giovedì 19 giugno 2014

RITORNO DA LEMURIA PARTE 3 - LA NOSTRA NUOVA VITA

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 05.06.2014 (traduzione mia)





PARLA SANDY:
Dopo aver incontrato l'Arturiano, Jason mi guidò fino al tavolo e preparò del caffè, affinché mi potessi radicare. Mentre aspettavo, iniziai a scorrere la posta che avevo appoggiato sul tavolo. Dopo aver scorso una pila di bollette che non potevamo pagare e molta pubblicità, arrivai ad una lettera da parte di un avvocato indirizzata a Jason.
Ovviamente la lettera lo aveva seguito nei vari cambi di indirizzo e alla fine ha trovato il modo per arrivare all'attuale residenza. Sembrava una di quelle lettere che contenevano un assegno, così chiamai Jason per aprirla. Arrivò con il caffè e si sedette ad aprire questa lettera dall'aspetto così ufficiale.
"Oh," disse. "E' l'avvocato di mio zio ricco."
"Non mi hai mai detto di avere uno zio ricco," lo pungolai mentre apriva la lettera.
"Sì, per me non è mai stata una bella persona, offendeva chiunque conoscesse. Però era molto benestante, per cui c'erano molti 'amici' intorno a lui.'
Poi gli occhi di Jason si fecero grandi come due cipolle. Fece un respiro profondo e disse, "Mi ha lasciato del denaro."
"Bene," dissi io. "Ora forse potremo pagare le bollette."
“No,” disse lui, "Mi ha lasciato MOLTI soldi. Mi ha lasciato così tanti soldi che possiamo comprarci questa casa, lasciare i nostri miseri lavori e a seconda di come li usiamo, possiamo non lavorare per degli anni."
Ero sicura che mi stesse prendendo in giro, così dissi ridendo, "Sì, diventiamo dei ricchi 'pigroni'"
“No,” esclamò Jason passandomi la lettera. "Non sto scherzando."
Leggendo la lettera stavo per svenire. Riuscii solo a dire, "Wow, cosa faremo con tutti questi soldi?"
Jason mi prese la mano e mi guardò negli occhi, "Prima di tutto voglio sposarti. Poi ci faremo una luna di miele di un anno per fare visita agli elementi e agli elementali."
Io sentii solo la parte dello "sposarmi". "Sposarmi!" dissi io con una tale gioia ed amore che lui si alzò, fece il giro del tavolo, mi tirò in piedi e guardandomi negli occhi disse, "Mia cara Sandy, vi faresti l'onore di essere mia moglie?"
Non riesco ad esprimere la gioia e l'amore che sentii in quel momento. Riuscii solo a scuotere la testa su e giù dicendo, "Sì, oh sì, sì, sì, sì". Ci abbracciammo così forte da diventare una sola persona. Poi Jason mi sollevò e mi portò in camera per festeggiare l'inizio della nostra nuova vita.
Molto più tardi, Jason si alzò e chiamò l'avvocato e si organizzò per ritirare il denaro. Dovevamo andare in città per firmare delle carte e trasferire i soldi sul suo conto, che in realtà sarebbe presto diventato il NOSTRO. Così la settimana dopo fu piena di attività frenetiche.
Prima andammo dall'avvocato per assicurarci che tutto quanto fosse vero. Sapevamo entrambi che il denaro era in realtà un dono da parte del nostro "team di supporto superiore", per farci completare la missione. Non che avessero fatto morire lo zio di Jason, ma piuttosto avevano spostato noi verso una realtà parallela in cui il denaro poteva arrivare nella nostra vita.
In realtà erano sei mesi che il denaro cercava di arrivare nelle nostre vite, perché quella era la data originale sulla lettera. Eravamo cambiati così tanto in quei sei mesi che era stata una buona cosa che non avessimo ricevuto il denaro fino a quel momento. Chissà se saremmo stati in grado di gestirlo nel modo giusto allora.
Ora le nostre menti erano limpide, così consultammo la nostra guida dall'alto per trovare il modo migliore di gestire il denaro arrivato da poco. Con la gestione migliore, questa somma di denaro si sarebbe presa cura di noi per molti anni. Cioè, se ne avessimo avuto bisogno dopo il ritorno al nucleo di Gaia.
Tutta la faccenda di riorganizzare le nostre esistenze durò due mesi. In quel periodo programmammo anche una semplice cerimonia di matrimonio, a cui avremmo invitato il vicinato. Sì, comprammo la casa, che era sempre stato il nostro sogno. Dicemmo a tutti che saremmo stati via un anno in luna di miele, cosa che era vera.
Uno dei nostri migliori amici sarebbe vissuti in casa e se ne sarebbe preso cura. Amava il giardinaggio, così avrebbe curato il cortile. Tutto stava andando a posto. Io e Jason sapevamo che tutto ciò stava accadendo grazie ai nostri amici dei "piani alti" (in tutti i sensi). Meditavamo molto, perché sapevamo che le tentazioni della nuova vita potevano indurci a dimenticarci della missione.
Il team di dimensione superiore era con noi tutti i giorni durante le meditazioni. Mytre e Mytria comunicavano con noi regolarmente, come anche Mytrian e l'Arturiano. Mi era stato lampante che il giorno in cui l'Arturiano era entrato in cucina aveva segnato l'inizio della mia/nostra nuova vita. Il nuovo successivo inizio nella nostra vita era il matrimonio, che ora condivido.
I nostri amici ci fecero passare la notte prima del matrimonio in un albergo lì vicino. Nessuno aveva molti soldi da spendere in un regalo, così decidemmo di collaborare alla decorazione della casa per il matrimonio. Uno di loro aveva un amico giudice che ci poteva sposare legalmente e fu fatta venire a casa nostra.
Decidemmo che saremmo stati ben pronti per la "luna di miele" di un anno prima del matrimonio, così organizzammo tutto per la fine del periodo di due mesi in cui avevamo creato la nostra nuova vita. Alla fine tutto fu pronto e noi rimanemmo in albergo mentre i nostri amici decoravano la casa. Erano tutti molto creativi, quindi sapevamo che avrebbero fatto un bel lavoro.
Sapevamo che avremmo potuto permetterci anche un bell'albergo più a valle, ma ci piaceva la vita che ci eravamo creati lì e non volevamo cambiarla. Avevamo aperto molti trust per delle fondazioni ecologiche per gli animali, le foreste, l'atmosfera, gli oceani, ecc. Non sapevamo quello che sarebbe successo nel nucleo di Gaia, se non che io e Jason saremmo stati sempre insieme.
Preparammo anche un testamento per lasciare il denaro ai nostri amici. Nessuno di noi aveva una famiglia, così avevamo diviso il denaro in modo equo tra gli amici. Jason aveva messo il denaro a NOSTRO nome prima che ci sposassimo. Mi aveva detto, "Noi siamo UNA persona. Tutto deve essere a nome NOSTRO." Ne fui così felice che mi presi a pizzicotti per vedere se fosse tutto vero.
"Tutta la vita fisica è un sogno," ci rimise in mente l'Arturiano in una meditazione. Io e Jason ci ricordavamo a vicenda il messaggio coccolandoci nel letto della nostra stanza d'albergo pre-matrimoniale. Avevamo cenato nel ristorante adiacente e tornando in stanza eravamo caduti nel letto ridendo perché avevamo bevuto un po' troppa birra.
"Possiamo consumare il matrimonio prima di sposarci?" chiese Jason con un guizzo nello sguardo. Io gli risposi con un lungo bacio.
Il mattino dopo ci svegliammo molto presto. Facemmo una lunga passeggiata nel sentiero intorno al motel, facemmo colazione e ci preparammo per la cerimonia. Sapevamo che gli sposi avrebbero dovuto rimanere separati prima del matrimonio, ma noi non volevamo rimanere mai separati. Avevamo portato gli abiti per la cerimonia, così all'ora stabilita andammo a casa nostra per diventare marito e moglie. (...)
I nostri amici formavano due linee in cui fummo fatti passare. Arrivando al portone, il Testimone l'aprì e la Damigella d'Onore ci scortò dentro la casa decorata magnificamente, per farci uscire sul retro. Avevano sistemato la cerimonia nel punto esatto in cui eravamo stati trasportati sull'Astronave la prima volta.
Quando ce ne accorgemmo, sia io che Jason scoppiammo a piangere. Non potevamo lasciare questi amici così stupendi! Chissà se li avremmo rivisti!
"Vivete nell'ADESSO!" sentimmo dire entrambi dall'Arturiano dentro la coscienza.
Poiché questo era l'ADESSO migliore che potessimo immaginare, sorridemmo entrambi mentre ci portavano dall'amorevole signora che ci avrebbe sposato. Ci eravamo fidati dei nostri amici in modo completo e loro avevano creato un matrimonio proprio perfetto.
La cerimonia fu bellissima, il cibo buonissimo, le conversazioni piene di gioia e risate e ci fu abbondanza di abbracci. Alla fine arrivò il momento di infilarci in camera per metterci gli abiti da viaggio. La jeep che avevamo comperato per il viaggio era già pronta, visto che avremmo lasciato la macchina all'amico che rimaneva a casa nostra.
Ora avevamo il denaro da permetterci una costosa cerimonia, ma questo fu il matrimonio migliore che potessimo immaginare ed era GRATIS. Ci fu tutto donato dai nostri amici, che avevano cucinato, preparato la casa e condiviso il fondamentale dono dell'amore e della gioia.
Uscendo dalla nostra stanza con addosso gli abiti per il viaggio, li abbracciammo tutti. Le risa divennero lacrime. Tutti, anche la signora che ci aveva sposato, piangevano. Quando Jason guidò fino ad uscire dalla loro vista, arrestò la macchina e ci abbracciammo piangendo, per la felicità ed un po' di dolore. Poi scendemmo dalla montagna e ci tuffammo nell'ignoto.
Non sapevamo se avremmo mai rivisto i nostri amici, ma sapevamo che avremmo portato sia loro che quella giornata nei cuori per sempre. Scendendo dalla montagna, sapevamo che la nostra vecchia vita era finita e stava per cominciarne una nuova.

Nota da parte di Sue,
Questa non me l'aspettavo. Mi piace scrivere queste storie, perché le leggo per la prima volta mentre le scrivo. A volte riesco a capire dove va a parare, ma quando la scrivo non fluisce sempre in quella direzione. Questo processo assomiglia alla nostra vita quotidiana quando viviamo nell'ADESSO e ci arrendiamo al Sentiero che ci troviamo davanti. Siamo tutti dentro una grande avventura, che ci si rivela quando mettiamo l'attenzione alla nostra vita interiore ed ascoltiamo il SE'.

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