martedì 18 febbraio 2014

PROSPETTIVE PLEIADIANE - LA FUSIONE PARTE 3 - CALIBRARSI ALLA MENTE MULTIDIMENSIONALE

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 17.02.2014 (traduzione mia)



PARLA SANDY:
Dentro il globo di luce creato dalla coscienza unita formata dall'Arturiano, di Mytrian, Mytre, Mytria, Jason e me, la sensazione di amore incondizionato e abbondanza di gioia era quasi troppo intensa da sopportare. Com'è è successo che io e Jason ci siamo così tanto abituati alla paura, all'ansia, al lavoro, alla sfida e allo stress della vita fisica, da sentire il peso dell'amore incondizionato e della gioia?
Fortunatamente, l'amore e la gioia che permeavano il nostro globo cancellarono il messaggio dalla mia mente. Fu allora che sentii qualcuno parlare. Sapevo anche questa volta cosa pensava Jason, così come ero sicura che lui sapeva cosa pensavo io. All'interno del globo noi sentivamo simultaneamente i pensieri di tutti, anche dell'Arturiano. Era strano il fatto che riuscissimo a comprenderli tutti.
Mentre mi chiedevo come fosse possibile per noi ricevere e comprendere così tanti pensieri insieme, comunque comprendendoli, io/noi (perché eravamo UNO) sentimmo Mytrian dire, " Voi ora siete connessi alla vostra mente multidimensionale. Cari Jason e Sandy, voi siete i rappresentanti umani che si uniranno al gruppo quando torneremo nel nucleo di Gaia per trasmutare la pietra miliare ed i cristalli centrali della Terra nella loro versione multidimensionale innata." 
Io e Jason boccheggiammo davanti a questo grande onore, ma prima che facessimo un milione di domande, Mytrian continuò, "Sentite la frequenza superiore della luce che vi circonda. Ora focalizzatevi sul vortice di luce, che è la vostra mente multidimensionale. Sentite il vortice che si trova sopra il chakra della corona, in cima alla testa?"
Io e Jason annuimmo, mentre Mytrian continuava, "Sappiamo che siete consapevoli che quel punto è l'ingresso della ghiandola pineale. E' questa ghiandola che apre e chiude il vortice tra la mente multidimensionale ed il cervello umano. Ora questo vortice è aperto, quindi vi chiediamo di sentire l'immenso campo energetico della mente multidimensionale che entra nel cervello umano.
Io e Jason vi toccammo e ci abbracciammo per sostenerci a vicenda. Ci era difficile rimanere consci ed eravamo preoccupati di poter saltar fuori da questa stupenda situazione. Per fortuna l'Arturiano, alla nostre spalle per darci costante sostegno, ci toccò nella corona. Il crescente senso di nausea e le vertigini cessarono all'istante.  
"Osservate i flash di luce della vostra mente multidimensionale che interagisce con le sinapsi del cervello fisico," continuò Mytrian quando vide che ci eravamo stabilizzati. Tuttavia, se non fosse stato per l'Arturiano alle nostre spalle, la stabilità ci avrebbe lasciato, perché la visione dell'energia sinaptica del cervello fu veramente intensa.
Ci adattammo lentamente a quella visione e Mytrian continuò, "Chiudete gli occhi e guardate attraverso il Terzo Occhio per vedere le frequenze superiori della realtà che emanano oltre lo strato di 'nebbia' dentro il vostro cervello. Noi vediamo dentro, perché la nebbia dentro la sala olografica rappresenta la nebbia dentro il cervello di quelli che hanno vissuto nell'ologramma 3D della Terra.
Noi comprendemmo quel messaggio in modo chiaro e ci stringemmo ancora di più per aiutarci reciprocamente per eliminare la nebbia interiore. Istantaneamente, entrambi sentimmo, "Cercate di mandare amore incondizionato a voi stessi." Non sapevamo da quale fonte provenisse quel suggerimento, ma ci sembrò eccellente, quindi ci provammo. Devo dire, "provammo" perché non avevamo mai concepito l'idea di amare noi stessi incondizionatamente, almeno mentre eravamo dentro una forma fisica.   
Lentamente, alle nostre spalle, dove l'Arturiano ci sosteneva, iniziammo a sentire una meravigliosa sensazione di pace, calma, totale benessere e assoluta fede in noi stessi. Dagli occhi cominciarono a scendere lacrime, mentre la nebbia dentro il cervello si alzava rivelando la grande felicità e gratitudine che riempiva il nostro essere. 




“Ora,” continuò Mytrian, “collegate l'area visiva della mente multidimensionale con il lobo occipitale del cervello. In questo modo la chiaroveggenza multidimensionale potrà unirsi alla vista fisica."
Istantaneamente avemmo una visione del cervello umano che ci avrebbe aiutato a comprendere ogni zona del cervello che sarebbe stato necessario visitare. Questo diagramma del cervello sembrava essere proiettato dentro la nostra mente.
"Sì" rispose Mytrian, "la mente multidimensionale è in grado di proiettare le visioni dall'interno. Proiettando le immagini mentali aiuterà la vostra innata capacità di creare la realtà che desiderate percepire."
Io e Jason decidemmo di porre quell'affermazione, che era ben oltre la nostra comprensione, dentro il campo energetico sopra le nostre teste, la zona che stavamo iniziando ad identificare come mente multidimensionale. Sentimmo il campo energetico dell'Arturiano spostarsi verso la cima delle nostre teste, cosa che ci diede una chiara sensazione della mente multidimensionale a cui stavamo calibrando il cervello 3D. 
"Eccellente," Mytrian rispose ai nostri pensieri, "Ora collegherete la chiaroudienza della mente multidimensionale al lobo temporale del cervello che governa l'udito." 
Questa volta ci preparammo per l'assalto del cervello da parte della luce superiore rientrando un po' nel campo energetico dell'Arturiano. Sentendo il suo amorevole sostegno, espirammo profondamente, mentre percepivamo la crescente connessione della mente multidimensionale con il centro dell'udito nel cervello. 
"Collegando la chiaroudienza multidimensionale con l'udito fisico, inizierete a udire tutta la vita che vuole comunicare con voi. Sarete anche in grado di creare un forte legame tra voi e le espressioni superiori del SE'."
Mytrian aveva ragione perché sentimmo moltissime voci, messaggi e toni provenienti da ovunque.
"Andate nel silenzio per sentire meglio la voce dell'UNO, ed anche quella del SE' Multidimensionale."
Non eravamo proprio sicuri cosa fosse "il Silenzio", ma entrambi sperimentammo una pace interiore mai conosciuta prima. Questo silenzio divenne sempre più profondo finché iniziò ad emanare oltre le nostre forme, raggiungendo l'ambiente circostante. Lentamente si creò un loop di feedback che rifletteva il nostro silenzio interiore al di fuori delle nostre forme, mentre contemporaneamente tornava indietro alla nostra coscienza.
Non avevamo idea di quanto fossimo rimasti in questo silenzio, ma udimmo Mytrian dire, "Eccellente. Ora collegate la mente multidimensionale al lobo parietale. Questo collegamento vi servirà per comprendere meglio le frequenze superiori della realtà che ora sperimenterete insieme alle percezioni fisiche. 
"Con l'integrazione della mente multidimensionale dentro i lobi occipitali, temporali e parietali del cervello, scoprirete quanto sia facile tradurre, comprendere ed integrare il Linguaggio della Luce in comunicazione di terza dimensione. Poi sarete in grado di essere costantemente connessi con noi, vostre espressioni superiori del SE'"
Entrambi avevamo tante domande sull'ultima affermazione di Mytrian, ma mentre facevamo risalire il caldo splendore della mente multidimensionale verso la cima della testa, sentimmo Mytrian dire, "Ora integrate lo splendore della mente multidimensionale dentro la corteccia sensoriale del cervello. Con questa integrazione, le percezioni estese della chiarosenzienzia verrà calibrata al vostro cervello 3D."
All'improvviso ci sentimmo come se potessimo vedere ed udire attraverso il senso dell'olfatto e persino attraverso la pelle. Ci chiedemmo se fosse come per gli animali di Gaia, ma prima che potessimo far domande, sentimmo la mente multidimensionale calibrarsi alla corteccia motoria. Eravamo fermi immobili dentro il nostro silenzio, ma iniziammo ad immaginare diversi mezzo di mobilità, come quello del fluire, anziché il camminare.
Volevamo giocare con questi nuovi mezzi di spostamento, ma la mente multidimensionale si spostò velocemente, fondendosi con il lobo frontale. Mentre la mente multidimensionale si integrava nella zona del cervello che ci differenzia dalla maggior parte del regno animale, ci rendemmo conto che la nostra vita sarebbe cambiata per sempre. 
Non saremmo più stati in grado di pensare allo stesso modo o anche a comportarci nello stesso modo. Sentivamo i bisogni individuali che diventavano meno importanti delle esigenze del sé multidimensionale. Le decisioni e le azioni non sarebbero state basate solo sulle percezione della realtà umana ma anche sulle informazioni ottenute grazie alle mente multidimensionale. Non avremmo più potuto dubitare di noi stessi, perché il nostro SE' sarebbe stato unito all'UNO dell'ADESSO. 
Senza rendercene conto, io e Jason iniziammo a gironzolare nella nebbia. Lì in mezzo alla nebbia che stava iniziando a diradarsi, noi avemmo percezioni visive, uditive ed olfattive della scena più incredibile. Ma sfortunatamente, quando ci spostammo per toccarla, ci svegliammo nella camera da letto della nostra casetta sulla Terra 3D.
"Cos'era quella scena che abbiamo visto?" dicemmo all'unisono.
Prima di poter riflettere su quella domanda, la mente multidimensionale richiese un'ulteriore calibratura per allineare il senso fisico del tatto con la telecinesi multidimensionale. "Toccatevi il braccio fisico con la mano," ci istruì la mente multidimensionale unita. "Sentite la resistenza della densità del vascello terrestre. Ora collegate la Telecinesi al tatto fisico toccandovi il braccio con la mente."
Senza notare che entrambi stavamo sentendo la stessa comunicazione dentro la coscienza, seguimmo le direttive interiori di toccarci il braccio con la mente. "Ora," continuò la nostra mente multidimensionale, "Usate la chiaroveggenza per vedere il corpo di luce che si espande oltre la vostra forma fisica."
Eravamo entrambi sorpresi ed esaltati dall'essere in grado di vedere il nostro corpo di luce!
"Tenendo la mano piatta, toccate delicatamente il corpo di luce," continuò a dire la mente multidimensionale, "sentite che NON c'è resistenza né densità. Ora emettete un pensiero d'amore e di nuovo toccate il corpo di luce per sperimentare la sua espansione."
Fu estremamente facile emettere un pensiero d'amore in questa meravigliosa energia, ma scoprimmo che le braccia erano anche troppo corte per toccare tutta la nostra luce. Poi, usando la mente per toccare il corpo di luce, questo diventò ancora più grande. Allora la nostra mente disse, "Emettete un pensiero di paura e toccate il corpo di luce per sperimentare come si è ristretto."
Subito il corpo di luce era diventato molto più piccolo. Sostituimmo all'istante quel pensiero con uno d'amore e osservammo i corpi di luce tornare all'originaria gloria e dimensione.
"Bella pensata," ci stuzzicò la mente multidimensionale. Ma aveva senso dello humor? "Sì" rispose la nostra mente, cosa che ci fece ridere entrambi. "Ora," continuò la mente, "Cone la capacità telecinetica, pensate che il corpo fisico si è trasmutato in corpo di luce. Assicuratevi che quel pensiero venga riempito di amore incondizionato. 
"Usando la telecinesi, toccate il corpo di luce con il cuore cuore/mente." Noi ci chiedemmo entrambi cosa fosse un "cuore/mente" e subito sentimmo, "Comprendete che voi calibrate le percezioni con i pensieri e le emozioni - il vostro cuore/mente," rispose la mente alla nostra domanda non proferita. In effetti noi l'avevamo fatta, ma dentro, e ricevemmo una risposta interiore. Era proprio vero che la vita non sarebbe più stata la stessa. "FANTASTICO," ridemmo entrambi.
"Con la chiaroveggenza," continuò la mente multidimensionale focalizzata, " vedete un mondo di dimensione superiore che risuona intorno a voi. Con la chiaroudienza, sentite come quella realtà comunica con voi. Con la chiarosenzienzia, percepite l'aroma della beatitudine e dell'amore e con la telecinesi, toccate questo mondo con la mente multidimensionale. 
Io e Jason ci sentimmo subito come se avessimo messo un dito nella presa della luce e la kundalini iniziò a viaggiare su e giù per la nostra colonna vertebrale. Poco prima che iniziassimo a volare fuori dalla forma fisica, la mente interiore, che ora aveva preso il totale controllo, disse,
"APRITE gli occhi fisici per catturare una visione della realtà superiore che balugina scorrendovi davanti. ASCOLTATE e seguire i messaggi di frequenza superiore che si fondono con voi a ritmo costante. ODORATE i profumi delle dimensioni superiori mentre si muovono attraverso la vostra consapevolezza come una dolce brezza. TOCCATE il mondo con tenerezza con la mente multidimensionale per percepire la risonanza superiore della vita.
"Cosa più importante, amate incondizionatamente voi stessi, in modo da poter perdonare incondizionatamente voi stessi quando vi dimenticate di ricalibrarvi. Così accettare meglio ed incondizionatamente di essere in un processo di transizione quando vi sentite impazienti o spaventati.
"Per mantenere uno stato di coscienza multidimensionale, lasciate andare OGNI giudizio su di voi, così da lasciar andare i giudizi verso gli altri. Qualsiasi forma di giudizio abbassa la coscienza e vi scollega da me, vostra mente multidimensionale."
Io e Jason ci guardammo con timore. Stavamo giusto iniziando a lasciar andare OGNI autocritica quando qualcuno bussò rumorosamente alla porta. Nessuno lo aveva mai fatto. 
"Chi può essere?" ci chiedemmo insieme rabbiosamente. La nostra coscienza crollò giù istantaneamente e noi eravamo due persone molto fisiche e nude, a sedere sul letto.
"Non siamo riusciti a tenerci le divise," dissi io cercando in giro degli abiti.
"Di nuovo nella 3D" disse Jason con un mezzo sorriso. 


venerdì 14 febbraio 2014

PROSPETTIVE PLEIADIANE - LA FUSIONE PARTE 2 - UNA VISITA ALL'ASTRONAVE MADRE

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com l'08.02.2014 (traduzione mia)



PARLA JASON:
Mi sono svegliato stamattina da un sogno in cui Mytria e Mytre parlavano di portare me e di Sandy sull'Astronave. Ho subito svegliato anche Sandy, che cercava di fare resistenza. Alla fine ha aperto gli occhi e si è lamentata con un tono un po' arrabbiato, "Perché mi hai svegliato? Stavo sognando che Mytria e Mytre ci volevano portare sull'Astronave."
Sandy vide l'espressione sul mio viso e disse, "Anche tu stavi sognando la stessa cosa?"
Annuii e ci abbracciammo teneramente.
"Bé, quali preparativi dobbiamo fare?" chiese Sandy, "Prepariamo la valigia?" mi stuzzicò lei.
La mia sola risposta fu, "Non lo so. Forse dovremmo alzarci, vestirci, fare colazione e meditare?"
"Non sarebbe meglio meditare adesso? Credi che i nostri corpi fisici vadano sull'Astronave?"
”Non so," riflettei. "Forse stavo perdendo tempo per prepararmi. Forse ho ancora dei dubbi."
"Io avrei dei dubbi se avessi fatto quel sogno da sola. Invece, entrambi lo abbiamo fatto. Non è strano?" rispose Sandy.
"Forse dovremmo raccontarci reciprocamente i sogni per ritornare a quel momento preciso?" chiesi.
"OK, va bene, ma ora voglio alzarmi e vestirmi. Poi possiamo raccontarci i sogni durante colazione."
"Sì," dissi io con un sorriso. "Questa cosa ci darà un po' di tempo."
Sandy sorrise mentre si avviava in bagno per fare la doccia. Rimasto a letto da solo, iniziai a ricordare qualcos'altro sul mio sogno/esperienza. Non riuscivo più a distinguere una differenza tra i sogni ed i messaggi del mio sé superiore. Iniziai a mettere in dubbio tutto il sogno, anche se Sandy ne aveva fatto uno uguale.
Perché avrei dovuto essere invitato sull'Astronave? Con quella domanda mi resi conto che la mia scarsa autostima era tornata. La sensazione di pochezza mi avrebbe perseguitato per sempre? Stavo quasi cadendo in una "festa di auto-compatimento" quando Sandy uscì dal bagno avvolta in un asciugamano dicendo, "E se avessi fatto tutto da sola? Chi sono io da pensare di essere così brava da poter essere invitata sull'Astronave?" 
Sandy vide la mia espressione in viso e disse, "Oh, tu stavi pensando la stessa cosa, scommetto!"
Entrambi ridemmo e Sandy risaltò a letto. Le tolsi via l'asciugamano umido dicendole, "Facciamo colazione più tardi." 
Ci svegliammo molto più tardi, ma c'era qualcosa di veramente strano. La nostra camera sembrava essere la cabina di una nave. OH! Eravamo sulla nave?
Mi girai verso Sandy che con voce scioccata chiese, "Ci hanno portato qui nudi?"
Tipico di una donna, pensai. "Credo che ci troviamo sull'Astronave ora. Ti preoccupi veramente di essere nuda?"
Credo che lei si preoccupasse veramente perché la sua risposta fu, "Hey, guarda là. Quelle uniformi saranno per noi?"
E proprio in fondo alla piccola cabina c'erano due uniformi, una grande ed una piccola.
"Ma non ho biancheria intima," disse Sandy.
"Tipico di una donna," dissi io toccandole i capelli. "I tuoi capelli sono ancora umidi. Devo averci portato non appena ci siamo addormentati" dissi io con un mezzo sorriso.
Oh," disse Sandy con gli occhi sgranati, "Ci stavano guardando?"
"Hmm," dissi prendendo le uniformi. Ovviamente ci stavano a pennello, sembravano in effetti modellarci il corpo.
“Wow,” esclamò Sandy, “è veramente comoda. Credi che potremo portarcele dietro al ritorno?"
"Ma certo," dissi. "Possiamo indossarle per andare in banca e a fare la spesa. A proposito di spesa, io sono veramente affamato. Credi che si possa mangiare sull'Astronave?"
"Tipico di un uomo," mi stuzzicò Sandy. "Pensi sempre a mangiare."
Sentimmo poi il suono di un campanello ed entrambi saltammo. Sandy si precipitò verso quello che sembrava essere uno specchio e scoprì qualcosa che somigliava ad una spazzola per sistemarsi i capelli. Io mi ravvivai i capelli e chiesi, "C'è qualcuno?"
"Sì", era la voce familiare di Mytre. Corsi alla porta che non aveva maniglia e dissi, "Mytre, sei tu? Come si apre la porta?"
La porta si aprì e Mytre e Mytria si trovavano lì, i visi sorridenti. Sentii Sandy boccheggiare dietro di me. Allora Mytria si diresse verso di lei dicendo, "Buongiorno cara. Ti dispiace mostrarmi come si usa questa spazzola?"
Sandy riuscì solo a scuotere la testa per dire sì, cercando di non avere un'espressione troppo scioccata.
Mytria disse teneramente, "Deve essere una bella sorpresa risvegliarsi su un'Astronave."
"Sì," disse Sandy, ritrovando infine la voce.
Mytria ci parlava ad entrambi dicendo, "Era necessario trovare un momento in cui foste entrambi rilassati e felici per portarvi qui. Quindi abbiamo scelto l'attimo in cui vi eravate appena addormentati. Così il vostro corpo avrebbe potuto rimanere addormentato, adattandosi a questa frequenza della realtà."
"Però prima," continuò Mytre, "vi portiamo alla mensa per farvi mangiare. Potete conoscere alcuni dei nostri amici che non vedono l'ora di darvi il benvenuto."
Sandy si toccò subito i capelli mentre Mytre sussurrava, "Mytria si spazzola ancora i capelli, anche se riesce a sistemarseli bene usando la mente."
Io annuii - era come parlare con un vecchio amico d'università che non vedevo da molto ma che ancora conoscevo bene. Com'era possibile?
Mytre mi appoggiò la mano sulla spalla e disse, "Ricordati che siamo una SOLA persona."
L'avventura alla mensa fu molto interessante. Non solo vedemmo esseri di ogni taglia, forma e colore, ma anche cibi provenienti da tanti mondi diversi. Guardando "all'interessantissimo" cibo nella caffetteria, Mytre si sussurrò all'orecchio,
"Nessuno qui ha veramente bisogno di mangiare, perché l'aria della nave ci dà tutte le sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno. Però ci piace l'intimità di mangiare e ridere insieme a tavola. Quindi, noi veniamo qui principalmente per vedere gli amici e divertirci insieme."
"Voi vi divertite sull'Astronave Madre?" chiesi io.
"Ovviamente," rispose Mytre. "A prescindere dalla frequenza di risonanza, ci piace comunque stare con gli amici e la famiglia."
Riflettei sulla risposta, fingendo di mangiare quel "cibo". In ogni caso c'era una sorta di cosa viola con un buonissimo sapore che sembrava soddisfare la mia fame. Vedevo che Sandy era anche troppo agitata per mangiare, perché continuava a giocherellare con il cibo nel piatto.
Fu un momento meraviglioso di incontro e conversazione con esseri da tanti pianeti e culture diverse. Ad un dato momento, proprio mentre cominciavamo a sentirci stanchi, Mytre disse, "E' ora che i nostri ospiti vadano nella sala olografica." Tutti annuirono e noi salutammo i nuovi amici, mentre Mytre e Mytria ci conducevano fuori dalla mensa.
A quel punto Mytria parlò, "Non sappiamo per quanto la vostra coscienza riesce a rimanere in questo stato. Perciò, anziché andare a piedi, io e Mytre vi irradieremo alla sala."
"Sì," disse Mytre, "Vi faremo fare un giro un'altra volta. Per ora c'è un importante messaggio da parte dell'Arturiano per voi."
"Dall'Arturiano," sussurrammo io e Sandy con gli occhi spalancati.
Guardammo Mytre e Mytria fondersi in una sola persona, poi ci ritrovammo fuori dalla sala olografica in un lampo di luce. Ci aspettavamo di vedere lo sfondo di montagne, cascate e della bellissima valle di cui Mytre ci aveva raccontato. Ci ricordavamo di quella visione come se l'avessimo vissuta noi. Ma Mytria non era mai stata nella sala olografica e noi credevamo che Mytria fosse il sé superiore di Sandy. 
Ma se Mytria e Mytre avevano gli stessi ricordi, ciò valeva anche per me e Sandy? Leggendomi la mente, Sandy chiese, "Credi che io e te ci fonderemo come Mytre e Mytria?"
Sorrisi e la circondai con le braccia entrando nel programma olografico e non riuscivamo a vedere nulla perché eravamo circondati da una nebbia densa.
"Penso che questo sia il modo in cui Mytrian ha visto la Nuova Terra la prima volta. Aspetta, come faccio a saperlo?" rimarcò Sandy.
"Chi è Mytrian?" chiesi io 
"E' un bene essere qui insieme perché tu ti stai ricordando delle cose che io non riesco a ricordare ed io ricordo cose che tu non riesci a ricordare," disse Sandy sorridendo.
"Sì, siamo una grande squadra. Ora mi ricordo di Mytrian, come ho potuto dimenticarmene. E' la nostra Super-Anima e lui/lei si trova nella nostra Super-Anima di settima dimensione."
"No" disse Mytrian, "Ora siamo qui con voi."
"Anche noi ci siamo," disse l'Arturiano. 
Fummo così presi dalla presenza della nostra Super-Anima e dell'Arturiano che la nostra coscienza quasi stava per riversarsi al di fuori di questa esperienza. Per fortuna io e Sandy ci stringemmo instintivamente le mani per radicare l'energia in questa sorprendente avventura. Tuttavia sembrò non essere abbastanza, perché vacillavamo dentro e fuori dal programma olografico. Così l'Arturiano arrivò e ci toccò entrambi nel Terzo Occhio. Lentamente, iniziammo a stabilizzarci e a sistemarci dentro la frequenza di questa esperienza. 
"Ora," disse l'Arturiano, "Dovrete elevare la coscienza ancora di più per percepire questa realtà."
Non eravamo sicuri di ciò che volesse dire l'Arturiano, ma ci rendevamo conto che la nostra esperienza nella sala olografica piena di nebbia stava vacillando. Mytrian arrivò fluttuando verso di noi e toccò le nostre mani unite. Esse caddero lungo i fianchi ed esso si pose in mezzo a noi.
Poi Mytrian ci prese per mano e noi tre ci unimmo INSIEME. Ci tornarono in mente ricordi di tante vite in diversi posti e dimensioni che iniziavamo a poter comprendere. Vivemmo la paura della Guerra Galattica tra il mondo del Potere Interiore e quello del Potere Esteriore. 
Ci ricordammo di essere stati tra i ranghi dei Pleiadiani, dei Siriani, del popolo di Antares e persino tra gli aggressivi Draconiani. Sperimentammo noi stessi come un unico essere androgino, maschio, femmina, umanoide, rettiliano, cetaceo, aracnoide ed insettoide. Come avevamo potuto essere così tante specie diverse tra loro?
In risposta al mio pensiero, Mytrian disse, "Abbiamo portato tante vite all'interno del campo d'azione senza tempo dell'ADESSO. Comprendiamo il vostro shock, perché anche noi eravamo sconcertati la prima volta che siamo entrati nella Super-Anima. Siamo stati sommersi da tantissimi ricordi, molti di più di quelli che vi daremo in questo ADESSO. Dovrete attivare la mente multidimensionale ed integrarla nella mentalità di terza dimensione, prima di poter comprendere pienamente ciò che state vivendo."
"Sì", disse Sandy, "Riesco a percepire la nostra confusione provocata dall'attaccamento alle nostre espressioni individuali della timeline terrestre da cui proveniamo."
Ero veramente sorpreso di vedere la facilità con cui Sandy aveva compreso la situazione e mi resi conto di non averle dato un adeguato riconoscimento per la grande saggezza dimostrata nel nostro ménage quotidiano. Mi ero tanto concentrato sulla mia esperienza di canalizzare Mytre, mentre lei mi faceva da "segretaria", ed ero così diventato arrogante, e non l'avevo seriamente presa in considerazione.
"E' vero," di nuovo Mytrian rispondeva ai miei pensieri. "Abbiamo constatato che molte tra le nostre espressioni maschili sono cadute nell'abituale superiorità maschile quando vivono nelle dimensioni inferiori.
"Non siamo ancora sicuri di come siamo arrivati alla Super-Anima, se non che sentivamo il desiderio di andare a 'CASA'. Poiché noi siamo la vostra Super-Anima, come anche di Mytre e Mytria e dell'Arturiano, CASA nostra è la Super-Anima di settima dimensione.
"Ovviamente anche l'Arturiano risuona alle dimensioni superiori dall'ottava alla decima dimensione, perché è asceso oltre la frequenza della Super-Anima. Noi, cioè il nostro SE' Mytrian, siamo stati portati a sperimentare l'individualità quando siamo diventati i rappresentanti della Nuova Terra."
"Sì, sì," disse Sandy in tono entusiastico, "Mi ricordo che voi/noi eravamo così confusi quando la Nuova Terra aveva lo stesso aspetto che ha in questa sala olografica."
"Me ne ricordo anch'io," aggiunsi io. "Voi/noi stavamo inseguendo la bimba Gaia che vi/ci portò ad un allegro inseguimento fino al nucleo del pianeta."
"E poi avete/abbiamo incontrato i Lemuriani," aggiunse Sandy.
"Ma poi," disse Mytrian, "Noi, Mytrian, abbiamo risentito del processo e siamo stati portati alla Nave Madre. Eravamo molto confusi allora, perché non avevamo memoria della nostra natura di Super-Anima di settima dimensione. Ora abbiamo completamente ripreso il collegamento con il SE' Super-Anima e ci siamo uniti a voi per aiutarvi ad attivare la mente multidimensionale."
A quel punto avvenne la cosa più insolita che lasciò sbigottiti me e Sandy. L'Arturiano si avvicinò a me, a Sandy e Mytrian e ci fuse tutti in UNO. Istantaneamente io e Sandy fummo immensamente diversi. Da una parte, Mytre e Mytrian si unirono alla nostra coscienza, come anche quegli esseri meravigliosi che sentivamo ed apparivano come lampi di luce. Istintivamente sapevamo che erano quelli di sesta dimensione.
Per tutta l'infinità, ed anche per un secondo di tempo di terza dimensione, noi fluimmo dentro un territorio di totale unità, assoluta saggezza, potere interiore ed amore incondizionato. Dentro sentimmo Mytre/Mytria dire, "Sapevamo che era ora che vi fondeste, ma non avevamo idea che sarebbe stato così profondo."
Contemporaneamente sentimmo Mytrian dire, "ADESSO potete attivare la vostra mente multidimensionale." 


sabato 8 febbraio 2014

CONVERSAZIONE CON UN OPERATORE DI LUCE - PARTE 2 - PROIEZIONI DAL VORTICE

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 04.02.2014 (traduzione mia)





Sue:    Noi due siamo consapevoli di ESSERE il proiettore olografico che proietta la nostra realtà da dentro di noi verso la matrice multidimensionale della Terra. Questa matrice multidimensionale ha una versione 3D, una 4D ed una 5D della realtà sul pianeta Terra. Noi possiamo vivere solo la realtà che riusciamo a percepire E le nostre percezioni sono calibrate al nostro stato di coscienza.
Quindi, se percepiamo una realtà 3D, possiamo sperimentare solo quella. Possiamo sperimentare una realtà 4D, se percepiamo quella e possiamo sperimentare una realtà 5D se riusciamo a percepirla.

Operatore di Luce: Sì, lo capisco. So anche che possiamo percepire tutte le tre realtà se risuoniamo alla nostra coscienza multidimensionale.

S:         Assolutamente. Perciò faremo qualche bel respiro profondo per visualizzare un enorme vortice pieno di amore incondizionato. Ci troviamo proprio nel centro di quel vortice. Lo vedi questo enorme vortice che gira intorno a noi?

L:         Sì.

S:        Ora riesci a vedere i nostri sé umani che dicono, "Però, c'è tanto da fare. Sono preoccupato per tutte le cose da fare." Lo vedi?  

L:         Sì, okay.

S:         Ora giriamoci per dare al nostro sé umano (che probabilmente non sa di essere in questo vortice) un grande abbraccio amorevole ed incondizionato e gli diciamo, "Ti Amo Incondizionatamente. So quanto sia difficile dimenticare di essere umano. E' una sensazione che dà dipendenza. Quindi ti chiederò di ricordarti che chi ti sta abbracciando ora è una frequenza superiore del tuo SE' Multidimensionale."

L:         Proprio una bella sensazione.

S:         Ora torniamo al proiettore olografico. Il nostro vascello terrestre è fondamentalmente un proiettore olografico. Questo proiettore prende i pensieri per creare forme-pensiero che noi riempiamo con la forza vitale dell'emozione. 
Ora abbiamo creato una realtà possibile, a cui permetteremo di fluire all'esterno attraverso il proiettore olografico per entrare dentro la nostra matrice 3D. Quando questa realtà possibile è posizionata sulla matrice 3D, abbiamo l'opportunità di scegliere quella versione della nostra realtà 3D. Però questa matrice 3D ha una frequenza molto bassa.
Quindi è necessario ricordare di essere veramente dentro un enorme vortice, al cui interno esiste un flusso costante di amore incondizionato. Poiché noi, SE' Multidimensionale, siamo sempre dentro questo vortice, riusciamo a sentire quell'amore incondizionato tutto intorno a noi. Allora, sentendo quell'amore, possiamo facilmente creare una realtà di amore incondizionato.

L:         Sì, mi piace questa opzione. 

S:        Per percepire le tante versioni della realtà che il nostro SE' Multidimensionale ha proiettato dall'interno del vortice dentro la matrice multidimensionale della Terra, la nostra coscienza deve risuonare alla frequenza di quella dimensione. La coscienza può aderire alle realtà che risuonano alla stessa frequenza / dimensione, o ad una inferiore.
Quindi, se la nostra coscienza è di quinta dimensione, possiamo aderire ad una realtà di quinta, di quarta o di terza dimensione. In effetti possiamo aderire a tutte le tre frequenze della realtà, perché le dimensioni superiori riescono a percepire / sperimentare quelle inferiori. Ma il sé di terza dimensione riesce a percepire le frequenze superiori solo se espandiamo la coscienza nelle dimensioni superiori.
Per esempio, gli occhi fisici possono vedere un essere di quinta dimensione solo se la coscienza si è estesa fino a quella dimensione. Se il nostro stato di coscienza è solo di terza dimensione, noi non saremo in grado di percepire quella versione della realtà piena di amore incondizionato.
Quindi, anche se il SE' Multidimensionale ha proiettato della versione superiore della realtà nella matrice multidimensionale della Terra, noi non riusciamo a percepirla finché non ricordiamo di essere veramente dentro un enorme vortice di amore incondizionato. Questo vortice viene chiamato anche il "Corridoio Arturiano".
Thus, even though our Multidimensional SELF projected that higher version of reality onto the multidimensional matrix of Earth, we cannot experience it until we remember that we are actually in a huge vortex of unconditional love. This vortex is also called the “Arcturian Corridor.”

L:         Il Corridoio Arturiano è un enorme vortice?  

S:         Sì, ma noi siamo consapevoli di questo vortice/corridoio solo se la nostra coscienza è calibrata alla quinta dimensione ed oltre. Quando abbiamo preso consapevolezza di trovarci in questo corridoio, abbiamo emesso una proiezione olografica multidimensionale. Cioè, la versione di terza dimensione attaccata alla frequenza di terza dimensione della matrice terrestre 3D, la versione di quarta dimensione attaccata alla matrice terrestre 4D, la versione di quinta dimensione attaccata alla matrice terrestre 5D.

L:         Sì, riesco a vedere che parti della proiezione olografica risuonano a diverse vibrazioni. Le proiezioni di frequenza più densa, più bassa, hanno particelle più grandi, mentre le particelle più piccole possono entrare dentro le particelle più grandi perché hanno una densità minore e sono molto più piccole. I nostri occhi fisici non riescono a vedere le particelle piccole della quarta e quinta dimensione. Queste non possono essere viste perché sono troppo piccole e non hanno abbastanza densità per essere viste con la nostra visione 3D.

S:         Okay, ripetilo, perché è stato molto forte. Puoi parlare ancora della densità e delle dimensioni delle particelle della forma potenziale?

L:         Vedo che le particelle più dense della forma potenziale sono come delle grosse palle e ci sono delle palle di luce più piccole che fluiscono attraverso le particelle più grandi.

S:         Qual è la frequenza superiore e quale quella inferiore? 

L:         La frequenza più bassa ha le particelle grandi, quelle più pesanti. Poi, tra le particelle più grandi, di frequenza più densa, e al loro interno, ci sono le particelle più piccole e fini, di frequenza superiore. Le particelle grandi non sono consapevoli di quelle piccole.  

S:         Sì, e le particelle più piccole sono le particelle quantiche, perché sono libere dal tempo e dallo spazio. Quindi, istantaneamente esse sono ovunque e possono percepire tutto. Le particelle che si trovano tra quelle di terza dimensione e quelle quantiche (di quinta dimensione) sono particelle astrali di quarta dimensione. Queste particelle contengono il tempo, ma il tempo di quarta dimensione è molto più veloce e più mutevole del tempo di terza dimensione.

L:         Giusto. Possiamo vedere le particelle di quarta dimensione quando sogniamo o meditiamo. 

S:         Sì, il nostro corpo fisico ha queste particelle piccole all'interno delle particelle più grandi e più dense, e tra una e l'altra di queste. Queste particelle quantiche sono nel 97% del nostro DNA, ed anche nei fotoni di ogni atomo, perché i fotoni viaggiano più veloce del tempo. Quindi siamo in parte quantici anche se indossiamo il nostro vascello terrestre. Solo che non lo sappiamo o non ci crediamo.
Poiché ci siamo dimenticati della nostra innata natura quantica, non pensiamo di poter percepire le particelle più piccole di quinta dimensione che si sono attaccate alla matrice 5D o le particelle di quarta dimensione che si sono attaccate alla matrice 4D.
Finché manterremo uno stato primario di coscienza alla terza dimensione, non sappiamo di poter percepire le dimensioni superiori della realtà. Però quando riacquisiamo  le nostre percezioni multidimensionali, riusciamo a percepire e sperimentare la matrice 3D, la matrice 4D e la matrice 5D. Quando questo avviene, possiamo scegliere quale frequenza di realtà vogliamo sia la nostra percezione/dimensione principale della realtà.  
La realtà che percepiamo è la realtà che viviamo. In altre parole, ora noi dobbiamo meditare  per elevare  le coscienze e percepire i mondi superiori. Però, siccome così tanto del nostro vascello terrestre è già quantico (di quinta dimensione) possiamo decidere di rendere la quinta dimensione il nostro stato di realtà principale. Allora potremo meditare per abbassare la coscienza, se vorremo sperimentare la quarta o la terza dimensione.

L:         Perché vorremmo abbassare la coscienza? Sì, lo so che sarebbe per aiutare gli altri, ma una volta che torniamo nelle frequenze più basse della realtà, non ne rimarremmo intrappolati?

S:         Sì, è molto facile rimanere intrappolati nella terza dimensione perché quando la nostra coscienza si abbassa, spesso ci dimentichiamo del nostro sé di dimensione superiore. Ma per fortuna il nostro "sé quantico" ci invia costanti messaggi attraverso i portali del 97% del nostro DNA ed i Fotoni, ed anche attraverso la ghiandola pineale e le meditazioni. Inoltre, il sé di quarta dimensione ci invia sogni ed intuizioni sul nostro vero sé.
L:         Ma dobbiamo ricordarci di ascoltare la nostra voce interiore ed i nostri sogni per ricevere questi messaggi.

S:         Sì, certo. Quando ascoltiamo il nostro sé interiore, siamo in grado di ricordare che le frequenze superiori sono veramente nella nostra profondità, anziché trovarsi fuori o sopra di noi, perché esse sono nel nostro DNA, all'interno delle nostre cellule e dentro la nostra coscienza multidimensionale.

L:         Giusto, e all'interno della kundalini che si trova dentro la colonna vertebrale.

S:         Sì, TUTTO ciò che dobbiamo fare è assicurarci che la nostra coscienza risuoni alla frequenza che crea la percezione della realtà che vogliamo vivere. Perciò, quando ci risvegliamo alla nostra vita terrestre, e ci troviamo in mezzo al traffico per andare a lavorare, siamo in ritardo e abbiamo questo e quell'appuntamento e ci chiediamo cosa abbiamo dimenticato, dobbiamo ricordarci di calibrare la nostra coscienza alla versione della realtà di quinta dimensione. A quel punto inizieremo a ricordare come distaccarci dalla matrice 3D per attaccarci alla matrice 5D. 
L:         Giusto. Nella nostra realtà di quinta dimensione, che risuona alla matrice 5D, saremmo teletrasportati al lavoro oppure ci rilasseremmo dentro qualche fantastico mezzo di trasporto pubblico che ci porterebbe subito a destinazione. E poi parole come "lavoro", "ritardo", "traffico" e "dimenticare" non sarebbero più nei nostri pensieri.

S:         Mi piace questo pensiero. E se ci sentiamo confusi, stanchi, nervosi e/o stressati, sappiamo che la nostra coscienza è a terra. Perciò dovremo chiudere la porta, fare due passi, bere e/o rilassarci in modo da ricordarci di essere caduti nella coscienza di terza dimensione. Perciò possiamo percepire ed interagire solo con la versione di realtà che è attaccata alla matrice 3D della Terra. Quando espandiamo la coscienza nella quarta dimensione, percepiremo e sperimenteremo la matrice 4D della realtà della Terra.
L:         Sì, e quando espandiamo la coscienza nella quinta dimensione, noi possiamo percepire e vivere la realtà della matrice 5D della Terra. Allora sperimenteremo la Nuova Terra!
S:         Credo che sia stupendo. Così andremo a "Casa" nella Nuova Terra per rilassarci e gustarci la vita che NOI, il nostro SE' Multidimensionale. abbiamo proiettato dal Corridoio Arturiano dentro la matrice olografica 5D di Gaia. (Risate)

CONVERSAZIONI CON UN OPERATORE DI LUCE - PARTE 1

Postato su www.suzanneliephd.blogspot.com il 02.02.2014 (traduzione mia)





Sue:    Che anno è stato questo finora. Perchè non mi dici quello che ti sta accadendo.

Operatore di Luce:   Sai che è proprio una bella domanda. Non so quello che mi sta succedendo. Ultimamente la situazione è migliorata, ma io non ne ho veramente idea. Mi sembra quasi di essere perso. Non so. Sto impazzendo?
Credo che sto cercando qualcosa che provi che non sono impazzito. Come ho detto nella mia mail, non ho neanche un solo vero obiettivo. Credo di voler parlare con qualcuno oppure fare qualcosa per sapere che non sono matto. 

S:         Sì, penso che tu sia con la persona giusta, ma io ho le tue stesse domande, quindi forse non sei matto (risate). Al massimo stiamo impazzendo insieme. Okay, cosa te ne pare?

L:         Esattamente, esattamente, esattamente.

S:         Oh wow – lo so.

L:         E' una cosa che mi ha colpito tanto. In uno dei tuoi webinar, una delle prime cose che hai subito detto era che quella di chiederti se fossi pazza, e quello era esattamente ciò che anche io pensavo di me stesso. 

S:         Sì, lo so. La nostra grande sfida è uscire dalla mentalità di terza dimensione perché se non entriamo nel pensiero multidimensionale per avere una "visione più aperta", il nostro livello di coscienza crolla. Purtroppo c'è tanta gente che non ha questa opzione. Non sa neanche che esista qualcosa come il pensiero multidimensionale.
In realtà so che sto 'vivendo tante vite multidimensionali,', che mi sta stancando oltre misura. Ho fatto i webinar, e ho lavorato al mio sito per passarlo in un nuovo sito, e ho preparato il libro tre mentre sto scrivendo il libro quattro. E' una cosa continua, perciò stavo pensando che stavo lavorando troppo, che ovviamente è vero. Ma credo che se non facessi nulla, sperimenterei le stesse sensazioni perché l'energia è molto intensa ed è pure elevata in questo momento. Vogliamo iniziare, così che tu possa fare delle domande agli Arturiani? Non credo di avere io le risposte per te.
Un'altra cosa che credo ci stia accadendo è che sempre di più tendiamo ad entrare dentro la nostra espressione del SE'. Di conseguenza, la nostra piccola espressione umana si sente totalmente sopraffatta da quell'esperienza. Pensa solo a quanto sia sempre stata stressante la 3D, e quante migliaia di vite vi abbiamo passato. Abbiamo passato anche moltissime esistenze galattiche, ma non ne avevamo accesso fintato che ci trovavamo qui nel nostro piccolo guscio d'argilla. 
Questa attuale è tra quelle poche vite, anche se ci sono state altre esistenze in cui eravamo persone molto spirituali e facevamo cose eccellentemente spirituali, spostandoci però solo nella quarta dimensione. Era tutto quello che potevamo fare. Allora non c'era veramente la possibilità di andare oltre la quarta dimensione terrestre. Quando negli altri 70 ho iniziato a studiare con il mio primo maestro spirituale e con tutte le tradizioni antiche, tra cui quella indiana (d'India), quando si parlava di Paradiso e Cielo, essi parlavano del piano spirituale della quarta dimensione.
Non sapevano neanche che ci fosse una Quinta, una Sesta, Settima, Ottava, Nona, Decima, Undicesima, Dodicesima - non ne avevano idea. E la quarta dimensione fondamentalmente è l'aura della Terra e la nostra Aura. Quindi non è veramente un qualsiasi tipo di paradiso, è solo il corpo Astrale. Ed il corpo Astrale non è il Corpo di Luce. Probabilmente moltissima gente sono ancora inconsapevoli della quinta dimensione ed oltre. 
Quando nel 1996 ho fondato il mio sito www.multidimensions.com, se cercavi "multidimension", trovavi me ed i multimedia. Chi sapeva cosa significasse multidimensional? Non esisteva nulla del genere. Adesso sono sicura che se cerchi multidimensione su google, probabilmente troverai tanto. Trovi sia me che anche tanti altri link sulla multidimensionalità.  
Siccome il mio sé umano non è oltre il tuo sé umano, iniziamo con me che entro in contatto con gli Arturiani e tu che mi fai delle domande. Ma come prima cosa, gli Arturiani vorrebbero che ti raccontassi cosa mi è successo ieri. Okay? 
Ieri ho avuto un piccolo incidente fisico, ed ho chiamato un'amica e ho detto aiuto! Com'è possibile? Succede così velocemente. Tutto ora accade in modo così veloce dentro di noi, ma se guardiamo fuori dalla finestra, ci sembra che anche il mondo sia sempre stato veloce, non è vero? Quindi il nostro grande problema è il dubbio. Perché guardiamo fuori e non vediamo Astronavi sfrecciare in cielo, non vediamo gente che lievita. Non vediamo persone che vengono teletrasportate.
Vediamo autostrade e traffico e smog. Non siamo ancora calibrati sulla percezione di quella frequenza. Stavo finendo di editare il Libro 3 e mi sono resa conto di quanto questo Libro 3 sia stupefacente. Ma termina con l'Ascensione delle Pleiadi e quello che è successo è quello che sta accadendo ora. Però l'ho scritto più di un anno fa ed è stato una conferma.
Nel libro i Pleiadiani Ascendevano ma non sapevano di essere Ascesi perché non si erano ancora adattati alle percezioni multidimensionali. Perciò la loro realtà collettiva era ancora un mondo di terza dimensione. Poi devono essere sottoposti ad un intero processo collettivo prima di poter accedere all'Unità di Coscienza quanto basta per percepire quello che in realtà era già avvenuto.
Quando le percezioni della realtà di una persona iniziavano a elevarsi, questa poteva aiutare altra gente ad arrivare al punto dal quale potesse a sua volta espandere le percezioni. Allora, quando riuscivano ad espandere le percezioni, riuscivano a vedere di essere veramente un Corpo di Luce.
Sono sicura di essere un Corpo di Luce, sono sicura che tu sia un Corpo di Luce. Ma noi vediamo solo il nucleo fisico al centro del Corpo di Luce. Prendiamoci un minuto e calibriamo le percezioni per vedere il Corpo di Luce intorno a noi. Chiamerò gli Arturiani per questa parte.

Arturiani

A:        Inizia sentendo il tuo nucleo terrestre. E tu senti il tuo nucleo che è di una risonanza di terza dimensione. Cosa provi in questa risonanza di terza dimensione di te stesso?

L:         Questa è una bella domanda. Cosa provo? Non ho una risposta. La sento un po' pesante e lenta. Queste sono le parole che userei per descriverla.

A:        Inizialmente il tuo sé umano dice, "Bella domanda." Con le percezioni 3D puoi sperimentare solo il sé 3D. Ma quando poi dici, "Cosa provo?", plani su un sé superiore e dici: "La sento un po' pesante e lenta." Quando sei dentro il corpo fisico, sei pesante? Cammini lentamente?

L:         No.

A:          Quello che hai appena fatto è di aver guardato te stessa da una prospettiva più elevata.

L:         Giusto.

A:          Da quella prospettiva superiore, immagina di essere un Corpo di Luce. Da quella prospettiva senti quanto sia pesante la tua forma fisica.

L:         Giusto.

A:          Sperimenta la lentezza. Se vuoi andare da qualche parte, devi camminare o correre
o prendere una macchina e guidare oppure prendere un aereo. Ora facciamo la stessa cosa con la tua realtà. Naturalmente mentre parliamo qualcuno si trova in un camion dietro di noi e suona il clacson, così siamo sempre invasi da qualche rumore molesto, giusto?

L:         Vero

A:        Cos'altro sperimenti guardando quella realtà fisica?

L:         Mi viene in mente che ci sono sempre vibrazioni armoniche che ci vengono continuamente proiettate addosso, per esempio le notizie del telegiornale, la gente ed il rumore. Ciò che sento è che tutto ci viene proiettato addosso. 

A:        Sì.  Ci sono tanti campi energetici spigolosi. Il campo energetico rimbalza contro una parete, si separa in mille pezzi e si diffonde ovunque. E' come quando getti qualcosa contro il muro, questo si crepa oppure si rompe ciò che hai tirato. Ma il muro e l'oggetto tirato non si integrano uno nell'altro perché essi sono separati - non è così?

L:         Sì.

A:        Ora prendiamoci un momento per guardare i campi energetici che convergono su angoli a 120 gradi. Non è così che avviene il contatto elettrico?

L:         Non è il mio campo.

S/A: (Sue e l'Arcturian si uniscono)  Se tu facessi un contatto elettrico a 90 gradi, ci sarebbe un corto circuito, ma a 120 gradi le energie si possono unire insieme, come due fiumi che confluiscono uno nell'altro.
Ora senti la differenza nel tuo sé fisico - qualcosa ti arriva ad angolo retto e la sensazione è di due cose separate che battono l'una contro l'altra. Ora andiamo nel tuo Corpo di Luce. Non appena ho pronunciato queste parole ho sentito la Kundalini che risaliva la mia colonna vertebrale. Ultimamente hai sentito i movimenti della Kundalini su e giù per la colonna vertebrale?

L:         Sì, e una delle domande che devo fare è che di notte sogno sempre i serpenti. So che i serpenti rappresentano la Kundalini ed anche la paura, visto che molti hanno paura dei serpenti. Volevo chiedere, "Qual è la paura che voglio lasciar andare?"

S:         Chiediamolo a te stesso. Vai dentro di te. I sogni sui serpenti potrebbero essere le paure e/o potrebbero trattare dell'innalzamento della Kundalini. Molto tempo è successo anche a me, prima che la mia Kundalini si elevasse. Credo di sapere perché sia accaduto. Ci sono tanti serpenti in California. Eravamo nel bosco per una lezione esterna di arte. Eravamo sotto un albero, a sedere sopra una coperta e siamo rimasti lì tutto il giorno.
Abbiamo fatto tutti due o tre dipinti. Era fantastico. Alla fine, stavo raccogliendo tutta la mia roba, quando vidi un serpente a due metri da dove eravamo seduti. Il serpente a sonagli era attorcigliato intorno all'albero, e si stava liberando della pelle. Per quel motivo si stava sfregando addosso all'albero, per fare in modo che la pelle vecchia si staccasse. Io pensai, wow!
Quando vediamo dei serpenti in quel modo, è un'iniziazione. I Nativi Americano credono che quando gli animali entrano nella nostra realtà, essi portano un'iniziazione e spesso ti viene data la tua medicina. C'è la medicina del cervo, la medicina del serpente e quella del corvo e ogni tipo di animale ti dona una diversa iniziazione e una diversa medicina/potere.
Considera tutti questi sogni dei serpenti come delle iniziazioni. Datti il permesso di entrare dentro uno di questi sogni. Fai arrivare davanti a te uno di questi sogni ed entraci dentro in modo da percepire il serpente e sperimentare la paura. Anche se solo lo immagini ora, non importa. Tutto lavora dentro di te, nella tua interiorità.
Come stai sperimentando questo serpente?

L:         Quello che sale alla mente è che c'erano serpenti ovunque, anche sul mio braccio e non riesco a ricordare il particolare - ma avevo paura di muovermi. 

S:         I serpenti si muovono, sono serpenti vivi e strisciano sul tuo corpo?
L:         Sì e sono tutto intorno a me ed il mio braccio è steso giù ed ho un serpente anche sulla mia mano ed ho paura di fare qualunque movimento. Se mi muovo, mi colpiscono.

S:         Ci sono due parti diverse: molte culture custodiscono una tradizione di iniziazione di entrare in un pozzo di serpenti. I serpenti non mangiano le persone. Rispondono solo alla paura umana. Ho vissuto tante esperienze dove ero a diretto contatto con un serpente a sonagli. Una volta era anche arrotolato.
Ero adolescente e non avevo paura. Non so perché. Forse ero troppo stupida per avere paura. Non so perché. Mi sono avvicinata fino alla distanza di un metro e non ti ha attaccato. Poi sfortunatamente sono andata a raccontarlo a mio padre e lui l'ha ucciso - ed io mi sono detta - o no! Sono responsabile della morte del serpente ed esso era stato così buono con me.
Quindi, prima che rispondi a livello umano, entra nella realtà in cui stai avendo questa iniziazione. Permetti a te stesso di viaggiare attraverso queste realtà passate, parallele, alternate di te stesso e cosa stai vivendo?

L:         Solo un'onda di energia.

S:         Che sensazione ti dà quell'onda d'energia? 

L:         E' come una bolla ed è difficile spiegare da quale direzione venga. Sembra quasi che venga da dentro e dall'esterno come delle onde che si muovano in entrambe le direzioni, e si muovono anche una dentro l'altra.

S:         Ora, quando queste onde arrivano da dentro e da fuori sono ad angolo retto o sono a 120°? 

Lyle:   90°.

S:         Se sono a 90° tra di loro significa che hanno un grado di paura allora.

L:         Giusto.

S:         Riesci a cambiare l'angolo dell'energia esterna e di quella interna per fare in modo che si incontrino con un angolo di 120° così che si possano miscelare? 

L:         Certamente.

S:         Si sono miscelati ora?

L:         Sì e se ne stanno andando. 

S:         Cos'è che sta andando?

L:         Le onde. Anziché entrare e scontrarsi, si miscelano e si disintegrano lateralmente.

S:         Cosa fanno i serpenti quando il campo di energia si miscela all'ambiente e al mondo interno ed esterno?

L:         Si dileguano. Non c'è paura. Sono docili e diventano meno prevalenti.

S:         Guardiamo questa cosa come una metafora della vita quotidiana e poi andremo a vedere che cos'è. Ho la sensazione che questa sia assolutamente un'iniziazione per una vita di potere che per te sarebbe bene cominciare. Okay?

Nella vita quotidiana i serpenti rappresentano tutti i serpenti con cui dobbiamo confrontarci. Giusto? Quella persona è proprio un serpente. Quando la nostra vita interiore è ingarbugliata, presa a schiaffi da tutte le energie esterne, diventiamo delle prede e siamo vulnerabili. E' in quel momento che i serpenti possono assalirci.

La maniera più velocemente per affrontare questa sfida, e spesso lo facciamo senza rendercene conto, è di circondarci di Amore Incondizionato. Allora noi siamo nel campo d'energia dell'Amore Incondizionato. Questo campo d'energia permette spesso alla Kundalini di risalire velocemente la colonna vertebrale e ci aiuta a ricalibrarci con le energie superiori.
Senti le energie dell'amore incondizionato e della kundalini in risalita che si mescolano. Questo campo energetico è come una coperta calda. Riesci a sentirlo?

L:         Sì.

S:         I serpenti, i fastidi della vita - cos'è successo? 

L:         La stessa cosa --- stanno scomparendo.  Un serpente è ancora sulla mia mano. 

S:         Ce n'è ancora uno sulla tua mano? 

L:         Sì [ride]

S:         Okay, diventaci amico - ed invia a quel serpente Amore Incondizionato. Chiedigli: perché sei lì? Il serpente è un buonissimo presagio perché sai che ul serpente è la Kundalini.

L:         Mentre tu parli, il serpente sulla mia mano, è come se lo tenessi ma non mi fa del male, non può farlo. E' più come se volesse che io lo usassi. Sta sulla mia mano ed io lo tengo.

S:         Non può farti del male e non vuole fartelo? Vedi la differenza tra queste due affermazioni?

L:         Non può farmi del male. Non so se non vuole farmelo.

S:         Il "non può far del male" significa che tu non glielo permetti. Ma tu sei ancora in una relazione basata sulla separazione e sul conflitto. Ma se pensi che "non vuole farmi del male," allora tu ti stai fidando di lui.  Ora, sapere che il mondo non può farmi del male perché tu non gli permetti di rovinarti è un modo completamente diverso di pensare e di camminare dentro la realtà, piuttosto che pensare che non ti voglia fare del male.

L:         Giusto

S:         Quando pensiamo che la realtà non ci danneggerà, stiamo cooperando con la realtà ed essa coopera con noi. Sia NOI che la realtà, il nostro sé e la nostra realtà, vogliamo entrambi ascendere ad una frequenza superiore.

L:            Giusto

S:         Allora ci spostiamo in quello stato di coscienza in cui viviamo cooperando con la realtà esterna percettibile. Però sappiamo anche bene che NOI siamo il proiettore olografico che sta proiettando la nostra realtà da dentro di noi verso l'esterno, nell'illusione dell'ologramma attraverso cui ci muoviamo. Riesci a percepirlo?

L:         Ci vuole un po'.  Okay.

S:         Visualizzati come un proiettore olografico. Ora, proietta la tua immagine olografica della realtà che VUOI sperimentare verso l'esterno, attraverso il Cuore Superiore ed il Terzo Occhio. Ma prima che tu accenda il proiettore, vorrai assicurarti di sapere quali pensieri sono attualmente proiettati attraverso il Terzo Occhio e quali emozioni vengono proiettate attraverso il Cuore Superiore.
Questa consapevolezza dei tuoi pensieri ed emozioni è importantissima, perché quando entriamo nella Nuova Terra di 5D ogni pensiero ed emozione si manifesta all'istante. Cosa vuoi manifestare ora?

L:         Tornando indietro un minuto, vedo la mia vita, in cui ho la tendenza a pensare di essere solo contro il mondo perché questo mondo mi farà del male. Mi piace proprio il pensiero che non sono io a lavorare contro qualcosa. 

S:         Sì, esattamente. Quello è il modello olografico di confronto 3D, competizione, giudizio e conflitto.

L:         Giusto.

S:         Da un punto di vista di terza dimensione, tu hai un'idea. Poi dobbiamo comprendere come far funzionare quell'idea. Ma sappiamo che le nostre emozioni sono molto importanti perché se inizi a pensare, "Non riesco a farlo. E' troppo difficile.", arriva l'emozione della paura e dell'auto-compatimento, quindi non funzionerà mai, giusto?

L:         Già.

S:         Però, se le nostre emozioni sono, "Posso farlo, lo farò, ho fiducia di riuscire a creare questa cosa nella mia vita", allora questa cosa si verifica certamente.

L:         Sì, si cerca di immaginare come fare. C'è una modalità che ci si rivela - l'ho provato altre volte.

S:         S', si rivela proprio davanti a noi. E' stupendo. Sono così contenta di parlare di questa cosa con te perché arrivano delle risposte anche per me. La risposta che mi arriva è che mi sono messa nella posizione della martire. Ho sempre fatto tanto e sono entrata nel ruolo di martire. Ma credo di aver messo il carro davanti ai buoi. Credo di aver occupato la posizione della martire perché facevo troppo. In realtà facevo la martire e quello mi dava la sensazione di aver troppo peso addosso.

L:         Devo riflettere su questo aspetto. 

S:         Anche io. Entro nella modalità da martire di sopportare troppo. Il SE' Arturiano e Pleiadiano dicono, "E' un concetto troppo da terza dimensione che può essere creato solo dal pensiero di terza dimensione che è limitato dal tempo e dallo spazio." Però quando parliamo in termini di SE' Multidimensionale, abbiamo realtà parallele, alternate che avvengono nello stesso tempo.

Prova a pensare a quante realtà parallele stiamo vivendo in questo momento.

Torneremo presto con la Parte 2