mercoledì 4 giugno 2014

CREARE LA PROPRIA REALTA' - N. 2

Postato su www.suzanneliphd.blogspot.com il 24.05.2014 (traduzione mia)




Creare La Propria Realtà n. 2 
Dr. Suzanne Lie & Mary Perricone


Salve a tutti e bentornati allo nostro appuntamento abituale con la Dott.ssa Suzanne Lie. Io sono Mary Perricone, benvenuti. Abbiamo dato inizio ad una nuova serie che si intitola Creare La Propria Realtà e l'ultima volta che abbiamo parlato, abbiamo cominciato con un messaggio degli Arturiani che hanno raccontato di una grande infusione di Luce che sta arrivando sul Pianeta ad una frequenza più alta.
Sue, come stai oggi? Bentornata!

SL:      Tutto bene. Mi sono svegliata con un bellissimo messaggio da parte di Sanat Kumara ed è interessante perché io mi sono appena ricollegata con quel campo d'energia. Quindi mi sono alzata, ho preso carta e matita e ho scritto. Alla fine ho sistemato tutto sul computer. Non credo che sia ancora completo, ma spero di riuscire a riprenderlo dove ho lasciato.

MP:     Molto bene, e pensate che io e Sue ci siamo lette un libro insieme, intitolato:  The Story of: Sanat Kumara:  The Training of The Planetary Logos.  E' un libro stupendo - in caso qualcuno tra gli ascoltatori sia interessato a leggerlo, può trovarlo online. (1)
Riprendendo la conversazione dell'ultima volta - eravamo concentrati sul corpo fisico e sull'ascolto dei bisogni del corpo fisico e sul nutrimento per elevare la nostra vibrazione. Abbiamo parlato di creare la nostra realtà e accennato al valore dell'intenzione e della responsabilità. Una delle cose che continua a venirmi in mente riguardo la creazione ed il processo di Ascensione, è il focus su ciò che io chiamerei - Vita nell'Abbondanza.
Nella nostra cultura, mi chiedo quando sentiamo la parola abbondanza, noi ci concentriamo automaticamente sull'abbondanza di denaro, l'abbondanza di soldi. Mi chiedo anche se non siamo chiamati ad espandere quel concetto - cambiare la nostra percezione dentro quella spirale di vita. Cosa ne pensi Sue?


SL:      Tanto per cominciare, il concetto di denaro è particolarmente vero per la realtà di terza dimensione. Ora, ogni tanto facciamo dei sogni sui soldi nella nostra realtà di quarta dimensione, ma sono molto indiretti e non diventano concreti. Se rimaniamo attaccati al denaro quale mezzo di successo, abbondanza o di futuro - se rimaniamo legati al denaro quale causa e centro di tutto, allora siamo anche legati a quel tipo di coscienza di terza dimensione.
E quello che mi è arrivato stamattina è che abbiamo così tante risorse dentro la mente multidimensionale, ma noi non possiamo averne accesso se rimaniamo fermi al livello della terza dimensione. Ovviamente dobbiamo pagare le bollette, dobbiamo avere un lavoro; dobbiamo fare tutte le cose necessarie. Ma c'è un un modo in cui il denaro è un mezzo che ci porta ad uno scopo, anziché essere l'obiettivo dei nostri mezzi.

MP:     E' un concetto meraviglioso, Sue. In una conversazione abbiamo parlato di farci un dono - il dono dell'abbondanza - della vita. Chissà che possiamo esplorare più a fondo questa tematica. Hai usato una locuzione bellissima sull'essere grati per la sostanza. Puoi espanderla?

SL:      Sì, si tratta di un mantra che conosco da anni e vi assicuro che funziona proprio. Il mantra dice:

La gratitudine per la sostanza a disposizione duplicherà la sostanza indefinitamente.

Così, quando parlate di vivere nell'abbondanza - anziché dire no, no, e come faccio ad averla - dite: sì, sì e preferisco questa cosa. Sarò molto grato per questa cosa perché so che se sono grato per essa, espanderò la sua presenza nella mia vita.
Non si include solo il denaro, può essere un'amicizia, una relazione, un lavoro, un progetto creativo - ma così vi ricordate costantemente che la gratitudine di per sé è una forza. Prendetevi un momento adesso mentre ascoltate e pensate a qualcosa per cui siete grati.
Portate con risolutezza la gratitudine nel cuore, nella mente e sentite quanto siete grati. Avete utilizzato i sentimenti, perché per manifestare bisogna combinare pensieri ed emozioni. Se iniziamo con l'emozione di gratitudine, essa rappresenta una maniera espansiva, ottimista ed umile di vivere una Vita d'Abbondanza.
Poi abbiamo i pensieri di Gratitudine per la sostanza a disposizione duplicherà la sostanza indefinitivamente. La gratitudine per la sostanza a disposizione duplicherà la sostanza indefinitivamente. 
Ci sono stati dei periodi in cui io cantavo questa frase ed ha sempre funzionato.

MP:     E' un mantra meraviglioso, Sue, siamo grati che tu l'abbia condiviso con noi. Vorrei destrutturarla e guardarla da una prospettiva più ampia. Spesso sentiamo la frase - chiedi all'Universo o lascia fare all'Universo. Ma cos'è l'Universo? Cosa ci raccontano dell'Universo?
SL:      Ci viene detto che l'Universo è fisico, che è enorme, che è oltre la nostra immaginazione, che non è vivo ma racchiude tanti fenomeni fisici. Ci vuole tanto tempo per viaggiarci per iniziare ad esplorarlo. Questo è quello che ci dicono dell'universo.

Ora chiederò agli Arturiani.

Arturiani:    Carissimi, siamo contenti di rispondere alla domanda - cos'è l'Universo? L'Universo è ciò di cui voi siete un portale individuale. Ciascuno di voi è un'espressione dell'Universo. Voi non siete un'unica espressione. Voi siete magnifici esseri multidimensionali che viaggiano nell'Universo tramite la coscienza, sapendo di essere uno con tutta la vita. L'Universo per noi è un modo per mappare diverse zone dell'Uno.
Ora la nostra mappa non è una mappa piatta e non è una mappa geografica. E' una mappa della coscienza, una mappa della coscienza multidimensionale. E' una mappa in cui si possono leggere diversi elementi cambiando frequenza di coscienza, così da percepire uno stato superiore della coscienza ed una dimensione superiore dell'Universo. In altre parole, il vostro stato di coscienza determina quale frequenza/dimensione della mappa potete leggere/vivere/esplorare.
Guardando questa mappa multidimensionale, sapete che persino il vostro concetto del fisico che sembra molto limitante in effetti è giusto. Quindi vi chiediamo ora di vedere davanti a voi questa sorprendente mappa multidimensionale. Potete usare la comprensione fisica e vederne strato su strato su strato.
Guardando tutti questi strati, scoprite che lo strato fisico è molto luminoso e denso per la vostra prospettiva di terza dimensione. Ed arrivando allo strato di quarta dimensione, dovete usare le onde delta della coscienza di quarta dimensione per percepire bene questo livello della mappa universale.
Spostandovi verso i livelli superiori, su su fino alla dodicesima dimensione, quando scegliete di calibrare la coscienza a quella particolare dimensione, una data frequenza  su cui siete in grado di focalizzarvi è la zona particolare di percezione/esperienza dell'Universo. Diciamo "percezione/esperienza" perché nelle dimensioni superiori percezione ed esperienza sono la stessa cosa.
Potete anche risalire indietro ed essere la somma totale del vostro sé multidimensionale, vedendo così le espressioni multidimensionali del vostro Universo. Potete andare ancora più indietro e vedere che il vostro Universo è un membro del vostro Universo locale. Il vostro Universo locale è un membro del vostro Multiverso locale, che è un membro del vostro Multiverso Locale, visto che esistono innumerevoli Multiversi. 
Il termine Superiore non significa migliore della terza dimensione. Superiore significa più alto di frequenza. Più la frequenza della vostra coscienza è alta, più saranno gli Universo e/o l Multiversi che riuscirete ad includere all'interno della vostra concezione, e di conseguenza, percezione. In altre parole, non potete percepire ciò che non riuscite a concepire.
Poiché i vostri concetti di terza dimensione sono limitati ai concetti lineari legati al tempo, voi potete percepire solo le realtà di terza dimensione. Se non potete concepire che tutti i pianeti sono multidimensionali, le vostre percezioni saranno legate alle espressioni fisiche dei pianeti. Allo stesso modo, se non riuscite a concepire che tutta la vita è multidimensionale, percepirete solo la vita di terza dimensione.
Se siete consapevoli della vostra realtà di quarta dimensione, sarete in grado di concepirla. Quindi se calibrate la coscienza alla quarta dimensione, le vostre concezioni si espanderanno e voi sarete in grado di percepire la quarta dimensione di tutta la vita e di ogni pianeta.

MP:     Grazie per questa spiegazione. Quello che mi viene in mente è che noi abbiamo accesso a tutte le dimensioni simultaneamente, e così funzioniamo. Come portali, noi siamo di fatto l'Universo. Dipende tutto dal nostro intento e dagli obiettivi. L'energia che mandiamo fuori è quella che rientra e quella che entra è l'energia che poi esce, quindi noi creiamo e successivamente riceviamo tutti i doni. Quando apriamo la coscienza per ricevere i doni, noi li doniamo anche a noi stessi. Questa trasformazione inter-dimensionale avviene non solo su base individuale ma anche a livello planetario. 
Mi chiedo se questa analogia possa spiegare questo concetto. Immaginate un edificio di dodici piani tutto fatto di vetro. Può essere circolare, quadrato, o qualsiasi forma desiderate. Avete accesso dal primo al dodicesimo piano e vi spostate su e giù per tutti i piani. Ma ogni piano ha una vista diversa e voi avete una percezione differente a seconda del piano su cui vi trovate. 
Avete usato la parola Zoom. (2) Potete allontanare lo zoom e vedere il  macro Universe ed avvicinare lo zoom vicino al Micro-universo come se fosse una spirale all'interno di quel Portale. Quindi è ovvio che vediamo qualcosa di diverso se ci troviamo al secondo piano rispetto a quando eravamo al quinto o all'ottavo. Ma ognuno di essi è unico e non è migliore o peggiore degli altri. Questa può essere un'analogia pertinente?

Arturiani:  Sì, è un'analogia che abbiamo usato molte volte quando comunichiamo con i radicati - i nostri volontari che hanno preso un corpo terrestre durante questa epoca meravigliosa di trasmutazione. E' sempre utile usare qualcosa nella terza dimensione per spiegare qualcosa che è oltre la terza dimensione. Perché la sfida più grande è ricordare la vostra mente multidimensionale.
Nella mente multidimensionale voi siete liberi da ogni limite e ve la portate con voi sempre - all'infinito - e l'avete sempre con voi in ogni incarnazione che avete vissuto. Tuttavia, in molte, molte incarnazioni, soprattutto quelle durante il Kali Yuga, negli ultimi duemila anni di quell'epoca della più buia oscurità - il muro di protezione della terza dimensione e anche quello tra la terza e la quarta dimensione e quello tra la quarta dimensione e l'oltre - erano troppo densi e troppo difficoltosi da penetrare per diversi motivi.
C'era molta paura all'interno della vostra realtà durante questa era e quella paura ha abbassato la vostra coscienza. L'unico modo per penetrare quel muro protettivo è espandere la coscienza oltre ad esso. A quel punto potete fluttuarci attraverso e passarci sopra ed intorno. Non è più un ostacolo. L'unico ostacolo a percepire voi stessi in modo totale è la frequenza delle vostre emozioni e dei pensieri.
Ecco perché la creazione è un processo di calibratura dei pensieri e delle emozioni ad una frequenza superiore, combinandoli poi insieme. Ora la realtà è che la maggior parte delle vostre creazioni di terza dimensione sono ri-creazioni multidimensionali. Sono cose che avete provato a creare in preparazione di questa particolare incarnazione. Allineandovi sempre più con il vostro sé multidimensionale, inizierete a ricordare questi strumenti innati che si trovano nella mente multidimensionale che vi permettono di passare oltre quel muro di protezione della vecchia abitudine di terza dimensione che è il lavoro.
Non è il lavoro la fonte della creazione - è l'Amore Incondizionato. 

MP:     Quindi la maggior infusione di Luce di cui abbiamo parlato nell'ultima conversazione, che sta arrivando ad una frequenza superiore, ci permette di pulire, pulire, pulire il muro di protezione per espandere la vibrazione ed aiutarci a realizzarci. Poiché siamo stati programmati a dubitare e a vivere con la  mancanza di autostima - quell'espansione ci fa capire che tramite la nostra intenzione di fatto possiamo Creare la Nostra Realtà con Amore Incondizionato e Intento Amorevole e perdono incondizionato, innanzitutto verso noi stessi e dentro di noi, espandendoci dentro il portale verso tutti e tutto.

Arturiani:    Sì perché non possiamo lasciar andare quello che non possiamo perdonare. Se ci troviamo in una situazione di animosità verso una persona, un luogo, una situazione o una cosa - se guardaste con le vostre percezioni di quarta dimensione, potreste vedere che c'è un collegamento, un legame con chi o con ciò verso cui sentite animosità.
Per andare oltre, aggirando il punto in cui l'animosità prende quasi forma di realtà, dovete abbandonare tutte le sensazioni negative legate alle singole parti di tutte le vite che avete mai vissuto. 

Questo è ciò che stiamo leggendo nel libro di Sanat Kumara - come Sanat Kumara arriva e si divide in 900.000 aspetti ed è già un essere enormemente evoluto e poi entra e prende delle lezioni. Entra in un Pianeta e si sveglia e si dimentica chi è e diventa una vittima di quel Pianeta. Poi interagendo, inizia gradualmente a ricordare - ecco qui c'è qualcos'altro. Progredendo in questo processo lui impara, si ricorda chi è veramente. La cosa importante per noi da ricordare è che nessuno è troppo grande per evitare questo processo. Nessuno è troppo evoluto per evitare questo processo.  
Ognuno, ogni essere, il più elevato tra le altezze del Logos Planetario ha passato questo stesso processo. Non ci viene chiesto di vivere un processo che loro stessi non hanno già percorso.
Probabilmente una dell cose che rallenteranno l'Ascensione più di ogni altra è l'impazienza, perché essa ci mette nella posizione di vittime. Perché non accade più velocemente? Mi sono risvegliato da due mesi ormai, quando arriva l'Ascensione?
Io e Mary ridiamo perché ci siamo risvegliate decenni fa ed il vantaggio è che abbiamo smesso di chiedere - quando - tanto tempo fa. Invece scelgo di sentirmi così quando sono sul sentiero. Quando non mi trovo sul sentiero, ahi! - non voglio sentirmi così o quella non è la persona che voglio sentire o quelli non sono i pensieri che voglio avere. Quella non è la vita che voglio vivere. Noi siamo sul sentiero non perché vogliamo dei risultati subito. Noi siamo sul sentiero perché non c'è scelta migliore. 
E tu Mary, come mai ti trovi sul Sentiero?

MP:  Non c'è futuro nel passato. Non c'è altro che farei se non quello che sto facendo Adesso in questo millisecondo di Non Tempo. E' un processo ed è diverso per ciascuno degli sette miliardi di esseri che si trovano su Gaia in questo momento - sette miliardi più o meno qualche milione.
Noi sappiamo quando siamo allineati con quel processo che riguarda noi stessi - la nostra Missione e Scopo individuale e sappiamo quando siamo fuori allineamento dal processo. Quindi si tratta di un sentiero piuttosto diritto e stretto, ma si trova dentro la spirale - dentro la spirale della vita e dentro la spirale dell'amore incondizionato. E noi ce ne nutriamo, la integriamo e la condividiamo.
Uno dei modi in cui la condividiamo è tornare all'inizio di questa conversazione di oggi in cui Sue parlava di gratitudine e accettazione verso tutto e tutti - cosa che si espande sempre più dentro di noi - il rendere grazie, la gratitudine e l'apprezzamento.

SL:      Sì e questo crea un magnetismo dentro di noi. Ciò che abbiamo dentro di noi è ciò che vediamo al di fuori perché non c'è separazione. E' un'illusione di terza dimensione sentire l'esistenza di una linea che divide dentro e fuori. No, quella linea è un'illusione - l'illusione di terza dimensione. Così i nostri pensieri ed emozioni sono sempre intorno a noi.
Ora, come stavo dicendo con tutti i Maestri, noi tutti, nelle nostre tantissime incarnazioni abbiamo messo insieme oscurità, paura, rabbia, dolore e la stessa cosa l'ha fatta Gaia. Siamo scesi ed abbiamo indossato il suo corpo: terra, aria, fuoco, acqua, etere. Questi sono gli elementi e gli elementali di quinta dimensione. Ogni volta che ripuliamo l'oscurità dentro di noi e la trasmutiamo in Luce, quella trasmutazione entra nel corpo di Gaiach.
Lasciando andare continuamente tutto ciò che non è più utile nel nostro processo di Ascensione, ci siamo creati un Vita di Abbondanza. Anziché focalizzarci sulla sfida, chiedendoci come fare a superarla, possiamo semplicemente dire: ecco una sfida. La lascerò andare. Ho bisogno di lasciarla andare. Affronterò la sfida e lascerò andare la paura e la rabbia e qualsiasi sentimento negativo o pensiero limitante e poi accetterò questa bella sfida che ho scelto per trovarmi in un pianeta che attraverso il processo di Ascensione.
Che dici Mary, è un privilegio o no, questo?

MP:     Certo che lo è, Sue. il concetto che il nostro retaggio e la nostra eredità è una Vita di Abbondanza in tutto - una Vita di Abbondanza per tutti e per tutto e la gratitudine che questo comporta.  
Vorrei chiedere ai nostri ascoltatori (lettori - n.d.t.) di contemplare una Vita di Abbondanza e di meditarci su e fateci sapere i vostri riscontri, i pensieri e/o le domande, nelle prossime settimane, prima che torniamo in onda.
Credo che questo sia un buon punto per porre termine alla nostra conversazione per oggi. Grazie Sue e grazie agli Arturiani e agli ascoltatori.


(1)    Note:  The Story of Sanat Kumara:  Training a Planetary Logos, Vywamus – Channeled and Edited by Janet McClure.
(2)    Zoom by Istvan Banyai.  This YouTube video – approx.. 3 minutes is an inspiring example of the micro/macro concept of expansion of perception.  http://www.youtube.com/watch?v=IoL7wRgBugM

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