di cosa stesse parlando la receptionist, e io e Sandy lasciammo la stanza. Con nostra grande sorpresa, ora il corridoio aveva lo stesso aspetto di questa mattina. Arrivando all'ascensore, le porte si aprirono sulla stessa scena di questa mattina. Con cautela, entrammo nell'ascensore e ascoltammo gli scricchiolii che accompagnarono la sua discesa al primo piano. 
"Quanto scommetti che ritroviamo la vecchia hall?" disse Sandy.
"Anche io la penso così", risposi io.
Non fummo sorpresi di trovare la stessa hall disastrata e quasi vuota di questa mattina. Per qualche motivo, non volemmo parlare finché non giungemmo alla macchina e ci avviammo verso casa. Come se all'improvviso si sentisse al sicuro, Sandy disse,
"Hai provato quello che ho provato io?"
"Vuoi dire che la realtà è cambiata una volta entrati nella M&M Travel?"
"Sì", rispose Sandy. "L'edificio non poteva essere così tanto cambiato da questa mattina. Perché tutto l'edificio è cambiato perché noi siamo entrati nella stanza sbagliata?"
"L'ascensore", dissi io.
"Sì", rispose Sandy. "La receptionist ha detto che avevamo preso l'ascensore sbagliato. Cosa voleva dire?" 
"Non c'era qualcosa tra i nostri appunti del sogno che riguardava l'ascensore?" dissi. Sandy cercò nella borsa per prendere gli appunti che avevamo dietro. Sandy spulciò tra le righe e lesse,
"Una guida ricevette istruzioni di portarli al dodicesimo piano ed essi furono irradiati in un ascensore. Quando le porte si aprirono al dodicesimo piano, c'era un enorme vortice. Ho scritto che entrambi abbiamo avuto l'impressione che nel vortice succedesse qualcosa di molto trasformativo, ma non ci ricordiamo cosa sia." 
"Non c'era un vortice nel nostro ascensore", dissi.
"Perché abbiamo preso quello sbagliato", dicemmo all'unisono.
"Dobbiamo ricordare quello che è avvenuto nel vortice" disse Sandy. "Ma ora sono stanca. Possiamo mangiare qualcosina per cena, rilassarci ed andare a letto presto? Credo di doverci dormire su."
"Buona idea, forse Mytre e Mytria verranno nei nostri sogni", dissi io scherzando.
Chiudendo gli occhi per addormentarmi, vidi un'immagine di un'enorme rete di luce con filamenti del DNA che scintillavano ad intermittenza all'interno della rete. Però l'entusiasmo della giornata era diventato stanchezza ed io mi caddi istantaneamente in un sonno profondo ed apparentemente senza sogni.
Risvegliandoci il mattino dopo, Sandy disse, "Wow, poco prima di svegliarmi ho visto questa stupefacente immagine di una rete di luce con filamenti del DNA che scintillavano ad intermittenza nella rete."
 

 

Nessun commento:

Posta un commento