venerdì 28 marzo 2014

METTERSI ALL'OPERA PARTE 2 - IRRADIAMI VERSO L'ALTO

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com l'08.03.2014 (traduzione mia)




PARLA SANDY:
Grazie all'incontro con l'Arturiano e all'interpretazione "onirica" di quel messaggio, io e Jason iniziammo il processo di cambiare le nostre vite. Innanzitutto, anziché preoccuparci delle "importanti riunioni di lavoro" a cui eravamo mancati, interpretammo l'evento come un messaggio divino di rimanere nella semplicità della nostra esistenza. Infatti cominciammo a coltivare la zona assolata sul retro della nostra casetta, che era sempre stata piena di erbacce e creammo un giardino dove far crescere i nostri prodotti.
Mantenemmo il lavoro indipendente, cosa che ci diede tempo ed energia per iniziare a fare piccoli incontri a casa nostra una volta al mese la domenica pomeriggio. Cominciammo con pochi amici, ma presto il gruppo divenne così grande che dovemmo affittare una stanza nella biblioteca cittadina. Ma siccome ci piaceva ritrovarci a casa nostra, decidemmo di fare più incontri da noi, con piccoli gruppi.
Contemporaneamente, il nostro giardino ebbe un gran successo e noi cominciammo a vedere i prodotti al mercato ortofrutticolo. Poi iniziammo anche a vendere le tantissime coperte, sciarpe e borsettine che avevo realizzato all'uncinetto ed anche alcune incisioni che Jason aveva realizzato negli anni.
Presto riuscimmo a sopravvivere più che bene perché sempre più membri della nostra piccola comunità di montagna iniziarono a barattare. Noi decidemmo di far pagare qualcosa per gli incontri che tenevamo ogni settimana, o si portava qualcosa. La gente ci pagava in denaro o con qualcosa che avevano fatto loro.
In pochi mesi la nostra vita era cambiata completamente. Proprio quando pensavamo che non sarebbe potuto essere meglio di così, noi, cioè io, Jason e alcuni tra i membri del gruppo, iniziammo a fare degli "avvistamenti" delle navi galattiche in pattugliamento. 
Le navi non atterravano ma volavano così basse nell'atmosfera che era chiaro che NON fossero nuvole. Durante gli incontri parlavamo di questi avvistamenti ed iniziavamo e finivamo ogni incontro con un invito ai galattici di partecipare. Fu allora che successe.
Io e Jason ci stavamo rilassando in salotto. Era notte fonda ma decidemmo di uscire per vedere se in cielo ci fossero pattuglie volanti. Era fresco fuori, così afferrammo le giacche e ci mettemmo in mezzo al giardino per vedere bene.
Era una notte eccezionalmente chiara, con la Luna piena, e a noi sembrava di poter allungare una mano per toccare le stelle.
Quando unimmo le mani meditando e chiedendo di ricevere una visita, una strana luce riempì quella zona del nostro cortile. Poi all'improvviso una delle "stelle" iniziò a muoversi verso di noi. La "stella" divenne sempre più grande finché non vedemmo chiaramente che si trattava di una nave pattuglia. Eravamo completamente immobili, le mani aggrappate le une alle altre, così che qualunque cosa fosse successa, l'avremmo affrontata insieme. 
Non avevamo paura, ma sentivamo la normale apprensione che ciascuno sente quando si affronta una nuova esperienza. Avevamo avuto tante "esperienze oniriche", ma questa volta eravamo completamente svegli nei nostri corpi 3D, che rabbrividivano di apprensione nonostante indossassimo le giacche. Improvvisamente, quasi che i galattici si fossero resi conto del nostro disagio, l'ambiente si riscaldò. Fu quando la nave si fermò direttamente sopra le nostre teste.
Io e Jason eravamo immobili come statue, non volevamo far nulla che potesse guastare questo momento così agognato. Stavamo forse per andare a visitare un'astronave, coscientemente, usando la tuta terrestre? Ovviamente qui si trattava solo di una nave pattuglia, simile ad un taxi terrestre. Eravamo ancora immobili in attesa di questa grande avventura, quando dalla parte bassa della nave venne irradiata lentamente un'enorme luce dorata.
Eravamo consapevoli che i Pleiadiani, di cui avvertivamo la presenza, stavano rallentando l'esperienza per darci l'illusione del tempo, così che potessimo adattarci alla nostra prima esperienza di essere irradiati dentro un'astronave. Io e Jason ci guardammo come a dirci, "facciamolo," e subito il raggio di luce ci avvolse.
Mentre il raggio di luce ci inglobava, noi sentimmo una sensazione stranissima di elevazione senza movimento. Sapemmo in seguito che era la nostra frequenza a venire elevata, perché le nostre tute terrestri vennero nello stesso momento ridotte ad un livello cellulare. In altre parole, la coscienza fu elevata al di fuori delle tute terrestri, così che i nostri corpi potessero venire registrati come codici di terza dimensione sulla matrice 3D di Gaia.
In seguito imparammo che eravamo stati addestrati a mantenere una presenza sull'espressione olografica di Gaia mentre nello stesso momento il nostro corpo astrale 4D visitava la Nave. Avremmo scoperto che la maggior parte degli abitanti delle navi galattiche risuonava alla quinta dimensione ed oltre, come anche le navi stesse. Erano in grado di abbassare la propria frequenza per essere percettibili alla visione umana, ma a loro non piaceva rimanere in quella frequenza.
La maggioranza di navi avvistate erano pattuglie. Queste navi potevano abbassare la frequenza più facilmente perché la loro forma piccola riusciva ad adattarsi meglio alla densità della terza/quarta dimensione. Tuttavia preferivano solo emettere bagliori nella frequenza più bassa, perché avvertivano la densità allo stesso modo in cui i terrestri che vanno sul fondo dell'oceano. 
Quando le navi "si nascondono tra le nuvole" esse possono risuonare ad una quarta dimensione superiore pur venendo avvistate. Ancor meglio, di notte esse possono tornare alla risonanza di quinta dimensione e sembrare delle stelle che scintillano. Io e Jason avevamo visto sia le "navi-nuvola", nascoste tra le nuvole, che le "navi-stella", navi che sembrano delle stelle. Ma non comprendemmo la differenza di frequenza finché non ci ritrovammo dentro il raggio luminoso.
Senza l'ingombro della nostra densa tuta terrestre, scoprimmo che potevamo in qualche modo "leggere" e comprendere i messaggi innati contenuti nel raggio di luce. Inoltre, provammo la sensazione di essere al di fuori del tempo. Quindi, essere irradiati in alto verso la nave fu "istantaneo" mentre apprendevamo più conoscenza che in tutta la nostra vita.
Non apprendemmo né ascoltammo questa conoscenza. Fu come se certi codici in latenza nella nostra coscienza fossero stati ATTIVATI, e improvvisamente ci rendemmo conto di ciò che avevamo sempre saputo. Poiché eravamo già stati addestrati a unire la mente multidimensionale al nostro cervello di terza dimensione, le informazioni che ricevevamo potevano entrare attraverso la mente multidimensionale e collegarsi al cervello fisico.
Arrivano sulla nave pattuglia in un istante, che contemporaneamente durò una vita intera. A noi la nave pattuglia sembrava enorme, ma avevamo imparato/ricordato mentre eravamo nel raggio luminoso che le nave-stella sono più grandi della maggior parte delle città e le Navi Madri sono grandi come un pianeta. Mi stavo chiedendo se avessi avuto un corpo sulla nave pattuglia, quando una forma somigliante al mio sé umano si manifestò nella mia coscienza.
Fui molto sorpresa nel rendermi conto di poter udire i pensieri delle persone presenti e sapevo anche che Jason provava la stessa cosa. "E' una cosa normale in moltissime società galattiche," sentimmo dire a Mytre che stava arrivando a salutarci con un gran sorriso.
“Mytre,” dicemmo io e Jason all'unisono. "Ci hai portato sulla tua nave," aggiunse Jason.
"Sì, sapevamo che eravate pronti."
"Pronti per cosa?" pensammo insieme io e Jason, dimenticando che chiunque sulla nave sentiva i nostri pensieri. Poi sentimmo tutti i membri della nave rispondere ciascuno a modo suo, ma in maniera comprensibile.
"Quando siamo in una nave così piccola, ci fondiamo tutti in un unico essere," rispose Mytre alla nostra risposta inespressa. "Vedete, questa nave non è calibrata al tempo, quindi i pensieri non sono disposti in modo lineare né separati in parole, frasi e concetti. Liberi dal tempo, tutti i pensieri possono fluire nell'unità. Così come gli uccelli che volano in un enorme stormo sono in grado di comprendere il grido di ogni altro uccello, i nostri pensieri vengono recepiti e compresi da tutti. 
"WOW," fu la risposta intelligente, seguita da ciò che avrei dovuto chiamare un "sorriso di gruppo." Non fu una risposta condiscendente. Infatti io e Jason ci sentivamo completamente accettati e supportati. Ci sentivamo a nostro agio, persino in famiglia, come se conoscessimo tutte queste persone.
"Li conoscete tutti," disse Mytria rivelandosi ai nostri occhi. "Li conoscete tutti attraverso la nostra coscienza. Poiché la vostra coscienza è unita alla nostra, conoscete chiunque noi conosciamo, e noi conosciamo chi conoscete voi. Sì, i vostri amici conoscono noi, ma molti di loro non se ne ricordano." rispose Mytria ai nostri pensieri.
Prima che sia io che Jason potessimo fare altre domande, Mytria e Mytre dissero contemporaneamente, "Forza, facciamo un giro della Nave Pattuglia."

PARLA SUE:
Cari Amici,
Non so se sapete che sono stata impegnata nel gigantesco processo di trasferimento più di vent'anni di informazioni nel mio nuovo sito www.multidimensions.com Fateci una visita se non lo avete ancora visto. Deve essere ancora rifinito con le varie iniziative che faremo, ma il grosso della transizione/trasmutazione è stato completato.
Come potete immaginare, rivedere 20 anni di vita per cercare quello che volevo tenere, quello che non desideravo più e quali nuove cose volevo creare mi ha fatto vivere una grande iniziazione. So che molti di voi stanno rivedendo le proprie vite in qualche modo. Queste "riconsiderazioni esistenziali" sono provocate dalla luce superiore che ora sta entrando nella nostra mente multidimensionale per trasmutare il pensiero di terza dimensione.
La luce superiore non entra solo nei nostri pensieri ma anche nel corpo fisico. Stiamo cambiando ciò che mangiamo, ciò che facciamo, come lo facciamo e, cosa più importante, perché lo facciamo. La nostra coscienza è in espansione e la luce superiore sta rivelando antiche ferite che ci chiamano alla guarigione, così noi ci troviamo sulle montagne russe, salendo verso il Sé superiore e poi scendendo nell'inconscio.
Ci sono infatti due sentieri per l'ascensione. Uno di essi è l'espansione della coscienza che ci permette di percepire le espressioni superiori della realtà. Poi, quando riusciamo a percepire queste frequenze superiori della realtà, possiamo scegliere di viverle. L'altro sentiero dell'ascensione è attraverso i portali quantici del corpo cellulare che contengono gli antichi ricordi. Questi due sentieri procedono simultaneamente, perché mentre ci troviamo sulle montagne russe dell'ascensione diventiamo consapevoli di parti di noi stessi che abbiamo bisogno di lasciar andare.
E' questa consapevolezza che fomenta la nostra iniziazione verso le frequenze superiori del SE'. Cercando il termine "iniziazione" nel dizionario, trovo, "1. azione che dà inizio a qualcosa  2. cerimonia  3. introduzione a qualcosa di nuovo"  Se onoriamo questo qualcosa di nuovo con una cerimonia di reverenza nei confronti del nostro processo, possiamo comprendere meglio che l'uovo 3D di Humpty Dumpty si è rotto. No, ancora non possiamo ricompattarlo ma possiamo covarlo nel nostro vero SE' Multidimensionale - ed è quello che stiamo facendo.
Grazie per il vostro sostegno durante le ultime sporadiche pubblicazioni. Ora sono tornata e sono pronta per irradiarmi verso il SE'. Vi ringrazio anche per avermi tanto aiutato quando ho pensato/temuto di aver perso tanto del mio sito. E' ovvio che ho dovuto lasciar andare quello che pensavo di aver PERSO prima di RITROVARE il SE'.



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